Nucleare, la Cina inaugura una centrale di quarta generazione

L'altra faccia della medaglia è rappresentata dalla crisi del sistema giapponese che ha dovuto ridurre drasticamente la sua produzione di energia nucleare. Con la chiusura del reattore numero quattro nella centrale atomica di Takahama, situata nella prefettura centrale di Fukui, il Giappone ha tagliato del 70 per cento il numero delle sue centrali.
Nel caso di Takahama il motivo è dovuto a operazioni di manutenzione ordinaria, ma presto si aggiungerà il blocco di un altro reattore nell'impianto di Ohi, nella medesima prefettura. In seguito alla crisi scatenata dai gravi danni arrecati alla centrale di Fukushima Daiichi 1, dal terremoto dell'11 marzo scorso e dall'ancora più devastante tsunam che ne fu generato, le autorità nipponiche hanno inasprito al massimo grado le misure di sicurezza in tutti i complessi nucleari del Paese: questo è il motivo per cui i reattori che al momento della catastrofe erano inattivi non sono più stati rimessi in funzione. La strada del nucleare, nel loro caso, è ancora tutta in salita.Fonte corriere.it
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