Rivoluzione SI: ma CULTURALE! NO assoluto a qualsiasi forma di violenza!



Magreb, Spagna, Usa, Inghilterra... e in molte altre parti del mondo, i cittadini stanchi delle vessazioni dei governi, complice delle banche centrali (che sono private: producono profitti come un'azienda qualsiasi) e dai banchieri che detengono la sovranità monetaria, sono scesi in piazza, hanno iniziato a ribellarsi.

A Londra ci sono stati gravi disordini, che ci auguriamo di NON VEDERE MAI in Italia.

La violenza non risolve niente... anzi: permette ai governi di giustificare la repressione e di inasprire le leggi, oltre al fatto che i danni provocati ovviamente, saranno ripagati con DENARO PUBBLICO, sottratto ad altre spese oppure con nuove tasse...

Andare in piazza a rivendicare i propri diritti, a chiedere un po' di democrazia reale e leggi più giuste, e poi spaccare tutto, non serve assolutamente a niente, anzi: è controproducente. In quel modo il risultato è quello di passare da facinorosi, violenti, "criminali comuni" - come il premier britannico definì coloro che a Londra misero a ferro e fuoco la città: ALLONTANANDO I CITTADINI DALLE PROPRIE RAGIONI!

L'unica rivoluzione che ci vuole, è quella CULTURALE:  dobbiamo smettere di farci infinocchiare dall'attuale classe politica, sorretta dalle lobby (che finanziano e dettano le proprie regole) e ragionare lucidamente, senza farsi coinvolgere nella divisione tra "destra" e "sinistra" creata ad arte per DIVIDERE i cittadini:

che tu stia con il centrosinistra oppure con il centrodestra, sempre con LORO stai: alimenti il loro sistema, alimentandone la CONTINUITA': cambiare tra dx e sx significa non cambiare. "Cambiare tutto per non cambiare niente".


Iniziamo a valutare le questioni LUCIDAMENTE E CON OBIETTIVITA': e non per partito preso.
Smettiamo di difendere i politici che non lo meritano: qualcuno attacca e critica gli avversari politici, salvo poi arrampicarsi sugli specchi per difendere il proprio leader: basta! Le loro leggi, le decisioni che assumono riguardano anche te e i tuoi cari: riguardano tutti noi, e se sono ingiuste o sbagliate, ne paghi le conseguenze pure tu. 

I PREGIUDICATI SONO IN PARLAMENTO PERCHE' QUALCUNO - NONOSTANTE TUTTO - LI HA VOTATI: seguendo le indicazioni del partito di riferimento... se la gente rifiutasse di votarli, certo non sarebbero mai più candidati!

Iniziamo a dare un VOLTO e un NOME alle malefatte: e assicuriamoci che chi ha delle colpe ne paghi le conseguenze: se non a livello giudiziario, almeno che non siano più eletti!

SE NON AFFIDERESTI IL TUO CANE A UN PREGIUDICATO.... come fai ad affidargli la tua nazione?

Ma il problema non riguarda solo i "pregiudicati" che siedono in parlamento: perché molti non lo sono, ma non fanno ugualmente il proprio dovere nei confronti dei cittadini...

"OGNI POPOLO HA IL GOVERNO CHE SI MERITA"  dice un proverbio: ed è proprio vero! Se la maggioranza dei cittadini - anche per ignoranza - sono disposti a votare chiunque indichi un partito, è normale che le cose vadano così. Se accettiamo le indicazioni e riponiamo fiducia in chi non la merita (alla prova dei fatti, tra l'altro) non possiamo sorprenderci...


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