Ricev. & Pubbl. - libro "La storia dell'omofobia" -


Gentile redazione,
vi invio la presentazione del mio nuovo libro assieme al book-trailer visionabile su Youtube.
Naturalemente per me è di fondamentale importanza che se ne parli in ogni ambito.
Il vostro Blog è  molto interessante, quindi ve la inoltro.
Per qualsiasi altra informazione sono a vostra disposizione.
Grazie e buon lavoro!
Paolo Pedote
  
Paolo Pedote
Storia dell'omofobia
Prefazione di Gian Antonio Stella
Odoya Edizioni
  
Che cos’è l’omofobia? In che modo si è espressa nella storia? Perché ancora oggi le religioni e alcuni gruppi sociali non accettano la «diversità» sessuale?

Tema abituale delle recenti discussioni sociali e politiche, sull’omofobia non si riflette mai abbastanza e nessuno riesce a spiegare come e perché questo pregiudizio si sia radicato così a fondo nella società occidentale e nel mondo.
Un pregiudizio crudele di cui hanno fatto le spese, tra gli altri, il genio creativo di Oscar Wilde – condannato a due anni di lavori forzati dall’Inghilterra vittoriana per la sua relazione con il giovane Alfred Douglas – e quello matematico di Alan Turing – inventore del computer e decrittatore del codice Enigma durante la Seconda guerra mondiale, sottoposto a castrazione chimica nell’Inghilterra del dopoguerra e costretto al suicidio – oltre a migliaia di anonimi perseguitati, torturati, uccisi a causa del loro orientamento sessuale.
Caratterizzato da uno stile agile, fresco e divulgativo, Storia dell’omofobia è un saggio di carattere storico, antropologico e politico, che mette in luce le ragioni di una persecuzione, dall’Antico Testamento fino ai giorni nostri, cercando di dare uno sguardo d’insieme e gli strumenti per comprendere la natura di un “dispositivo culturale” ancora attivo. Partendo dai libri sacri per arrivare alla censura perseguita da ogni totalitarismo, passando per i sistemi legislativi e per la disciplina del Novecento omofoba per eccellenza, la psicoanalisi, l’omofobia emerge come doloroso Leitmotiv, isteria collettiva, ma anche meccanismo spietato, fonte di morte e terrore.

Un libro che si rivolge innanzitutto a chi ama la storia come disciplina per conoscere a fondo l’umanità. Ma anche uno strumento prezioso per chi lavora nei settori educativi e spesso si trova a dover spiegare quali ragioni abbiano potuto motivare la persecuzione del 
«diverso».


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