«Parentopoli leghista a Verona» Il Pd snocciola assunzioni e ruoli

Franco Bonfante
Passate al setaccio le assunzioni nelle partecipate del Comune dal 2007. Bonfante presenta un’interrogazione in Regione: «Tutte senza selezione pubblica e trasparenza»

«I parenti dei capi della Lega Nord hanno diritto come tutti di cercare e di trovare un lavoro: ma qui siamo davanti ad una vera e propria parentopoli veronese». Il Partito Democratico lancia un durissimo attacco contro il Carroccio, contro i presidenti di alcuni enti veronesi (in particolare l’Amia e le società ad esse collegate) e contro la giunta Tosi. In una conferenza stampa tenuta a Venezia, Franco Bonfante e Roberto Fasoli, affiancati dalla capogruppo Laura Puppato, hanno spiegato che «a partire dal 2007 (anno di elezione di Flavio Tosi a sindaco, ndr) a Verona si sono registrate numerose assunzioni senza selezione pubblica, senza trasparenza e senza l’imparzialità nella valutazione, previste dalla legge».

Bonfante ha snocciolato una lunga serie di nomi, tutti accompagnati dalla relativa «parentela». C’è la «moglie del sindaco di Sona, nonché assessore provinciale (Gualtiero Mazzi, ndr), assunta da Serit, società partecipata Amia (di proprietà del Comune di Verona) e poi assunta da Amia stessa, mentre la sorella dello stesso Mazzi è stata assunta da Serit. C’è la figlia del responsabile organizzativo provinciale della Lega Nord (Giannino Castagna, ndr) assunta da Amia. Il fratello del vicesindaco di San Giovanni Lupatoto e consigliere provinciale (Giuseppe Stoppato, ndr) è in Transeco, società partecipata Amia, mentre a un consigliere comunale della Lega Nord di San Giovanni (Denis Busatta, ndr) è stato rinnovato il contratto a termine. La sorella di un assessore regionale, già assessore provinciale (Luca Coletto, ndr), è stata assunta dall’Amt. Il nipote di un noto avvocato, esponente della lista Tosi, (Gian Paolo Sardos Albertini, ndr) è stato assunto da Amia. Il contratto del medico competente in Amia - ha aggiunto Bonfante - è stato affidato alla moglie del sindaco di Sommacampagna (Gianluigi Soardi, ndr), con contratto rinnovato senza gara per due anni.

Il caso più eclatante - ha concluso - non in sé, ma per le sciagurate dichiarazioni apparse sul Corriere di Verona nel febbraio 2011, è quello del vicesindaco leghista di Villa Bartolomea, Emanuele Faggion, assunto dall’Atv, che ritiene giuste le assunzioni nelle società pubbliche di esponenti leghisti perché dice che è naturale, anzi è giusto, che chi governa abbia dei referenti nei posti che contano». «Da notare - commenta Bonfante - che lui è stato assunto nel 2008 perché, come spiega lui stesso, cercavano qualcuno che tagliasse l’erba e sapesse fare l’imbianchino….». Bonfante, Fasoli e Puppato hanno presentato un’interpellanza a Luca Zaia chiedendo di monitorare tutte le assunzioni pubbliche in Veneto, ente per ente. E non è finita qui, perché gli esponenti democratici promettono nuove imminenti rivelazioni «non solo riguardanti il mondo leghista, ma anche i big del Pdl, non appena si conosceranno i nomi e le modalità di assunzione nelle società pubbliche veronesi negli ultimi quattro anni». Sullo stesso tema, a palazzo Barbieri, Roberto Uboldi ha da tempo chiesto di avere l’elenco completo delle assunzioni fatte nelle aziende partecipate del Comune negli ultimi anni.

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