Nel 2029 la Terra verrà colpita da un asteroide, pronto un progetto per distruggerlo

Uno scenario hollywoodiano, ma non tanto da essere considerato irrealistico dall'Esa. Per questo l'Agenzia spaziale europea sta valutando l'ipotesi dell'impatto di un corpo celeste sulla Terra e ha deciso di investire milioni di euro per proteggere il globo, ipotizzando tre diversi scenari e relativi strumenti per deviarne la traiettoria.
Il nome del piano d'attacco è Neoshield, che sta per Near Earth Objects Shield, mentre l'asteroide in questione, 1000 chilometri di diametro, sarebbe stato già battezzato Apophis: anno dell'impatto il 2029.
Il primo scenario prevede di inviare una sonda spaziale che colpisca l'asteroide a tutta velocità; il secondo ipotizza invece la deviazione indiretta della traiettoria del corpo celeste, con l'invio di una sonda il più vicino possibile all'asteroide, con l'obiettivo di restargli al fianco per diversi anni e attirarlo gravitazionalmente lontano dalla Terra; il terzo scenario invece, il più controverso, rappresenta "l'ultima spiaggia": consiste nel far esplodere una carica nucleare vicinissimo all'asteroide.
In ogni caso, lo studio avviato dall'Esa non sembra essere una semplice esercitazione di stile, precisa Le Matin: "Il rischio che un asteroide incroci la traiettoria della Terra esiste ed è concreto", affermava già nel 2008 Willy Benz, astrofisico e presidente della commissione scientifica dell'Esa.
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