"Usiamo solo il 10% del nostro cervello": secondo la scienza non è vero
Circola spesso la bufala che noi utilizziamo solo il 10% del cervello, ma questa è davvero una ridicola bugia senza alcun fondamento, in netto contrasto con quanto accertato da decenni di indagini scientifiche da parte delle neuroscienze.
Riporto il parere di un esperto in materia:
Chi ha detto che il cervello umano è sfruttato non oltre il 10%? Perché? Quali sono le prove scientifiche?
L'affermazione secondo cui usiamo solo il 10% del nostro cervello è totalmente falsa. Non si sa bene quando e da chi essa sia nata.
Potrebbe trattarsi di una cattiva citazione di Albert Einstein (nobel nel 1923). Certamente, nel 1908 William James scrisse "utilizziamo solo una piccola parte delle nostre potenziali risorse mentali e fisiche" e Karl Lashley, fra il 1920 e il 1930, fece esperimenti in cui rimuoveva una gran parte della corteccia cerebrale nei ratti senza provocare deficits apprezzabili. In quel periodo, quindi, poteva realmente esserci questa convinzione.
In realtà da tempo sappiamo bene che utilizziamo tutto il nostro cervello. Dal punto di vista medico, in realtà, è estremamente raro che un danno cerebrale (infezione, trauma, ictus) non lasci conseguenze: se usassimo solo il 10% del cervello dovrebbe essere il contrario. Quando una lesione cerebrale sembra non dare effetti è solo perché non si sono fatti i test idonei a rivelarne i deficit. Tutte le tecniche di visualizzazione dell'attività cerebrale (elettroencefalografia, tomografia a emissione di positroni, risonanza magnetica funzionale, ecc.) mostrano attivazioni, o cambiamenti di attività, di vastissime zone cerebrali anche quando il soggetto svolge compiti relativamente semplici come rispondere a una domanda o prendere in mano un oggetto.
La ragione per cui questo mito sopravvive è probabilmente dovuta all'uso utilitaristico che ne fanno coloro i quali si dedicano a certe forme di psicologia o di attività paranormali: sostenere che utilizziamo solo il 10% del cervello ne lascia il 90% per per ciò che interessa loro: forza psichica, telepatia, telecinesi, ecc.
A cura di Pier Paolo Battaglini
B.R.A.I.N. Center for Neuroscience
Dipartimento di Fisiologia e Patologia
Università di Trieste
L'affermazione secondo cui usiamo solo il 10% del nostro cervello è totalmente falsa. Non si sa bene quando e da chi essa sia nata.
Potrebbe trattarsi di una cattiva citazione di Albert Einstein (nobel nel 1923). Certamente, nel 1908 William James scrisse "utilizziamo solo una piccola parte delle nostre potenziali risorse mentali e fisiche" e Karl Lashley, fra il 1920 e il 1930, fece esperimenti in cui rimuoveva una gran parte della corteccia cerebrale nei ratti senza provocare deficits apprezzabili. In quel periodo, quindi, poteva realmente esserci questa convinzione.
In realtà da tempo sappiamo bene che utilizziamo tutto il nostro cervello. Dal punto di vista medico, in realtà, è estremamente raro che un danno cerebrale (infezione, trauma, ictus) non lasci conseguenze: se usassimo solo il 10% del cervello dovrebbe essere il contrario. Quando una lesione cerebrale sembra non dare effetti è solo perché non si sono fatti i test idonei a rivelarne i deficit. Tutte le tecniche di visualizzazione dell'attività cerebrale (elettroencefalografia, tomografia a emissione di positroni, risonanza magnetica funzionale, ecc.) mostrano attivazioni, o cambiamenti di attività, di vastissime zone cerebrali anche quando il soggetto svolge compiti relativamente semplici come rispondere a una domanda o prendere in mano un oggetto.
La ragione per cui questo mito sopravvive è probabilmente dovuta all'uso utilitaristico che ne fanno coloro i quali si dedicano a certe forme di psicologia o di attività paranormali: sostenere che utilizziamo solo il 10% del cervello ne lascia il 90% per per ciò che interessa loro: forza psichica, telepatia, telecinesi, ecc.
A cura di Pier Paolo Battaglini
B.R.A.I.N. Center for Neuroscience
Dipartimento di Fisiologia e Patologia
Università di Trieste
Per approfondire l'argomento circa la "teoria (o bufala) dello sfruttamento del 10% del cervello", vi consigliamo la lettura di questa inchiesta, che affronta l'argomento su basi scientifiche: purtroppo è in inglese: tuttavia, se non conoscete tale lingua, clicca qui per tradurla automaticamente con Google.
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Commenti
infatti come una auto se l acceleratore rimane alzato stiamo usando il motore al minimo nonostante , il motore dell'auto possa erogare 200 cavalli max.
stessa cosa per il cervello se ci limitiamo per pigrizia a usare solo il minimo necessario, non useremo mai le vere potenzialità del cervello che andranno perse per favorire altre facoltà.
Quindi se in un motore nonostante si va piano, si rompe una pompa d acqua, il motore nonostante si ferma sia alla massima che alla minima velocità.
Stesa cosa per il cervello , se si toglie o si danneggia il cervello, questo tenderà ha funzionare molto male , sia che ne usiamo il 10% sia che ne usiamo il 100%.
Oppure prendete il cervello come una fibra ottica, se la banda di trasmissione massima per secondo è 100 , si può usare anche a velocità inferiori tipo 10 o 5 o 30 dipende da quanta ne vogliamo usare.
Quindi un buon allenamento del cervello incrementa le potenzialità.
Ci si può scrivere un libro su questo discorso.