ETERNIT: 16 ANNI AGLI INDUSTRIALI DELLA MORTE.

Il Tribunale di Torino ha condannato a 16 anni di carcere il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis De Cartier, a conclusione del processo Eternit, ritenendoli colpevoli di disastro ambientale doloso e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche. Nel procedimento i due erano sotto accusa per lo scempio provocato dall’amianto lavorato in quattro stabilimenti italiani a partire dal 1952: 2.100 persone morte 800 malate per le condizioni degli stabilimenti di Cavagnolo (Torino) e Casale Monferrato (Alessandria). Nulla da fare invece per lo stabilimento napoletano di Bagnoli e reggiano di Rubiera, dove il reato è stato dichiarato prescritto. Risarcimenti milionari a favore delle parti civili: al comune di Casale Monferrato (25 mln), Regione Piemonte (20 mln), Inail (15 mln), comune di Cavagnolo (4 mln). Ai familiari – 6mila le parti civili – viene riconosciuto un risarcimento medio di 35.000 euro ciascuno.

L’Osservatorio nazionale sull’Amianto, lo scorso ottobre ha presentato un’altra denuncia per la chiusura della Fibronit di Broni, a cui furono girate le commesse dell’azienda chiusa a Casale e che richiederà l’estradizione dei due condannati.
Ad attendere la sentenza, fuori dal Palagiustizia di Torino, un presidio di alcune centinaia di persone: le associazioni “Voci della Memoria”, Terra del Fuoco, e Afeva, che raduna i familiari delle vittime. Con loro sindacati di base, come la Cub, partiti  come Rifondazione comunista, Sinistra Critica e movimento 5stelle, militanti No Tav, ex operai Thyssenkrupp, il comitato per la salute sul lavoro di Sesto San Giovanni composto da operai di Breda e Falck, il comitato dei familiari delle vittime della strage di Viareggio e familiari di vittime che Eternit ha causato in Francia, Svizzera e Brasile.

Approfondimenti:
  • Il parere dell’avvocato Ezio Bonanni, parte civile nel processo.
  • Il coordinatore Afeva – familiari vittime amianto, Bruno Pesce
  • Il presidente del Comitato per la difesa della Salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto San Giovanni, Michele Michelino
  • Il punto di vista del membro dell’Assemblea 29 Giugno di Viareggio, Riccardo Antonini

fonte: Radio Onda d'urto


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