Acqua, nonostante i referendum a Civitavecchia si privatizza

Una decisione che ha provocato le immediate reazioni dei consiglieri di centro sinistra e di alcuni centristi che nel pomeriggio hanno chiesto l'autoconvocazione di un consiglio comunale sull'argomento.
«Una discussione pubblica appare inderogabile per poter capire le motivazioni che hanno spinto il sindaco a mettere sul mercato la società comunale che gestisce l'acqua in aperto contrasto con la volontà espressa dal 59% dei cittadini che hanno votato al referendum», si legge in una nota in cui si chiede inoltre che la seduta si svolga di pomeriggio «perché la cittadinanza possa dimostrare con una massiccia presenza che l'acqua è un bene comune e non può essere svenduta».
Secondo l'Amministrazione, invece, il risultato del referendum non incide minimamente sulla delibera comunale 71, precedentemente votata e che prevede la vendita.
Giovedì 16 Giugno 2011
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