Berlusconi ha perso Milano e Napoli, oppure le ha "sacrificate" ? EDITORIALE

Il "carisma" di Letizia Moratti
Il centrodestra ha perso Milano e Napoli, una disfatta. Hanno sbagliato i candidati, la campagna elettorale, che è il terreno di confronto preferito di Berlusconi  (che mentre gli altri parlano dei problemi, snocciola promesse su promesse). Sono stati incompetenti, oppure c'è sotto qualcosa? Qualche dubbio viene. E vi spieghiamo il perché.

Partiamo da Berlusconi. Di lui viene detto di tutto. Qualcuno lo chiama "corruttore", alcuni sostengono persino che "è un mafioso" - "E' in politica per le leggi ad personam" - Oppure un "porco che va a letto con le minorenni". Ma nessuno potrà mai negare che è dotato di indubbia intelligenza e che è un abile comunicatore. Un tipo come B. si affida certamente ai migliori "consulenti della comunicazione", esperti, psicologi, e tutto ciò che è necessario per stabilire una stretegia vincente ed incisiva.


Non ci dimentichiamo, che quando è "sceso in campo", in pochi mesi è riuscito a dare vita a un movimento politico e vincere le elezioni! Cosa che certo non riesce a chiunque. Era un periodo particolare, dopo che tangentopoli aveva distrutto la politica, i cittadini erano stanchissimi della "vecchia partitocrazia" legata a personaggi preistorici, che sedevano in parlamento, da quando a Roma c'era "Romolo e Remo". Gli elettori si sono trovati davanti questo imprenditore che elencava i successi personali. Un "salvatore della patria" che si è presentato a suon di canzoncine, e con un "simbolo" e "denominazione" diverso dalle solite sigle.

Da quando governa, ne ha combinate di tutti i colori. E non lo diciamo per "antiberlusconismo", perché chi segue il blog sa bene che certo non vediamo di buon occhio il PD e le "sinistre". Ma oggettivamente, in questi 15 anni ne abbiamo viste di cotte e di crude. Ma nonostante tutto, ha continuato a vincere le elezioni! (La sinistra ha buona parte del merito). Avere le TV certo, avvantaggia moltissimo, ma non basta. Ci sono leader che non vincerebbero nemmeno se fossero parenti di tutti gli italiani.

E ora mi venite a dire, che B. non sapeva che la Moratti era invisa alla maggioranza dei milanesi? Non solo quelli di centrosinistra, ma anche ai "suoi", soprattutto ai leghisti: che a Milano non sono pochi. B. pensava davvero di vincere? I suoi esperti non avevano capito la situazione? I migliori esperti politologi, che hanno a disposizione sondaggi, etc, non avevano capito che avrebbero perso? Strano, perché molti milanesi avevano il presagio che sarebbe successo!

Passiamo a Lettieri. Apparte il fatto, che è visto come "l'uomo di Cosentino", e questo non ha certo giovato alla sua immagine, visto che il Coordinatore del PDL Campano, che doveva esser candidato addirittura alla presidenza della regione, è stato salvato dai processi dal parlamento: che ha negato l'autorizzazione ad utilizzare le intercettazioni telefoniche che lo vedevano conversare con diversi boss della camorra.

Lettieri insieme a Cosentino
Tralasciando anche questo, Lettieri non è comunque un uomo "di punta"! Quelli che di solito, usano i partiti per vincere alle amministrative, comunali ma anche regionali. Ne è un esempio, il fatto che il PD che a Torino ha proposto Fassino, passato al primo turno. Così ha fatto il PDL quando ha candidato Alemanno a Roma, uno dei principali esponenti dell'ex Alleanza Nazionale. La Lega Nord, alle regionali, ha proposto Cota e Zaia, che ricoprivano gli incarichi, rispettivamente di Capogruppo alla Camera, e Ministro delle politiche agricole. Sono tra i politici più amati della Lega Nord, ben visti anche dall'elettorato del PDL e da parte del centrosinistra (soprattutto Zaia).

Lettieri chi è ? Certo non un colonnello! Il comune di Napoli, guidato da una giunta uscente di centrosinistra che non ha certo soddisfatto i Napoletani, non sarebbe stato un "forte inespugnabile", anche se dobbiamo rilevare quanto si stata azzeccata e giusta la candidatura di De Magistris, un giudice, un uomo che ispira fiducia, e soprattutto che appare abbastanza "smarcato" dai partiti.

Per quale motivo B. avrebbe dovuto "regalare" Milano e Napoli al centrosinistra? Le due città, insieme superano insieme i 6 milioni di abitanti, un buon 10% degli italiani vivono lì. Il governo sa benissimo di aver perso consensi, certo non lo dicono in TV dove invece fanno propaganda e dicono che "va tutto bene", ma le loro "magagne" interne le conoscono molto meglio di noi.


Non sarà mai che con questa mossa, sperano di recuperare una parte dei cittadini ? A Milano e Napoli, faranno opposizione, che certo è una condizione più favorevole per riconquistare consensi: anche perché con questi "chiari di luna", per fare qualcosa di significativo per i cittadini, dovrebbero utilizzare la "bacchetta magica".

Cioè: la soluzione ci sarebbe, intendiamoci: la ricetta per risollevare l'Italia ci sarebbe, probabilmente sarebbe meno difficile di quello che sembra. Ma sarebbe necessario fare CIO' CHE I POTENTI NON VOGLIONO FARE!!! CIO' CHE NON GLI CONVIENE FARE, CIO' CHE NON FARANNO *MAI* NE A DESTRA E NE A SINISTRA.


I partiti sono in mano alle lobby: chiunque vinca, i potenti vincono sempre. A De Magistris, facciamo i migliori auguri. Lo aspetta un compito molto difficile, e sicuramente si impegnerà a fondo, perché è sotto i riflettori come pochi altri. Tuttavia, non ha la bacchetta magica... e dovrà fare i conti con i partiti, che lo tengono "per le palle" - passateci il termine - in Consiglio comunale. 

Ci sono grandissime aspettative su di lui, aspettative che non avrà i mezzi di accontentare. De Magistris, ora è la "ventata di novità", ha risollevato le speranze. E' acclamato dalla folla, che se non vedrà cambiamenti significativi - quelli che vorrebbe davvero la gente, di cui il paese ha bisogno - è pronta a dire che " De Magistris è come tutti gli altri"....

Tra Milano e Napoli, ci sono oltre 4.000.000 di voti in ballo. E il fatto che le amministrazioni locali siano in mano al centrosinistra, potrebbe spostare verso il centrodestra centinaia di migliaia di voti, in vista delle ELEZIONI POLITICHE 2013. Certo, B. non sarà stato felice di "consegnare Milano", ma in un'ottica di strategia politica, potrebbe avere un senso. Ha ceduto un "piccolo palazzo", per cercare di mantenere il palazzo grande. Perché ricordiamoci che a lui, alla fine, non interessa amministrare Milano, ma L'Italia. Quando la situazione lo permette le governa volentieri, ma in tempi di consensi in "magra", è necessario fare delle rinunce. Una sorta di "agnello sacrificale".


Un altro aspetto che alimenta questa teoria, è il fatto che, non è necessario essere abili politologi per capire il fatto che, oltre al candidato sbagliato, hanno fallito miseramente la campagna elettorale: A Milano, è stata basata sul fatto che "se vince Pisapia ci saranno zingari e moschee ovunque". Un messaggio che appare abbastanza ridicolo. Specie se proviene da chi ha governato per 15 anni consecutivi con Albertini e la Moratti, governa Provincia, Regione, il Governo, e non ha risolto il problema dell'immigrazione clandestina, che è uno dei temi a loro molto cari.

Cosa ne pensate?

redazione nocensura.com

Commenti

Mauro ha detto…
Su una cosa sono d'accordo: il ruolo che interpreta meglio il centrodestra è l'opposizione.
Quando c'era Prodi al governo, sono stati bravissimi, incamerando moltissimi consensi. Ma la vera genialità di Berlusconi è quando riesce ad interpretare un ruolo d'opposizione pur stando al governo.

Non credo, però, che Moratti e Lettieri siano stati sacrificati. Intorno alla Moratti si raccolgono tantissimi interessi, a cominciare dall'Expo. E Lettieri è un uomo di Cosentino, che è molto potente, non capisco perché lo sottovalutiate.

Non credo, neppure, che Berlusconi abbia conservato l'intelligenza e l'abilità di comunicare di un tempo. È sempre stato un narciso innamorato della sua immagine, e del suo potere, ma ora è anche all'apice del suo potere, e questo gli ha dato alla testa. Non si fida più dei consiglieri che l'hanno guidato per anni, e crede, ormai, di saper fare di meglio da solo. Soprattutto, però, è invecchiato: a me pare siano andati via, con gli anni, anche acume, vista lunga, moderazione, autocontrollo, capacità di mentire. Ricordiamolo: è solo, è triste dentro, è pervertito sessualmente. Sta vivendo una deriva personale terrificante.
fabio ha detto…
Certo tutto è possibile, ma il centrodestra non ha perso soltanto Napoli e Milano e in ogni caso se guardiamo tutto in modo potenzialmente negativo non ne veniamo più fuori
Anonimo ha detto…
E' una ipotesi di lavoro molto interessante e verosimile; certamente chi governerà non avrà vita facile penso specie a Napoli e le poltrone dell'opposizione in Consiglio Comunale saranno più comode. Non ci resta che stare a guardare la Commedia.
Anna M.
Ursus ha detto…
A parte che "apparte" non esiste in italiano, credo che chi scrive queste cose non abbia ben chiaro come funziona la politica italiana. Dire che Berlusconi ha voluto perdere Milano e Napoli x acquistare consensi facendo opposizione, be', o non è serio oppure non sa quello che dice.
Il Centrodestra ha perso Milano per colpa di 5 anni di nulla, non perché la Moratti era invisa ai milanesi (altrimenti non ci spiegheremmo perché 5 anni fa vinse).

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