Pensieri e valutazioni sulle adozioni delle coppie omosessuali - Editoriale


Se mi chiedono "cosa ne penso delle adozioni gay", rispondo istintivamente che sono contrario, senza tanti dubbi...

Questo, non per xenofobia, o sentimenti simili, ma perché credo che questa società non sia culturalmente pronta per "accettare" e rapportarsi come con gli altri un bambino abbia "due papà" o "due mamme";

Il piccolo molto probabilmente sarebbe oggetto di discriminazioni, sarebbe isolato dal resto dei bambini. Da piccoli, non si può per definizione arrivare a comprendere certe cose, non è infrequente assistere a comportamenti discriminatori nei confronti del "diverso", spesso anche di bambini portatori di handicap o con la sindrome di down.

Per fortuna, questo fenomeno sembra in calo, negli ultimi anni; ma chi oggi ha più di 30 anni, sa bene di cosa parlo.

Oltre alle valutazioni di cui sopra, c'è anche da dire che anche se le persone in questione avessero tutti i requisiti morali per accudire un bambino, e sarebbero  ottimi genitori, secondo me crescere con i genitori omosessuali (ed in particolare i maschi, perché una figura femminile è necessaria per i bambini, "la mamma è sempre la mamma") non è, diciamo, "l'ambiente ottimale".



Però allo stesso tempo, penso ai bambini, migliaia ogni giorno, che muoiono di fame. Che muoiono a causa di malattie banali come la dissenteria. Che vivono nel degrado più totale, malnutriti, in condizioni igieniche pazzesche.

Ma anche a quei bambini che vivono in un istituto: laddove anche con i migliori assistenti sociali e il personale qualificato che si impegna al massimo, non avranno MAI la sensazione, necessaria a tutti noi umani, di "sentirsi amati". E purtroppo, è cosa nota che in molti paesi, anche dell'est europeo, le condizioni degli orfanotrofi non siano quelle che dovrebbero, con numerosi casi di abusi e sevizie, anche sessuali.

Quando penso a questi aspetti, i motivi che mi spingono a dire "NO" sembrano diventare piccoli piccoli.... VOI COSA NE PENSATE ???

Voi preferireste avere dei genitori omosessuali che si dedicano a voi, vi danno "sicurezza", vi fanno sentire AMATI e vi dedicano il loro tempo, oppure nelle condizioni in cui vivono le frange più povere della popolazione mondiale, o in un freddo - in tutti i sensi - orfanotrofio dell'est europeo, dell'Africa, del Sudamerica?

Se nel mondo non si morisse di fame, se non ci fossero migliaia di bambini costretti a vivere per strada in tutto il mondo, dal Brasile alla Cambogia, passando per l'India, la Thailandia e la Cina (per dire alcuni paesi dove il fenomeno è allarmante) sarei sicuramente contrario alle adozioni gay; ma con quello che vediamo in questo mondo, non ne sono tanto sicuro.

Alessandro di nocensura.com

Commenti

Jinocchio ha detto…
da un lato ci sono le tue elucubrazioni, dall'altro dei riscontri scientifici: i figli adottati da gay hanno le stesse probabilità di crescere bene degli altri bambini.
Se finalmente volessimo imparare ad arrenderci ai fatti, potremmo tranquillamente liquidare come razzisti e retrogradi tutti i comportamenti volti a discriminare sulla base di teorie campate per aria, in spregio alla scienza, come quelle contenute in questo articolo
Anonimo ha detto…
Sinceramente difronte al problema della fame qualunque situazione di sicurezza per i figli diventa una soluzione più accettabile...questo è sicuro.Tuttavia non credo proprio che questo ponga una risoluzione soddisfacente alla questione delle adozioni gay.Quì si va sulla pura opnione personale...ogni tipologia di pensiero non può rappresentare una linea concreta da poter seguire in massa per dare un criterio alla questione.Io personalmente non sono omofobo e non ritengo assolutamente che una persona gay non sia in grado di fare la sua parte nella coppia per allevare e curare una prole come un genitore dovrebbe fare.Dico soltanto però che il fatto di avere genitori gay sicuramente influenzerà il figlio/a o i figli su tanti fronti...uno sopra gli altri...la questione della propria sessualità...poiché per i figli sarà istintivamente più naturale seguire gli aspetti di vita dei propri genitori e quindi concepire la loro situazione sessuale (intesa non negli atti stessi ma come parametro di vita) come quella più consona e questo potrebbe creare delle difficoltà e dei dubbi nella sessualità dei figli (soprattutto nel periodo adolescenziale in cui si sviluppa) o condizionarla al punto di portarli verso una situazione che non necessariamente gli appartiene.Questo secondo me un potenziale genitore dovrebbe tenerlo di conto prima di decidere di fare il passo...sarebbe più giusto che il figlio scopra la propria sessualità in modo naturale...qualunque essa sia...senza condizionamenti di alcun tipo...sia da parte di genitori gay...sia da parte di genitori etero che spesso non riescono ad accettare l'idea di un figlio gay.Purtroppo certe influenze sono inevitabili...e non lasciano che le cose si evolvano in modo del tutto naturale...ma non sono nemmeno semplici da evitare.
Lord Kain
Anonimo ha detto…
1000 volte a favore delle adozioni per infiniti motivi diversi. Non si puo' pensare di vivere in una società migliore, o quanto meno più liberale, se noi per primi non rappresentiamo e sosteniamo il cambiamento. E' troppo facile dire che sono gli altri a non essere pronti. Sostieni chi pensi sia nel giusto e se te ne viene data la possibilità (attraverso un voto per esempio) abbi coraggio.
daniela ha detto…
LIBERIAMO GLI ORFANOTROFI E GLI ISTITUTI E DIAMO QUESTI BAMBINI A CHI HA AMORE E VOGLIA DI VEDERLI FELICI CHE SIANO OMOSSESSUALI,SINGLE O COPPIE IN CASA D'AFFITTO.........E SIIIII CHE FACCIANO UNA BELLA VOTAZIONE I NOSTRI 'PARLAMENTARI' E SOPRATTUTTO CHE LA CHIESA NON SI METTA IN MEZZO CHE CI INSEGNI A PREGARE E L'AMORE .....E L'ADDOZIONE è UNA FORMA DI AMORE IMMENSO NEI CONFRONTI DEI BIMBI.


DA UNA MAMMA, CREDENTE E NON PRATICANTE.

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