In Italia 4 milioni le donne contagiate da malattie a trasmissione sessuale
Le più colpite: 30enni single con una vita sessuale intensa
Quattro milioni di italiane sono vittime di malattie a trasmissione sessuale. Il risultato è stato presentato in occasione del X Congresso Nazionale della Società di Malattie Infettive e Tropicali, terminato l'8 ottobre, all'Arsenale Porto della Maddalena.
Tra le più colpite, vi sono le trentenni single e con una vita sessuale intensa. È proprio l'eccessivo numero di partner, almeno due in sei mesi, a renderle maggiormente a rischio di contrarre infezioni da Clamidia, Trichomonas e altri germi.
In molti casi queste donne, inconsapevoli dei rischi che corrono praticando sesso non protetto e non curando nel modo dovuto la malattia sessuale, vanno incontro a problemi di fertilità perdendo la possibilità di avere dei figli.
I dati raccolti hanno portato a questi risultati: il 65 % delle donne che hanno avuto una diagnosi di infezione a trasmissione sessuale si è sottoposto anche al test per l'Hiv; il 5 per cento è risultato positivo. In un caso su tre però, la donna ha scoperto di essere sieropositiva in questo frangente, senza averlo mai sospettato in precedenza.
Nota: l'articolo definisce come "vita sessuale intensa" e fattore di rischio elevato, parlando di "due diversi patner in sei mesi"... che non sono moltissimi, rispetto a quanti ne hanno alcune persone che vanno abitualmente in discoteca, e cambiano patner con la stessa frequenza degli abiti da sera.
L'articolo parla delle donne, poiché sono maggiormente sottoposte al rischio di malattie a trasmissione sessuale: anche gli uomini ovviamente non sono "esentati" dal rischio di contrarle, tuttavia molte patologie, come le infezioni batteriche, si sviluppano più difficilmente sull'organo maschile, in quanto "esterno": la vagina, calda e umida, è l'ambiente ideale per far proliferare i batteri.
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