Ricev. & Pubblichiamo: Perplessità sui "Cani in visita" all'ospedale



"La Toscana apre i suoi ospedali agli animali dei pazienti. Non c'e dubbio che il rapporto d'affetto con Fido può aiutare e che in certi casi la 'pet therapy' funziona. Voi cosa ne pensate?"
Enrico Rossi Presidente
Questo il post del Presidente della Regione Toscana sulla sua bacheca, un post sicuramente curioso e che incuriosisce i tanti amanti e possessori di animali domestici, particolarmente i più anziani che sono coloro che maggiormente beneficiano di uno strettissimo legame affettivo con i loro amici quatte zampe!

Ma benché anche io sia un amante degli animali e un possessore di un numero ampio di cani e gatti mi sovvengono subito molti dubbi.

La proposta infatti sembra sensata, clinicamente "testata", ed interessante sopratutto per i casi più difficili, e allora direte voi, perché avere dubbi?




I dubbi arrivano pensando alle condizioni attuali della Sanità Toscana, i dubbi vengono perché Rossi deve affrontare lo scottante tema del buco di 400milioni di euro dell'ASL di Massa oltre alle perdite nei bilanci delle altre Asl (minori ma sempre rilevanti), perché Rossi deve far digerire ai suoi cittadini/elettori la chiusura di molti ospedali o comunque di molti dei servizi erogati dagli ospedali, perché in quasi tutte le provincie toscane stanno nascendo o sono operativi Comitati di cittadini per salvare il "loro" ospedale! Perché i "tagli" annunciati sottovoce, spesso mascherati in nuove prestazioni inesistenti, alla prova dei fatti colpiscono anche servizi essenziali e da codice rosso come la cardiologia chiusa a Cecina e concentrata a Livorno, zona all'estremo Nord del territorio servito procurando una distinzione di fatto nei cittadini infartuati, se abiti vicino a Livorno bene... altrimenti spera non sia giunto il tuo momento!

Ecco perché l'affermazione di Rossi sembra solo propaganda ben studiata per distogliere l'attenzione dal problema centrale, la salute dei cittadini e le attuali condizioni delle cure erogate ai malati.
Prima di entrare nel tema della Pet-therapy il governatore Rossi avrebbe dovuto spiegarci perché nomina certi personaggi che poco hanno da invidiare ai "cani" nella gestione della sanità Toscana, i pessimi risultati e i danni arrecati al sistema sono sotto gli occhi di tutti e occupano pagine e pagine dei quotidiani e lui che fa , propone la Pet-therapy! Oggi siamo probabilmente andati oltre il limite del danno al sistema, oggi stiamo solo aspettando la perdita di vite umane date dalla nuova "disorganizzazione" della sanità toscana e questo non possiamo tollerarlo.

Le promesse annunciate erano di ospedali aperti alle sole criticità cercando, con la Società della Salute, di trasferire appena possibile il degente a casa sua, sia per limitare i costi sia per accelerare la ripersa ... Cosa si è fatto per aiutate i degenti a casa loro dove oltre che sentirsi a "casa" avrebbero la compagnia dei loro fidati amici a quattro zampe?

Pensando poi al luogo "ospedale" dove persino le visite dei parenti sono poco gradite e limitate mi viene da ridere a pensare che ogni unità deve "regolamentare" l'accesso dei cani autorizzandola o meno ... si, certo, avete capito bene è scritto a chiare lettere nella norma, già perché gli animali, ovviamente, non potranno entrare in tutti i reparti.

«Le condizioni per la loro presenza saranno indicate dai responsabili sanitari delle unità operative e dalle direzioni degli ospedali afferma l'assessore regionale alla sanità Scaramuccia. Va fatta una valutazione caso per caso per capire la situazione ambientale, lo stato di salute dell’uomo e le caratteristiche del cane. Solo se non ci sono pericoli per il malato o disturbo per gli altri ricoverati e per il personale potrà arrivare il via libera». Ci sono unità operative dove è impensabile la presenza di cani o gatti, dalle terapie intensive alle unità coronariche alle chirurgie specialistiche. Invece i pazienti costretti a lunghe degenze in reparti come le medicine, la psichiatria o l’ortopedia avranno maggiori possibilità di ricevere visite dal loro cane. "

Forse pensano agli ospizi ...?

Conclusione:

attenzione agli annunci fatti solo per distogliere dai problemi veri, annunci che non avranno nessuna applicazione pratica se non marginale, annunci che distolgono l'attenzione dal problema vero e impellente : gli ospedali e la sanità Toscana!

Semplici tecniche di comunicazione sociale di massa vecchie di decenni, tutti a pensare se il cane può o non può entrare, dibattito infinito che pende sempre verso i tanti proprietari di animali ma che poi all'ingresso dell'ospedale troveranno il solito cartello :

Nel frattempo gli ospedali chiudono, i servizi cessano, le liste D'ATTESA aumentano!

Alessandro Lucibello Piani
Federazione Liste Civiche "Insieme per Cambiare"





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Commenti

Anonimo ha detto…
nn si legge nulla kon questo sfondo nero!

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