La mazzata finale alla sovranità nazionale: il "fiscal compact" - di Paolo Barnard

- uno Stato che dà ai propri cittadini e alle proprie aziende più denaro di quanto gliene tolga in tasse, cioè che spenda a deficit di bilancio, sarà illegale e anti costituzionale. Dovrà come minimo fare il pareggio di bilancio (cioè darci 100 e toglierci subito dopo 100), ma meglio ancora se farà il surplus di bilancio (ci darà 100 e ci toglierà 150), cioè dovrà impoverirci, matematicamente. Questa regola dovrà essere inserita nella Costituzioni degli Stati firmatari, o in leggi egualmente vincolanti. Sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 3/1 a) - 3/2.
- Se uno Stato non iscrive nella Costituzione o in leggi egualmente vincolanti l’obbligo di impoverire i propri cittadini e aziende attraverso il pareggio di bilancio o il surplus di bilancio, verrà giudicato dalla Corte Europea di Giustizia, che ha potere di sentenze sovranazionali, cioè vincolanti per tutti gli Stati aderenti.Sancito dal Fiscal Compact nella premessa a pag. 2.
- uno Stato che volesse ignorare questo scempio verrà messo sotto accusa automaticamente (excessive deficit procedure), e automaticamente dovrà correggersi presentando un piano dettagliato di correzioni, che sono le famigerate austerità che ben conosciamo. Le correzioni saranno dettate dalla Commissione Europea di tecnocrati non eletti (che, come ampiamente dimostrato, rispondono alle lobby finanziarie di Bruxelles, nda).Sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 3/1 e) - 3/2.

- se lo Stato sotto accusa non si corregge, e cioè se  si rifiuta di impoverire i propri cittadini e aziende attraverso il pareggio di bilancio o il surplus di bilancio, la Commissione Europea lo denuncerà agli altri Stati, che lo denunceranno alla Corte Europea di Giustizia, che ha potere di sentenze sovranazionali, cioè vincolanti per tutti gli Stati aderenti. Se questa Corte condannerà lo Stato recalcitrante, e se quest’ultimo comunque si rifiuterà di impoverire i propri cittadini e aziende attraverso il pareggio di bilancio o il surplus di bilancio, la Corte potrà condannare lo Stato disubbidiente a una multa che per l’Italia sarebbe di 2 miliardi di Euro. Sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 5/1 a) – art. 8/1 – 8/2.
- il potere di denunciare alla Corte Europea di Giustizia uno Stato che si rifiuta di impoverire i propri cittadini e aziende attraverso il pareggio di bilancio o il surplus di bilancio, e quindi di sottoporlo al processo ulteriore della Corte per le punizioni monetarie finali, è riservato anche a un solo singolo Stato della zona Euro, e anche se la Commissione Europea non ha dato alcun parere negativo conto lo Stato sotto accusa. (diritto quindi del tutto arbitrario che sarà esercitato senza pietà dalla Germania, nda). Sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 8/1 – 8/2.
- il risultato della condanna da parte della Corte Europea di Giustizia di uno Stato che si rifiuta di impoverire i propri cittadini e aziende attraverso il pareggio di bilancio o il surplus di bilancio, non sarà solo una pesantissima multa di miliardi di Euro, ma si traduce anche in una costrizione” assoluta per questo Stato di correggere il bilancio verso il pareggio o il surplus. Sancito dal Fiscal Compact nella premessa a pag. 3.
- quando scatta la procedura di denuncia di uno Stato che si rifiuta di impoverire i propri cittadini e aziende attraverso il pareggio di bilancio o il surplus di bilancio, gli altri Stati della zona Euro si prendono l’impegno di sostenere quella denuncia. Potranno rifiutarsi solo se troveranno un sostegno da parte di una maggioranza qualificata dei medesimi Stati. Cioè, per contrastare l’azione punitiva e arbitraria anche di un solo Stato (es. la Germania, nda) tutti gli altri dovranno trovare una maggioranza (impossibile, nda). Sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 7.
- dalla firma di questo Fiscal Compact in poi, uno Stato della zona Euro dovrà chiedere approvazione alla Commissione Europea e al Consiglio Europeo prima di emettere i propri titoli di Stato. Anche qui la funzione primaria di autonomia di spesa dello Stato sovrano è cancellata. Sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO III art. 6.
-  all’unico organo europeo legittimamente eletto dai cittadini, cioè il Parlamento Europeo, è riservato questo: il suo presidente “potrebbe” essere invitato ad ascoltare le decisioni dei tecnocrati della Commissione e del Consiglio. Basta. Ai parlamenti nazionali (ex sovrani, nda) e al Parlamento Europeo è concesso di formare una conferenza di rappresentanti che potranno “discutere” (non bocciare, nda) le decisioni prese dai tecnocrati. Sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO V art. 12/5 – art. 13.
- il Fiscal Compact richiede a tutti gli Stati della zona Euro di promettere sostegno e fedeltà alla Moneta Euro e all’unione economica, al fine di promuovere “crescita, impiego e competitività” (cioè come dire: sostenere un’alluvione per promuovere l’agricoltura, nda). Sancito dal Fiscal Compact nel TITOLO I art. 1/1.
- se uno Stato dovesse aver bisogno si sostegno finanziario europeo attraverso un salvataggio da parte del Meccanismo Europeo di Stabilità, non avrà un singolo Euro se prima non avrà firmato il Fiscal Compact e non lo avrà obbedito in toto. (la Grecia dovrà quindi farlo e comunque morirà sotto tortura, i prossimi siamo noi, nda) Sancito dal Fiscal Compact nella premessa a pag. 4.
in ultimo, il Fiscal Compact impone il rispetto a tutti gli Stati firmatari dell'EuropactAdottato dai capi di governo dell’Eurozona il 24 marzo 2011, stabilisce che la competitività sia giudicata solo in rapporto al contenimento degli stipendi e all’aumento della produttività; che gli stipendi pubblici debbano essere tenuti sotto controllo per non danneggiare la competitività; che la sostenibilità del debito nazionale sia giudicata a seconda della presunta generosità di spesa nella Sanità, Stato Sociale, e ammortizzatori sociali; che le pensioni e gli esborsi sociali devono essere riformati “allineando il sistema pensionistico alla situazione demografica nazionale, per esempio allineando l’età pensionistica con l’aspettativa di vita”. Sancito dal Fiscal Compact nella premessa a pag. 4.

Conclusione.
L’Italia perde tutta la sua sovranità di spesa per i cittadini (che andava a favore di tutti i servizi essenziali, delle tutele sociali, di tutta la nostra economia salariale, degli sgravi ecc.) e la sua sovranità di spesa per le aziende (cha andava a favore di modernizzazione, infrastrutture, acquisti diretti, sgravi ecc.). E sarà costretta al meglio a darci 100 e toglierci 100, cioè a lasciarci a zero di ricchezza netta. Di conseguenza: Il Fiscal Compact impone per legge sovranazionale l’impoverimento sistematico e automatico da parte dello Stato dell’Italia produttiva e delle nostre famiglie. In tal modo lo Stato perde totalmente la sua funzione democratica primaria. Il parlamento italiano non conta più nulla in questo, è di fatto esautorato. Non controlleremo più in nostri titoli di Stato, altra sciabolata alla nostra sovranità. Siamo alla mercé delle punizioni inflitte da tecnocrati non eletti da noi, e del giudizio devastante della Germania, che com’è noto ed ampiamente provato, lavora da 40 anni per distruggere le economie dell’Europa del sud, dell’Italia in particolare (si legga Il Più Grande Crimine 2011). Saremo costretti ad austerità continue imposte dalla Commissione Europea che nessun italiano elegge. Questo significa povertà imposta su altra povertà, e solo per gli interessi Neomercantili di Berlino e di pochi speculatori internazionali. Infine, questo crimine contro un intero popolo e nazione è stato firmato da Mario Monti, che dovrebbe essere arrestato per alto tradimento. Ma c’è di peggio.
Gli italiani stanno concedendo un’abbondante maggioranza di gradimenti al governo Monti. I media difendono l’Euro come sacro, e neppure quelli ‘liberi’, da Santoro al Fatto di Travaglio, permetteranno mai a questi fatti documentati, e salva vita, di essere esposti. Tutta la componente maggioritaria dei cittadini ‘impegnati’ crede di aver salvato l’Italia dal terribile pericolo democratico numero uno della nostra storia: Silvio Berlusconi. Il resto degli italiani non sa, non se ne cura.
C’è una profonda giustizia nel fatto che il Vero Potere ci pisci in testa. E ci condanni alla disperazione. Ce lo meritiamo.

Fonte: Testo tradotto e semplificato da Paolo Barnard




Commenti

marines ha detto…
sono indignata quanto te per tante cose e per come a nostra insaputa si stiano facendo le "grandi manovre" neoliberiste e pure sul fatto che ci meritiamo tutto questo per l'indolenza cronica che abbiamo ad informarci, riflettere, cercare soluzioni e organizzarci e soprattutto agire quando è necessario nel nostro piccolo, sul nostro territorio.
Però rispetto al "pareggio di bilancio" non nel metodo, ma nel contenuto, non riesco a pensarla diversamente come a casa mia: non spendiamo di più di quello che abbiamo, oh ragazzi siam pazzi?
certo che, tornando al generale, bisogna che gli stati trovino il modo di "avere" quello che serve da chi ce l'ha (i patrimoni, la tobin tax...) e risparmiando sulle spese non necessarie, come le spese militari, o le TAV, ecc.., proprio come farebbe un buon padre di famiglia che cerca sempre il pareggio di bilancio!
gianni ha detto…
non posso credere che ci siamo ridotti in queste condizioni penso che dovrò pensare seriamente ad abbandonare l'europa, il futuro dei nostri figli è seriamente compromesso, anche cercando di organizzarci per cercare una controffensiva sarà quasi impossibile ribaltare questo risultato, Mario Monti ha tradito questa terra con l'assenso dei nostri politici più rappresentativi non merita altro che l'esilio. Diamoci forza ma soprattutto diamoci da fare almeno se dobbiamo morire cerchiamo di farlo combattendo come abbiamo sempre fatto nella nostra storia
Anonimo ha detto…
@Marines: attenzione...sei completamente fuori strada!!! Un qualunque cittadino può ottenere la moneta soltanto guadagnandosela o prendendola a prestito ma esiste un unico soggetto che può crearla dal nulla al solo costo di un click del mouse!!! Un potere così grande come quello di creare la moneta dovrebbe essere demandato esclusivamente allo Stato che lo esercita per conto del popolo sovrano...invece attualmente il potere di emissione della moneta è usurpato da banche private che rispondono esclusivamente agli interessi privati dei suoi azionisti!!! Prova a leggere "il più grande crimine" oppure, come introduzione, guardati il video su youtube....Intanto rifletti su come funziona il gioco del Monopoli (che rispecchia decisamente bene la situazione). Il deficit di bilancio del "banco" che sarebbe lo Stato è costituito dalle 20.000 che il giocatore ritira tutte le volte che passa dal VIA...in questo modo nel corso del gioco complessivamente tutti i partecipanti si arricchiscono e possono realizzare case e alberghi (anche se ovviamente qualcuno si arricchisce di più e qualcun altro fallisce ma nel sistema c'è complessivamente crescita). Senza quelle 20.000 date a ciascuno dei giocatori il livello del gioco resterebbe quello di partenza senza nessuna possibilità di arricchimento per i giocatori = PAREGGIO DI BILANCIO!!! Immagina ora che ad un certo punto del gioco ogni giocatore sia COSTRETTO a versare al banco 20.000 ad ogni passaggio dal VIA anzichè ritirarle....questo è il SURPLUS di bilancio pubblico!!! Cosa accadrebbe?? Ci sarebbe sempre meno moneta in circolazione, chi possiede case e alberghi finisce per venderli o ipotecarli, ci sarebbe impoverimento generalizzato dei giocatori...molto simile a quanto accade nella realtà mi sembra!!!

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