Il nuovo pericolo che viene dal Sole
Da qualche mese, gli studi sulle future tempeste solari hanno portato i ricercatori a nuove scoperte:
Alcuni prevedono degli tsunami solari devastanti che potrebbe distruggere la nostra tecnologia, mentre altri avvertono che le violente eruzioni sulla superficie del sole, potrebbero raggiungere la Terra e scombussolare il campo magnetico terrestre ed esporre l’umanità a un flusso intenso di raggi X.
Oggi, la prova che qualcosa di estremamente più pericoloso sta emergendo dal più profondo della nostra stella è certa: Delle particelle finora sconosciute si stanno sprigionando dal Sole e si dirigono verso la Terra.
Ancora non è dato sapere di cosa si tratta, tuttavia i risultati finora ottenuti mostrano che queste particelle coinvolgono tutta la materia.
I fisici hanno cominciato ad allarmarsi alcuni anni fa, in un primo momento la scoperta fu respinta come anomalia, ora invece una specie di frenesia si è impossessata di loro nella comprensione di ciò che sta accadendo al nostro Sole e gli scambi di mail si stanno moltiplicando in tutto il mondo tra gli scienziati.
Qualcosa di impossibile si è verificato, eppure quell’ impossibile si è dimostrato vero!
Tutti i laboratori di tutto il mondo sono giunti alle stesse conclusioni: il tasso di decadimento radioattivo che si pensava fosse costante, il fondamento della scienza, non lo è più.
Alcuni prevedono degli tsunami solari devastanti che potrebbe distruggere la nostra tecnologia, mentre altri avvertono che le violente eruzioni sulla superficie del sole, potrebbero raggiungere la Terra e scombussolare il campo magnetico terrestre ed esporre l’umanità a un flusso intenso di raggi X.
Oggi, la prova che qualcosa di estremamente più pericoloso sta emergendo dal più profondo della nostra stella è certa: Delle particelle finora sconosciute si stanno sprigionando dal Sole e si dirigono verso la Terra.
Ancora non è dato sapere di cosa si tratta, tuttavia i risultati finora ottenuti mostrano che queste particelle coinvolgono tutta la materia.
I fisici hanno cominciato ad allarmarsi alcuni anni fa, in un primo momento la scoperta fu respinta come anomalia, ora invece una specie di frenesia si è impossessata di loro nella comprensione di ciò che sta accadendo al nostro Sole e gli scambi di mail si stanno moltiplicando in tutto il mondo tra gli scienziati.
Qualcosa di impossibile si è verificato, eppure quell’ impossibile si è dimostrato vero!
Tutti i laboratori di tutto il mondo sono giunti alle stesse conclusioni: il tasso di decadimento radioattivo che si pensava fosse costante, il fondamento della scienza, non lo è più.
Quel qualcosa, proveniente dal Sole, interagisce con la materia in modo strano e sconosciuto con uno stupefacente e radicale potenziale di trasformazione della natura stessa della Terra.
Gli scienziati non riescono a crederci: il tasso naturale di decadimento di particelle atomiche è sempre stato prevedibile. In effetti, il suo utilizzo attraverso il metodo del carbonio 14 è stato fino ad oggi utilizzato nelle datazione di reperti archeologici. Questo processo misura la quantità di carbonio 14 negli oggetti organici. Secondo i dati ha uno specifico tempo di dimezzamento di 5730 anni. I fisici hanno dimostrato attraverso l’osservazione e la sperimentazione esaustiva perpetrata un secolo, che ci vogliono 5.730 anni per gli atomi di carbonio 14 per decadere in atomi di azoto 14.
Gli scienziati non riescono a crederci: il tasso naturale di decadimento di particelle atomiche è sempre stato prevedibile. In effetti, il suo utilizzo attraverso il metodo del carbonio 14 è stato fino ad oggi utilizzato nelle datazione di reperti archeologici. Questo processo misura la quantità di carbonio 14 negli oggetti organici. Secondo i dati ha uno specifico tempo di dimezzamento di 5730 anni. I fisici hanno dimostrato attraverso l’osservazione e la sperimentazione esaustiva perpetrata un secolo, che ci vogliono 5.730 anni per gli atomi di carbonio 14 per decadere in atomi di azoto 14.
Questi valori sono stabili, o per meglio dire lo erano nel passato.
Ora che ci sono alcune prove evidenti per dimostrare che il decadimento radioattivo può essere significativamente influenzato da un elemento sconosciuto del sole, la maggior parte degli scienziati sono disorientati.
Ma peggio ancora, se il tasso di decomposizione della materia venisse mutato, tutta la materia sulla Terra ne sarebbe coinvolta, compresa la materia all’origine della vita.
La mutazione potrebbe arrivare al punto di cambiare la realtà di fondo dell’universo, gli stessi principi della fisica, forse anche lo scorrere uniforme del tempo.
I ricercatori hanno notato che le anomalie nei tassi di decadimento variano ripetutamente ogni 33 giorni, un periodo di tempo che corrisponde al periodo di rotazione del nucleo del sole.
Una tale corrispondenza non può essere considerata come una semplice coincidenza.
Il nucleo solare è la sorgente dei neutrini solari, e alcuni scienziati stanno tentando di trovare elementi per dimostrare che i neutrini sono i responsabili della trasformazione della materia.
Tuttavia, questa ipotesi incontra un problema: i neutrini sono particelle invisibili estremamente difficili da rilevare. Normalmente i neutrini attraversano la Terra senza alcuna interazione. Per un neutrino, si potrebbe dire che la Terra non esiste.
Mentre il sole si avvicina al suo massimo, delle forze insospettabili e incontrollabili potrebbero essere in formazione al più profondo del suo nucleo, vera e propria fornace nucleare.
E’ già stato dimostrato che la massa del Sole distorce il tempo, piega le onde della luce è provoca i mutamenti delle varie specie sulla Terra.
Ora, questa nuova forza potrebbe direttamente interagire con la materia in un modo che potrebbe cambiare non solo la comprensione della fisica dell’umanità, ma anche di cambiare l’umanità stessa … e non necessariamente in modo positivo.
Lo scambio di mail proseguirà e le cellule grigie degli scienziati continueranno a lavorare. Ma alla fine saremo tutti dei semplici osservatori.
Che il fenomeno non ha abbia alcun impatto sull’ umanità o l’impatto peggiore immaginabile, non possiamo fare nulla per fermarlo.
Ancora una volta, le forze titaniche della natura sommergeranno la nostra tecnologia lasciandoci come giocattoli nelle mani degli Dei.
Totalmente impotenti.
Ora che ci sono alcune prove evidenti per dimostrare che il decadimento radioattivo può essere significativamente influenzato da un elemento sconosciuto del sole, la maggior parte degli scienziati sono disorientati.
Ma peggio ancora, se il tasso di decomposizione della materia venisse mutato, tutta la materia sulla Terra ne sarebbe coinvolta, compresa la materia all’origine della vita.
La mutazione potrebbe arrivare al punto di cambiare la realtà di fondo dell’universo, gli stessi principi della fisica, forse anche lo scorrere uniforme del tempo.
I ricercatori hanno notato che le anomalie nei tassi di decadimento variano ripetutamente ogni 33 giorni, un periodo di tempo che corrisponde al periodo di rotazione del nucleo del sole.
Una tale corrispondenza non può essere considerata come una semplice coincidenza.
Il nucleo solare è la sorgente dei neutrini solari, e alcuni scienziati stanno tentando di trovare elementi per dimostrare che i neutrini sono i responsabili della trasformazione della materia.
Tuttavia, questa ipotesi incontra un problema: i neutrini sono particelle invisibili estremamente difficili da rilevare. Normalmente i neutrini attraversano la Terra senza alcuna interazione. Per un neutrino, si potrebbe dire che la Terra non esiste.
Mentre il sole si avvicina al suo massimo, delle forze insospettabili e incontrollabili potrebbero essere in formazione al più profondo del suo nucleo, vera e propria fornace nucleare.
E’ già stato dimostrato che la massa del Sole distorce il tempo, piega le onde della luce è provoca i mutamenti delle varie specie sulla Terra.
Ora, questa nuova forza potrebbe direttamente interagire con la materia in un modo che potrebbe cambiare non solo la comprensione della fisica dell’umanità, ma anche di cambiare l’umanità stessa … e non necessariamente in modo positivo.
Lo scambio di mail proseguirà e le cellule grigie degli scienziati continueranno a lavorare. Ma alla fine saremo tutti dei semplici osservatori.
Che il fenomeno non ha abbia alcun impatto sull’ umanità o l’impatto peggiore immaginabile, non possiamo fare nulla per fermarlo.
Ancora una volta, le forze titaniche della natura sommergeranno la nostra tecnologia lasciandoci come giocattoli nelle mani degli Dei.
Totalmente impotenti.
Per approfondimento: http://news.stanford.edu/news/2010/august/sun-082310.html
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