Ricev & pubblichiamo: La Libia senza Gheddafi starà davvero meglio? + ns risposta

Riceviamo & pubblichiamo da Giorgio Lorenzati:

Gentile redazione di nocensura,
è ormai da mesi che leggo con interesse il vostro blog e mi complimento con voi per l'impegno a tenerlo aggiornato. Ho letto una nota riguardo a gheddafi e non so cosa pensare di essa perciò ho deciso di proporvela,spero gli darete il giusto spazio se riterrete che ciò che è scritto qui sia sensato,io personalmente mi discosto dal dare opinioni in quanto non sono abbastanza informato!

Non è importante se Gheddafi sia stato ucciso oggi o il mese scorso o se verrà ucciso fra un anno o se farà perdere le sue tracce per sempre...


E' importante che ancora una volta gli stati occidentali siano riusciti a bombardare uno STATO SOVRANO violando le regole base del DIRITTO INTERNAZIONALE con il consenso dell'opinione pubblica, intortata ben bene dagli squallidi mass-media, l'arma più potente di questa nostra società malata.


Grazie ai giornalisti del sistema ora tutti credono che Gheddafi era il male personificato, il dittatore da sconfiggere.


...E noi saremmo i buoni, vero?


Gheddafi ha fatto costruire un acquedotto che dava da bere al 70% della popolazione libica, GRATIS. La NATO, il 22 luglio, ha bombardato l'acquedotto.


Gheddafi voleva creare il Fondo Monetario Africano per svincolarsi dalla morsa del debito con cui il Fondo Monetario Internazionale ha neo-colonizzato i paesi africani.


Con i profitti del petrolio ha costruito scuole ed ospedali.


Aveva strizzato l'occhio al sistema bancario islamico che, a differenza di quello occidentale (che sta impoverendo mezza Europa), non prevede gli interessi sui prestiti.


Ma tutto ciò non è importante, è importante credere che ora la Libia sia in buone mani, che ora, dopo il nostro intervento, i cittadini libici siano più felici.


...E ci crederete, lo so. Perché guardate ancora quella merda di TV.
--
Caro Giorgio,
pubblichiamo volentieri la nota che ci hai segnalato, che personalmente condivido in buona parte: l'unica cosa che mi suscita perplessità, è l'immagine del "buon samaritano" con la quale viene dipinto Gheddafi: senza una sbavatura, vengono citate solo ciò che ha fatto di buono: quasi "dimenticando" che pur avendo assunto diverse iniziative positive per la Libia, come quelle citate nel documento, era pur sempre un dittatore, gestiva la Libia come fosse la sua azienda personale. 


Anche Mussolini ha fatto molte cose buone nel "ventennio" di dittatura: sia a livello di grandi opere che di infrastrutture, che a livello sociale: fu lui ad istituire INPS, INAIL, la settimana lavorativa di 40 ore, il Tfr e altre leggi valide: peccato che le opere "non condivisibili" di cui si rese protagonista, superano di gran lunga quelle buone: censura dell'informazione, che era relegata a pura propaganda di regime, repressione di qualsiasi forma di dissenso, fino all'uccisione degli oppositori (vedi Antonio Gramsci) per sfociare infine alle "leggi fascistissime" e alle leggi razziali, avvallando e alimentando la follia di Hitler... 


Tuttavia il fatto che Gheddafi fosse un dittatore non è certo il motivo per la quale yankees e co. hanno imbastito la guerra in Libia: come sappiamo bene, i dittatori che fanno comodo vengono ben sorretti e foraggiati dai nostri "esportatori di democrazia", inoltre i "ribelli" che hanno preso il controllo della Libia grazie al supporto della coalizione non sono certo migliori di Gheddafi: anzi, molti personaggi che faranno parte del nuovo governo libico sono ex fedelissimi del Rais, che governavano insieme a lui: tra l'altro, è notizia di questi giorni il fatto che saranno potenziate le leggi islamiche: anziché avere maggiori libertà, i cittadini della nuova Libia avranno maggiori restrizioni e limitazioni: come si suol dire, "dalla padella alla brace"...


In Libia c'è il petrolio, e gli interessi che ci girano intorno, come sappiamo, sono immensi: Berlusconi era riuscito ad ottenere accordi vantaggiosi per alcune aziende italiane grazie alla diplomazia: di questo dobbiamo dargliene atto. Pur facendo una brutta figura a livello internazionale "baciando la mano" del Rais, e facendo la carnevalata con le tende a Roma, il premier amico del Rais aveva ottenuto una fetta di torta: qualcun'altro invece, ha deciso di prendersi tutta la torta: con il sangue. 

Alessandro Raffa - collaboratore nocensura.com



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Commenti

Luca ha detto…
La brutta figura Berlusconi l'ha fatta mandando gli aerei a gettare bombe sulla testa dei fratelli libici, una meschina figura da commerciante che ha ascoltato soltanto la voce dell'interesse pecuniario e non quella dell'interesse etico-patriotico.
Relativamente alla democrazia mancante sotto Gheddafi, si fa sempre l'errore di giudicare la sistuazione dal punto di vista occidentale.
Per dare un giudizio imparziale è necessario delocalizzare il nostro pensiero e trasferirci mentalmente in Libia e nel contesto in cui Gheddafi operava, ci si accorgerà che senza tanta durezza in quell'ambiente non riesci a soppravvivere.
Il fatto che tra gli alleati della Nato ci sia quell'Arabia Saudita dove si frustano le donne che osano mettersi al volante, e che in Libia la sanità era gratuita per tutti, mentre negli USA gli ultimi vengono lasciati morire nella loro miseria, la dice lunga su dove alberga la vera democrazia.
La realtà e che la Cirenaica, da sempre risulta scontenta della politica di Gheddafi che, a loro dire, avvantagerebbe la Tripolitania. Ora l'occidente ossia: Francia e Inghilterra con la benedizione degli USA hanno appoggiato Bengasi nella cui regione si trova la quasi totalità dei pozzi petroliferi, ossia comunque andasse sarebbe stata vittoria.

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