Ecco i “Partiti Defunti” che hanno continuato a ricevere rimborsi elettorali - editoriale

Il finanziamento pubblico ai partiti era stato abolito con un referendum: ma la casta continua a succhiare soldi pubblici come se nulla fosse. E non solo: una legge scellerata permette anche ai partiti ormai disciolti di continuare a percepire lauti finanziamenti, la Margherita di Rutelli è in buona compagnia... - a cura di Eduardo Parente, collaboratore di nocensura.com


DS, Margherita, Alleanza Nazionale e Forza Italia. Nella lista dei “Partiti Defunti” anche vecchie coalizioni che hanno continuato a ricevere finanziamenti pubblici per le elezioni Politiche, Regionali ed Europee.
In piena era dello “Spread”, dell’”Austerity dei Tecnocrati salva banche” e delle “lacrime e sangue” versate dai cittadini, sembra essere avanzato ancora qualche spicciolo, in virtù di una vecchia legge, che ha dato vigore a quei partiti che, tra il 2007 e il 2011, furono sciolti ufficialmente dai loro generali, con l’intento di proiettarsi in nuovi “inciuci” pseudo politici dai risultati pietosi, oramai sotto gli occhi di tutti (Ma questa è un’altra storia Ndr).

Partiamo da Sinistra: “L’Arcobaleno”
Federazione dei Verdi, Sinistra Democratica, Partito dei Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista furono le sigle riunite sotto La Sinistra Arcobaleno, guidata da Fausto Bertinotti. Nel 2008 si presentò senza alleati, snobbati, peraltro, dal PD di Veltroni e prendendo un 3% che costò alla sinistra radicale l’esclusione da Camera e Senato. Successivamente avvenne una vera e propria diaspora dei partiti associati alla lista, ma non prima di incassare 1,9 milioni di euro circa nel 2008, 1,6 milioni di euro nel 2009, 1,8 milioni di euro nel 2010 e 1,7 milioni di euro nel 2011. E’ importante sottolineare l’avanzo di bilancio, chiuso nel 2010, di ben 696 mila e qualche spicciolo di euro.


Margherita
Chiuse battenti nell’ottobre 2007, ma – come è venuto fuori dall’inchiesta della Procura di Roma sull’ex Tesoriere Luigi Lusi – continuò a ricevere rimborsi pubblici: Nel 2008 arrivarono nelle casse della Margherita 8 milioni di euro a titolo di rimborsi per le politiche del 2006 in Senato e per le Regionali del 2005. Nel 2009 incassò 7,4 milioni di euro, nel 2010 6 milioni di euro e nel 2011, per la consultazione in Molise, ricevette 37 mila euro. Alla voce “Avanzo finale” del bilancio 2010 – firmato da Lusi – comparvero ben 977 mila euro, con proventi per oltre 14, 8 milioni di euro e 14,5 milioni di euro di oneri di gestione. Ma non è finita: Lusi spiegò che nel 2010 l’attività della Margherita continuò con il supporto del PD per il rinnovo dei Consigli Regionali e le successive Elezioni Amministrative, ricevendo dal PD ben 3 milioni di euro per l’affitto della sede di Sant’Andrea delle Fratte.

Uniti nell’Ulivo
Disgregata dopo il tonfo del Governo Prodi, univa DS e Margherita alle elezioni del 2006. Ma come per incanto continuò a percepire rimborsi elettorali dal 2008 in poi incassando nello stesso anno 23 milioni di euro per le politiche del 2006, per le Europee del 2004 e per le Regionali del 2005. 14 milioni nel 2009 e 15 milioni nel 2010. Inutile dire che il malloppo finì ai veterani di DS e Margherita, e il rendiconto, nel giugno del 2011, venne firmato da Luigi Lusi e Ugo Sposetti che diedero conto anche delle operazioni di chiusura, considerato che gli ultimi soldi li avevano ricevuti un anno prima. Parte del rimborso (nel 2008 1 milione e mezzo, 641 mila euro nel 2009, 695 mila euro nel 2010) finì nelle casse dell’Unione (centrosinistra).

Democratici di Sinistra
Nacque il PD nel 2007 e i DS si sciolsero quasi in sincrono (14 ottobre del 2007). Ma nonostante tutto continuarono a percepire finanziamenti pubblici per le Politiche del 2006 (per il Senato) e per le Regionali del 2005: 11,7 milioni di euro nel 2008, 11, 1 milioni di euro nel 2009, 9, 4 milioni di euro nel 2010. Nel 2011 l’ultimo rimborso per il Molise di 32 mila euro. Soldi mai arrivati nelle casse del PD, e i DS poterono fregiarsi, nel bilancio 2010, di un avanzo di 5 milioni mezzo. 9 milioni e mezzo di contributi da persone fisiche e altri 9 milioni e 500 mila euro comparvero sotto la voce “Altri”, fu il malloppo percepito dai DS nel 2010, quando il partito era già sciolto.

Alleanza Nazionale
Si sciolse nel marzo 2009. Molti dei suoi esponenti , alle Politiche del 2008, si unirono a Forza Italia nella lista unica del PDL e nonostante tutto l’ex Partito di Fini continuò ad incassare soldoni pubblici per le Politiche del 2006, per le Regionali 2005 e per le Europee del 2004, incamerando: 22,2 milioni di euro nel 2008, 15, 8 milioni di euro nel 2009, 12,7 milioni di euro nel 2010 e 27 mila euro nel 2011 (per il Molise). Curiosi i dati usciti nell’ultimo bilancio presentato da AN (2010), che parla di un patrimonio netto di ben 83 milioni di euro con un conseguente avanzo di 6, 7 milioni di euro (malloppo tutt’ora conteso da Futuro e Libertà e PDL).

Forza Italia
La creatura del Cavaliere rappresenta, insieme ad AN, l’esempio più eclatante in termini di rimborsi elettorali. Forza Italia tirò le cuoia a fine novembre del 2007, ciò nonostante – nello stesso anno pur avendo già presentato la lista PDL - il defunto partito di Berlusconi incassò oltre 42 milioni di euro per le Politiche e le Regionali del 2005 e del 2006. Altri 30 milioni di euro li ebbe nel 2009 e altri spiccioli (59 mila euro) entrarono nel 2011 per le elezioni in Molise. Nonostante ciò il bilancio 2010 di Forza Italia era in rosso di ben 6 milioni di euro e Sandro Bondi dichiarò che il “Partito Defunto” intervenì più volte a supporto delle attività organizzative, mettendo a disposizione del PDL diverse strutture centrali e periferiche.
Milioni di euro, dunque, sottratti alle casse disastrate dello Stato (quindi ai cittadini) e girati a molte formazioni politiche già sciolte, per 5 anni anche se la legislazione ne durava 2. Che dire? Per i cittadini non ci sono più soldi, per quei partiti - che per anni hanno rappresentato una mera illusione per gli elettori, da sempre collusi con il potere finanziario e bancario, diretto responsabile del disfacimento nazionale ed Europeo – gli spiccioli non mancano mai.

di Eduardo Parente - collaboratore di nocensura.com


Commenti

Anonimo ha detto…
Sarebbe molto auspicabile un ritorno della vecchia ghigliottina!!!!!!!

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