Anonymous: da ieri in corso il più grande attacco informatico della storia

Da ieri, giovedì 19 gennaio è in corso il più grande attacco informatico della storia da parte dei "legionari" Anonymous verso le principali istituzioni americane e le multinazionali dell'intrattenimento made USA.
Tutto è iniziato con la chiusura, da parte del F.B.I., di Megaupload e Megavideo, a detta di molti, le più grandi biblioteche online del mondo.
Da ieri milioni di GB sono andati persi per sempre. Questo è stato possibile grazie a 2 proposte di legge del governo americano sulla pirateria informatica ed a farne le spese sono stati milioni di utenti che, legalmente, usavano questo servizio. Le proposte di legge in questione prendono il nome di SOPA e PIPA (link a wikipedia).

I siti interessati dall'attacco sono in continuo aumento, a farne le spese ad ora sono stati:

Justice.gov - il sito della Casa Bianca;
FBI.gov - non occore aggiungere altro
RIAA.com - la SIAE americana
Copyright.gov - il sito americani sulla tutela del copyright
WMG.com - Warner Music
Universalmusic.com - Universal

L'attacco è avvenuto in massa usando come mezzo di coordinamento Twitter, dove i trends più seguiti sono appunto: #MegaUpload, #StopSOPA, #anonymous ed in Italia #primaguerradigitale.

I numeri dell'attacco sono riportati nel sito sopastrike.com:


  • 10.000.000 sottoscrizioni alla petizione online che chiede di fermare questa legge bavaglio;
  • più di 3.000.000 di email inviate contenenti lo script che ha mandato in tilt il sitema;
  • 115.000 siti hanno partecipato allo "Strike".

Attendiamo nuovi sviluppi vista l'importanza e la gravità dei contenuti delle 2 leggi in via d'approvazione...

Cristian Pesenti per nocensura.com

Di seguito il comunicato di Anonymous tradotto in italiano (da corriere.it)

Cittadini degli Stati Uniti d’America, siamo Anonymous.


Questo è un urgente richiamo d’allerta per tutte le persone degli Stati Uniti. Il giorno che tutti noi stavamo aspettando è purtroppo giunto. Gli Stati Uniti stanno censurando Internet. La nostra evidente risposta è che non rimarremo seduti mentre ci vengono portati via i nostri diritti da un governo al quale affidiamo la loro stessa tutela.


Questa non è una chiamata alle armi, ma un richiamo a conoscere e ad agire!


Il Governo degli Stati Uniti ha superato ogni limite dandoci un falso senso di libertà. Pensiamo di essere liberi e di poter fare quello che vogliamo, ma in realtà siamo molto limitati e abbiamo un grosso numero di restrizioni per quello che possiamo fare, per quello che possiamo pensare, e anche per come veniamo educati. Siamo stati talmente distratti da questo miraggio di libertà, che siamo diventati esattamente cosa cercavamo di evitare.


Per troppo tempo, siamo rimasti fermi quando i nostri fratelli e sorelle venivano arrestati. Per tutto questo tempo, il governo ha ordito intrighi, tramando modi per incrementare la censura attraverso il blocco degli ISP, il blocco dei DNS, la censura dei motori di ricerca, dei siti, e una varietà di altri metodi che direttamente si oppongono ai valori e alle idee che condividono sia Anonymous, ovviamente, che gli stessi padri fondatori di questo paese, che credevano nella libertà di parola e di stampa.


Gli Stati Uniti sono spesso stati indicati come esempio ideale di paese libero. Quando la stessa nazione che è conosciuta per la sua libertà e i suoi diritti inizia ad abusare delle sue proprie persone, allora bisogna iniziare a combattere, perché gli altri la seguiranno presto. Non pensiate che perché non siete cittadini americani, questa storia non vi riguardi. Non potete rimanere ad aspettare che la vostra nazione faccia lo stesso. Dovete fermare tutto questo prima che cresca, prima che venga riconosciuto come accettabile. Dovete distruggerlo dalle fondamente, prima che diventi troppo potente.


Possibile che il governo americano non abbia imparato dal passato? Non ha visto le rivoluzioni del 2011? Non ha notato che ci siamo opposti ogni qualvolta ci siamo imbattuti in tutto ciò e che continueremo a farlo? Ovviamente il governo statunitense pensa di essere esente. Questo non è solamente un richiamo collettivo di Anonymous a darci da fare. Cosa può mai risolvere un attacco DDoS? Che cosa può essere attaccare un sito rispetto i poteri corrotti del governo? No. Questo è un richiamo per una protesta di grandezza mondiale sia su internet che nella vita reale contro il potere. Diffondete questo messaggio ovunque. Non possiamo tollerare quello che sta succedendo.


Ditelo ai vostri genitori, ai vostri vicini, ai vostri colleghi di lavoro, ai vostri insegnati e a tutti coloro con i quali venite in contatto.Tutto quello che stanno facendo riguarda chiunque desideri la libertà di navigare in forma anonima, parlare liberamente senza paura di ritorsioni, o protestare senza la paura di essere arrestati.


Andate su ogni rete IRC, su tutti i social network, in ogni community on-line e dite a tutti l’atrocità che sta per essere commessa. Se protestare non sarà abbastanza, gli Stati Uniti dovranno vedere che siamo davvero una legione e noi dovremo unirci come una sola forza opponendoci a questo tentativo di censurare Internet ancora una volta, e nel frattempo scoraggiare tutti gli altri governi dal tentare ancora.


Noi siamo Anonymous. Noi siamo una legione. Non perdoniamo la censura. Non dimentichiamo la negazione dei nostri diritti come esseri umani liberi. Questo è per il governo degli Stati Uniti. Dovevate aspettarvi la nostra reazione.






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Commenti

Anonimo ha detto…
Il problema é che l'industria é posseduta da un branco di vecchi caproni, che invece di aggiornarsi e stare al passo coi tempi combattono il progresso sfoderando leggi draconiane. Dovrebbero migliorare i loro prodotti... rendere l'originale piú appetibile... che ne so tipo CD firmati a tiratura limitata o con free t-shirt o con una spilletta etc... poi dovrebbero anche avere prezzi piu ragionevoli: un CD a $35?!... ovvio che la gente lo scarica... prova a vendero a $10! Credo che alla fine i miliardi che spendono per combattere la pirateria siano piu di quello che ci smenano per colpa della pirateria.
Vitariello ha detto…
Questa cosa l'ho sentita anch'io per radio,ma sulla vicenda hanno concluso e detto che il Presidente Obama ha preso le distanze perchè non compatibile con lo spirito Americano,e cioè la libertà,quindi come altre volte c'è un nulla di fatto.....lo spero

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