Confezioni monodose per i farmaci? Fregatura economica per consumatori e SSN

 La questione “farmacie” nella politica delle liberalizzazioni del Governo, ha registrato un tassello che viene presentato come positivo per il consumatore: e' stato accolto la proposta del deputato Giuseppe Valditara perche' dal 2013 le confezioni dei farmaci dovranno essere “ottimali, anche di tipo monodose, in funzione delle patologie trattate”. La proposta nasce da una esperienza fatta in Galicia (Spagna) tra il 2003 e il 2004, resa pubblica il 2007 e che da dicembre 2010 e' diventata ufficiale per tutta la Spagna. Proposta sui cui gli effettivi risparmi per la spesa pubblica sono relativi ma che comunque ha una sua valenza razionale.
Valenza razionale, pero', che non e' a nostro avviso per le confezioni monodose, ma che lo sarebbe per i farmaci venduti sfusi, cioe' esatti rispetto alla terapia. Non e' una novita', infatti, che per quasi tutti i prodotti la confezione costi e venga pagata piu' del prodotto stesso e cosi' potrebbe accadere anche per molti farmaci in confezione monodose, aggravio che sarebbe per il singolo consumatore come per il Servizio Sanitario Nazionale. Per cui la cosa migliore sarebbe la vendita del prodotto sfuso che, con le dovute accortezze sanitarie che proprio in una farmacia non dovrebbero essere assenti, darebbe un colpo secco a sprechi e prezzi. 


fonte: ADUC.it


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