Esorcismi, alieni, shamani e dintorni...

Chi è l’esorcista?

L’esorcista è qualcuno che avendo avuto dalla Chiesa il riconoscimento per praticare l’esorcismo, attraverso quella pratica, ti libera dai demoni. Un elenco degli esorcisti italiani legati alla Chiesa Cattolica può essere facilmente consultato a questo link http://www.aiutonline.org/home.html dove regione per regione vengono indicati i siti web ed i numeri di telefono degli esorcisti stessi. Nel mondo della Chiesa Cattolica ci sono esorcisti sconosciuti ed altri più noti. Le due figure più note attualmente viventi sono sicuramente Padre Amorth e Monsignor Milingo.

Queste due figure di esorcisti sono agli antipodi della Chiesa.


Nato a Modena da una famiglia religiosa legata all' Azione Cattolica , Amorth fu membro della FUCI . A soli 18 anni entrò nei partigiani cattolici della Brigata Italia col soprannome "Alberto" e divenne presto Vice Comandante di piazza a Modena e Comandante del 3°Battaglione della 2°Bgt Italia.

A 20 anni, concluso il conflitto, gli fu conferita la medaglia al valor militare e a 22 anni, nel 1947, fu nominato vice delegato nazionale dell'allora Presidente dei Movimenti giovanili della Democrazia Cristiana : Giulio Andreotti . Allora era legato al gruppo politico di Giorgio La Pira , Giuseppe Dossetti , Amintore Fanfani e Giuseppe Lazzati Insomma non prorpio uno stinco di santo, diremmo noi oggi.

Laureato in giurisprudenza , entrò a far parte della Società San Paolo , fu ordinato presbitero nel 1954 . Dal 1986 è esorcista nella Diocesi di Roma per mandato del Cardinale vicario Ugo Poletti . Si è formato alla scuola di padre Candido Amantini , il quale per molti anni era stato il più autorevole esorcista della Scala Santa a Roma e collabora con diversi medici e psichiatri italiani.



(...) Totalmente diversa è la provenienza del tanto discusso ex vescovo esorcista africano Milingo. Monsignor Milingo è nato il 13 giugno 1930 a MnuKwa, distretto di Chinata (Zambia). Nel 1942 entra nel Seminario Inferiore di Kasina, per concludere i suoi studi sei anni più tardi nel Seminario Superiore in Kachebere. Il 31 agosto 1958 viene ordinato prete mentre solo undici anni dopo Paolo VI lo consacra vescovo dell'arcidiocesi di Lusaka, capitale dello Zambia. Il Papa nomina monsignore Milingo per toglierlo dalla sua zona di azione, l’Africa, dove Milingo è in grado di conciliare la fede cattolica con i riti pagani del luogo. 
  
Lì lui produce i suoi primi miracoli ed esorcismi cacciando i demoni. Diviene così una figura scomoda per il Vaticano perché la sua fama fa rapidamente il giro del mondo. Il Vaticano tenta dunque di ingabbiare Milingo nella burocrazia romana togliendolo dal suo ambiente ed impedendogli così di fare i suoi esorcismi. Il 1961 è l'anno in cui consegue la laurea in Sociologia Pastorale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma; nel 1963 all'Università di Berlino si laurea in Educazione e nel '66, in Kenia, frequenta un corso in Radio comunicazione, acquisendone la specializzazione. Un titolo di studio che gli servirà moltissimo nella sua missione di apostolato radiofonico che porterà avanti per un numero considerevole di anni. E in effetti quello per la comunicazione è sempre stato un chiodo fisso del vescovo africano (tanto che nel 1969, a Dublino, ha conseguito un diploma in Telecomunicazioni), convinto che le moderne tecnologie non siano altro che un formidabile strumento per diffondere il Verbo. 
  
(...)Milingo, per così dire, "deraglia" dalla retta via stabilita da Santa Madre Chiesa. Viene a contatto con la setta del reverendo Sun Myung Moon, e ne rimane stregato, tanto da aderirvi appieno. Il Vaticano non può rimanere indifferente al fatto che un suo ministro segua un improvvisato Messia e infatti i richiami della Santa Sede non si fanno attendere. Ciononostante, a sorpresa, Milingo nel maggio 2001 sposa addirittura Maria Sung Ryen in una cerimonia con altre cinquantanove coppie aderenti a religioni differenti. Alla fine del 2009 il Vaticano lo sospende dallo stato clericale per impedirgli di ordinare nuovi sacerdoti o vescovi, riducendolo pertanto allo stato laicale. 

Milingo sa perfettamente quali sono le forze del male che lui ha combattuto in primis in Africa e conosce esattamente il significato del termine sciamano. Mentre la Chiesa cattolica considera gli sciamani dei concorrenti locali che rubano alla Chiesa l’immagine peraltro falsa, di mediatori tra il divino e l’umano, Milingo si confronta con altre idee ed anche con gli sciamani stessi, siano essi maschi o femmine, non sembrando prendere in considerazione il fatto che la Chiesa Cattolica consideri le femmine come un sotto prodotto della creazione divina.

Venerdì 18 settembre 2009 per 3 giorni Sasso Marconi ha ospitato un evento unico nel suo genere, ovvero l’incontro tra il rituale di guarigione di matrice cattolica e quello di origine sciamanica. Con Mons. Emmanuel Milingo, ex vescovo esorcista originario dello Zambia, ha operato la sciamana MessicanaJudith Granillo Salazar, nata da una famiglia di tradizione sciamanica femminile dedita da sempre a riti di guarigione e purificazione che si avvalgono di strumenti operativi di assoluta tradizione originale delle antiche potenti culture sciamaniche autoctone, in particolare di tradizione Azteca e Maya. 
  
Judith vive a Teotihuacàn, uno dei più importanti siti archeologici meso-americani, ove ha fondato un importante centro di cure naturali, cui associa terapie tradizionali e ove svolge anche la sua attività di medicina sciamanica. I suoi potenti riti di purificazione sono generalmente finalizzati a fortificare la salute e ripristinare serenità ed equilibrio psichico per meglio affrontare le vicissitudini della vita; tuttavia possono anche essere d’aiuto nella risoluzione di un problema contingente. 
  
Finalità di questo connubio Milingo-Granillo Salazar era quello di offrire l’opportunità di far conoscere tecniche di guarigione spirituale finalizzate a curare le cosiddette “malattie sottili”, ovvero malattie che infliggono l’Anima piuttosto che il corpo. 

Dunque Padre Amorth, fervente difensore della Chiesa e dei suoi valori più retrivi e conservatori, caccia i demoni in favore degli Dei cioè, dal nostro punto di vista, in favore di altri demoni. La Chiesa Cattolica infatti, come abbiamo già avuto modo di descrivere in altri articoli, è sempre stata legata al potere della massoneria di stampo egizio, collegata con certe tipologie aliene quali quelle del serpente e del luxhttp://www.ufomachine.org/download/file/100-dei-diavoli-chiese-e-sette.html

Da un lato la Chiesa Cattolica opera con esorcismi per difendere i propri Dei alieni contro gli Dei alieni di altri: contro l’alieno biondo a sei dita che tanto piaceva ad Hitler, contro il dio Cavalletta protettore degli Ebrei. Pio XII, il Pontefice che un’odierna leggenda nera vorrebbe dipingere come filonazista, se non addirittura amico di Adolf Hitler, era così poco “amico” del dittatore di Berlino da tentare di esorcizzarlo a distanza, perché convinto che fosse posseduto dal demonio. 

La circostanza è confermata da diverse testimonianze agli atti del processo di beatificazione. Negli anni successivi, dopo la sua elezione avvenuta nel marzo 1939, Pacelli aggravò il giudizio che aveva di Hitler, arrivando a ritenerlo un vero indemoniato. Lo conferma, nelle deposizioni, anche un nipote del Pontefice. Così,nei momenti più bui della guerra, Pio XII tentò più volte di “liberare” l’anima del Führer dal diavolo, con tutte le invocazioni previste nel rito dell’esorcismo: «Nel nome di Gesù, satana, vattene… Tu che sei stato sconfitto nel mar Rosso da Mosè, tu che venivi scacciato da Saul grazie ai salmi cantati da Davide, tu che sei stato dannato nella persona di Giuda…».

Dall’altra parte della Chiesa c’è Milingo, sempre attento al potere dell’uomo e della tradizione animica africana. Milingo è scomodo per la Chiesa perché il suo esorcismo vuole eliminare tutti i demoni che vessano gli indemoniati non solo quelli contrari alla Chiesa Cattolica come fa Amorth. 
(...)
Ho incontrato l’anno scorso la curandera sciamana Judith Granillo Salazar che ha lavorato con Milingo qualche anno fa, ad un convengo in Italia. Lei mostrava un rituale messicanoper scacciare i demoni ed io facevo una conferenza sul mito dei giganti legato all’epopea delle tradizioni religiose in relazione al mito degli extraterrestri. 
  
Quando ho mostrato due ricostruzioni di alieni effettuate mediante dati ottenuti con l’ipnosi regressiva la nostra curandera è scoppiata a piangere a dirotto. 
  
Con la mia amica ed antropologa culturale Agnese Sartori cerco di capire e scopro che la nostra sciamana ha riconosciuto in quei disegni i demoni che vengono a tormentarla. In pochi attimi applico la tecnica delle ancore (PNL) per far riaffiorare i ricordi di alcuni vaghi sogni che la ragazza messicana faceva. 
Ricostruiamo rapidamente l’istante in cui gli alieni arrivano a rapirla e la fanno partorire. 
  
La ragazza capisce velocemente che i demoni e gli Dei che vengono a trovarla e che tutte le presenze demoniache che hanno da sempre influenzato la sua vita, sono in realtà gli alieni di cui noi parliamo. 
  
Spiego alla ragazza che i suoi poteri di guaritrice non vengono dai suoi Dei ma dalla sua Anima. Lei capisce in un batter d’occhio, gli spiego come fare a liberarsi da quella situazione e l’avvio alla procedura che lei eseguirà con un nostro collaboratore dell’America latina che l’aiuterà non solo a liberarsi dai suoi persecutori alieni ma che le insegnerà a lavorare meglio con le sue facoltà paranormali. 

Ho esorcizzato un esorcista? No ho capito che molti sciamani sono tali perché sono addotti e non sono sovente coscienti di cosa li renda speciali. 

Per la Chiesa dunque non posso effettuare esorcismi perché non ho avuto l’autorizzazione di Dio ma per la scienza non posso far le ipnosi perché gli psichiatri pensano di essere loro quelli a poter usare tali strumenti.
Per questi ultimi non esistono i demoni né peraltro gli alieni e risultano quindi decisamente più indietro della Chiesa Cattolica in questa ricerca. 

Almeno la Chiesa sa cosa accade, modifica i nomi alle cose ma sa che queste cose sono presenti nella nostra vita. Il medico invece confonde l’addotto con il malato mentale dove la Chiesa lo chiama indemoniato. 

La Chiesa conosce il problema e cerca di manipolarne la vera natura a suo vantaggio dove la scienza dichiara che in giro ci sono un sacco di psicopatici. La scienza infatti fallisce nel curare le malattie mentali poiché le ritiene tali. L’addotto non è un malato e non deve quindi guarire. Gli si deve solo dire quale è la vera natura del suo problema e si deve cercare di farei modo che non si getti nelle braccia di qualsiasi religione perché sarebbe come fargli rafforzare il legame con gli alieni che lo possiedono.

La scuola degli esorcisti

Giovedì ottobre 13, 2005 9.18 E' il primo giorno di scuola, quindi alcuni studenti sono comprensibilmente nervosi. Del resto, non sono qui per una lezione qualsiasi, ma una tenuta dall'università del Vaticano per insegnare ad aspiranti esorcisti. 

"E' indubbio che il diavolo stia intervenendo sempre di più nella vita dell'uomo di questi tempi", ha detto padre Paolo Scarafoni agli studenti, la maggior parte dei quali preti che vogliono imparare ad affrontare il diavolo casomai lo dovessero incontrare."Non tutti voi diventerete esorcisti ma è indispensabile che ogni prete sappia riconoscere la differenza fra chi è posseduto dal diavolo o chi ha problemi psicologici", ha detto.

Il corso, che dura 4 mesi, si intitola "Esorcismo e la preghiera di liberazione", viene offerto come parte del secondo anno dell'università Pontificia Regina Apostolorum. I circa 120 studenti di tutto il mondo ascoltano lezioni su argomenti come gli aspetti pastorali, spirituali, teologici, liturgici, medici, legali e criminali del satanismo e del possesso demoniaco. Una lezione del programma si intitola: "Problemi legati all'esorcismo e questioni correlate". 

Un prete, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha dichiarato che ha deciso di seguire il corso dopo "un'esperienza molto sconvolgente" quando ha sentito la confessione di un giovane membro della sua parrocchia. "La voce le è cambiata, il suo viso si è trasformato e ha cominciato a parlare in una lingua che non conosceva", ha detto. "Ho conosciuto gente che ha sofferto di questo problema e non è raro come potremmo immaginare". http://www.vaticano.com/news.html

Padre Gabriele Nanni, ha spiegato che ci sono quattro segni per determinare la possessione satanica. "Quando qualcuno parla o capisce lingue che normalmente non parla; quando possiede una forza fisica sproporzionata rispetto alla taglia o all'età; quando improvvisamente dimostra conoscenza di pratiche occulte; quando rifugge le cose sacre, come la comunione o le preghiere".

Nella possessione diabolica e di conseguenza nella adduzione aliena la sindrome è identica. E come accade durante il vero e prorpio esorcismo,utilizzando l’ipnosi regressiva si riesce scientificamente ad ottenere ottimi risultati nel liberare l’addotto da tutte quelle interferenze aliene che porta dentro di sé e di cui abbiamo parlato in un testo dal titolo Alieni o Demoni. 

E come nel processo di liberazione, effettuato di solito da un incauto prete, possiamo assistere a fenomeni di momentanea guarigione o liberazione dal “demone” mentre dopo qualche giorno o mese il problema si ripresenta, così con i nostri addotti, alcune volte, il problema si ripresenta. 

Con la metodologia messa a punto da noi, soprattutto utilizzando le nuovissime tecniche di simulazione mentale, siamo in grado di liberare scientificamente il soggetto da tutti i suoi problemi con gli alieni in una sola seduta. 

Il problema nasce a monte, quando in realtà l’addotto liberato sente una sorta di nostalgia per i suoi aguzzini alieni o demoni che siano. Il suo atto di volontà diventa debole e la sua volontà inconscia desidera essere ripresa. 

Come il fenomeno accade nella Chiesa Cattolica accade, per fortuna decisamente raramente, anche nel nostro contesto. Ciò perché noi spieghiamo alla parte animica, che esce in ipnosi regressiva, il suo problema e aggiungiamo una azione di acquisizione di consapevolezza che la Chiesa, per i motivi che abbiamo prima descritto, non si può permettere.

Così, se da un lato ci siamo sentiti dire: “Sono stato anche dall’esorcista ma voi siete la mia ultima speranza”, così dobbiamo ammettere alcuni nostri grandi fallimenti dovuti non, badate bene, alla nostra tecnica, ma alla scarsa volontà del soggetto addotto che perdendo l’alieno, ha paura di perdere la sua stessa identità.Questi rarissimi casi (3 in 20 anni) si riconoscono subito perché cominciano a dire che non è possibile cacciare gli alieni che sono più forti di noi, che in fondo non tutti gli alieni sono cattivi ma ci sono razze buone e nel dire ciò diventano aggressivi in modo decisamente esagerato e fuori luogo nel contesto della discussione. 

Cambia il tono della voce ed il movimento del corpo, dove lo sguardo si fa cupo e assente. E’ a quel punto che sappiamo di aver perso un addotto. Perso per sempre perché la sua volontà è debole e noi non possiamo certamente salvare nessuno che non voglia essere salvato o guarire qualcuno che non voglia essere guarito. 

Ultimamente un corpulento esponente del decrepito Centro Ufologico Nazionale ha scritto sul loro giornalino un articolo tendente a diffamare la mia persona ed il mio lavoro nel campo delle adduzioni arrivando a proporre la mia incarcerazione. A parte l’inesistente credibilità di certe persone che non sanno di cosa parlano perché non hanno mai lavorato nel campo delle adduzioni, dobbiamo sottolineare come il nostro metodo di lavoro è l’unico metodo esistente al mondo, in grado di proporre sia un modello risolutivo del fenomeno delle adduzioni aliene sia una revisione, in un contesto scientifico, del vecchissimo fenomeno delle possessioni diaboliche, superando l’en-passe della scienza medica, ancora legata alle idee del Lombroso ed agli elettroshock alla Cassano.

Insomma se mi devono mettere in galera dovranno preparare anche una cella per tutti gli esorcisti del Vaticano".



a cura del prof Corrado Malanga



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