Treviso. I giudici restituiscono la Ferrari, le case e i conti al nomade nullafacente

«Il possesso di quel patrimonio, tra beni mobili e immobili, da circa un milione di euro del capo rom Adriano Hudorovic, 59 anni, di Castelfranco è ingiustificato visto che è nullafacente e pertanto si può ritenere, viste le frequentazioni di soggetti poco raccomandabili, provento di attività illecite alle quali l’uomo pare dedicarsi abitualmente»: con questa tesi e applicando una legge sulla confisca dei beni ai mafiosi, il procuratore di Treviso Antonio Fojadelli aveva chiesto e ottenuto il "congelamento" delle proprietà del capo degli zingari. Un caso che aveva fatto scuola a livello nazionale, ma che i giudici della Corte d’Appello di Venezia, che hanno accolto il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Murgia (assiste il capo rom), hanno demolito. Hanno così revocato il sequestro dei beni (casa, 8 fuoriserie, conti bancari ecc.) di Adriano Hudorovic e dei suoi familiari Barbara, Saimon, Priscilla e Devid Hudorovic. I giudici veneziani hanno anche dimezzato la condanna con il quale il Tribunale di Treviso, nel 2010, aveva condannato Hudorovic a 3 anni di sorveglianza speciale, con l’obbligo di dimora nel Comune di Castelfranco.



Secondo gli inquirenti Hudorovic, in quanto persona abitualmente dedita ad agire contro la legge, avrebbe in parte vissuto con i proventi dell’attività delittuosa. Condotta nella quale Hudorovic, sempre gli inquirenti, avrebbe perseverato nonostante i richiami del questore (a testimoniarlo le inchieste nelle quali il capo rom è coinvolto: truffa, con condanna in primo grado a 2 anni e a un milione di lire di multa, estorsione, truffa, falso ecc.). Non solo. Hudorovic - sempre per la Procura - avrebbe avuto un alto tenore di vita nonostante non svolgesse una stabile attività lavorativa e, dal 1995, non presentasse la dichiarazione dei redditi. Argomenti che i giudici veneziani hanno però demolito tassello dopo tassello, pur ritenendo in linea di principio fondate le tesi degli inquirenti e applicabile il sequestro dei beni delle persone ritenute "abitualmente dedite a condotte fuorilegge" (Cassazione a Sezioni riunite).

I giudici d’Appello hanno però bocciato il "congelamento" dei beni di Hudorovic perché adottato in modo irrituale. In materia di provvedimenti di natura patrimoniale l’onere della prova - sostengono - spetta all’accusa. Su questo tema - precisano - il Tribunale di Treviso ha omesso ogni motivazione per spiegare le ragioni della necessità del sequestro». Smontata, perché insufficiente motivata, la necessità del sequestro i giudici d’appello hanno annullato tale decisione, restituendo così i beni al capo degli zingari.

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Commenti

Unknown ha detto…
Più che stupirmi per questa storia, mi stupisco di più degli Italiani che credono ancora che i zingari sono persone povere da compatire e da aiutare solo perchè li vedono a chiedere l' elemosina. A Roma c' è una famiglia di zingari molto conosciuta, i Casamonica, che da tempo hanno abbandonate le roulotte per stare in ville enormi e lussuosissime, che di certo non si sono comprate con anni di duro lavoro anzi. Eppure non gli dice niente nessuno, ogni tanto fanno vedere che gli sequestrano qualcosa , ma alla fine sono sempre lì e a Roma fanno il bello e il cattivo tempo. Che vergogna!!!

noiroma.blogspot.com
Anonimo ha detto…
..perchè l'vvocato difensore non lo facciamo ministro degli interni... sarà poi lui a spiegare al suo protetto come, chi e quando va applicata la sua legge...(noi che ci stiamo a fare????)
Anonimo ha detto…
ma che vergogna ..ma come queste persone non lavorano e non fanno nulla per tutto il giorno la ferrari e le proprietà come le hanno comprate?ma come fanno giudici e avvocati a difendere queste persone se sanno che sono malvagie??? ma in che razza di mondo viviamo...
Anonimo ha detto…
Sono le stesse leggi che con dei cavilli stupidi e puerili fanno si che dei delinquenti scampano alle pene! Cavilli di legge che possono per difetto aprire le porte delle galere ai criminali come quello per per decorrenza dei termini o di prescrizioni dovute al passare del tempo utile! Una stronzata che i giudici potrebbero benissimo non tenerne conto per l'allarme sociale per la personalità e dei precedenti penali di un pregiudicato atto a delinquere per non tenere conto di certi cavilli e certe argomentazioni ridicole che non ci fà onore nel mondo!

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