Berlusconi ha perso altri 20 parlamentari: ora è a quota 281, la mazzata finale

L’assestamento non è stato bocciato solo perchè le opposizioni tutte hanno deciso, anche oggi, di non partecipare al voto , anche per non spingere definitivamente l’Italia sull’orlo del fallimento e della bancarotta. Il voto di oggi forse non desterà lo stesso clamore di quello di ieri, eppure si tratta davvero della mazzata finale.
Le minacce di Berlusconi, la lista dei cattivi stilata in aula, le offerte e le urla hanno sortito l’unico effetto di aumentare la pattuglia dei dissidenti e degli scontenti. Berlusconi non si rassegnerà, tornerà a urlare a reti semiunificate, annuncerà il diluvio prossimo venturo, brandirà lo spettro del comunismo alle porte, ma ormai non riuscirà più a fermare la ruota.
Il finale di partita, che non sarà breve, rischia di essere amaro per l’italia, per lui sarà amarissimo. Da 308 a 281 mancano parecchi deputati, e questa volta non gli basteranno gli assegni e neppure i posti per ripetere il miracolo della moltiplicazione dei deputati e dei senatori.
Commenti