Proverbiale beneficenza cattolica: una clochard bussa al convento, chiamano la polizia

TREVISO - Ieri sera a Treviso c'erano -7 gradi e lei, una clochard di 60 anni, aveva già bussato a tutti i centri d'accoglienza della città. E tutti le hanno chiuso la porta in faccia: "Non c'è più posto". Così ha provato a rifugiarsi nel convento dei Carmelitani Scalzi della città veneta, ma anche qui niente alloggio. "Siamo impossibilitati ad accoglierla" hanno detto i frati al 113 che nel frattempo avevano chiamato per segnalare la clochard nel loro giardino. La polizia è arrivata dopo poco e ha permesso alla donna di passare la notte nella sala d'aspetto della stazione dei treni, forse salvandole la vita, vista la temperatura polare.

fonte: Leggo


Commenti

Anonimo ha detto…
Mancanza di spazio evidente, tutti oggi vogliono diventare clericali, per predicare di dare ai poveri.Complimenti per la nota coerenza, proposta, stanze non occupate nei conventi ecc requisite,
e ha disposizione per emarginati. Con eliminazione anche dei capitali bancari posseduti dalla chiesa, utili in opere a favore di eguaglianza sociale.
Anonimo ha detto…
Vergogna !!!
Flo/BioLogico ha detto…
predicano tanto per la beneficenza e sono loro i primi a non farla vergogna......
Anonimo ha detto…
e che cosa c'e' da commentare.......e' solo VERGOGNA!!!!

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