Giuliani dice no alla previsione di Bernardi: ”Terremoto forse a giugno”.



Manca poco  alla fatidica data  vera o presunta del terremoto previsto da Benandi, il web si scatena quasi si stesse parlando di una semplice eclissi. In pochi sanno cosa vuol dire, vivere un terremoto, pochi sanno cosa si provi nel sentire la terra vibrare sotto i propri  piedi e restare gelati dal terrore, incapaci di muoversi  e di cercare la salvezza. Istanti terribili in cui si riesce solo a dire ” Dio aiutami, ti prego fermati”. Auguro che queste sensazioni nessuno possa mai provare. Ma andiamo al cataclisma previsto a Roma “La previsione di Bendandi e’ falsa, e’ stata creata ad arte per portare scompiglio. Non e’ scritta su nessun documento e su nessuna carta del ricercatore.



I terremoti chiaramente possono accadere, ma bisogna essere pronti. Il principale problema e’ che la popolazione italiana non e’ stata curata con la previsione sismica altrimenti non si scatenerebbe ogni volta il panico. Questa cultura non appartiene al nostro Paese e il tam-tam sui media non fa altro che alimentare l’ansia della gente”. Lo ha dichiarato lo studioso Giampaolo Giuliani in un’intervista su www.abexpress.it commentando le scosse di terremoto avvenute ieri tra Abruzzo e Lazio. E, riguardo le voci di scosse su Roma, rassicura: “Nell’eventualita’ remota (specifico remota) di un terremoto nella Capitale, 4/5 milioni di persone non saprebbero come comportarsi. La questione vera da porsi e’: le strutture e gli immobili a Roma reggerebbero ad una scossa anche minore di quella dell’Aquila nel 2009? C’e’ bisogno di prevenzione e mitigazione del rischio sismico”. Circa un mese fa, in un’intervista ad AbExpress, l’esperto aveva raccontato che secondo i carteggi di Bendandi una scossa sismica potrebbe avvenire in giugno. “Analizzando i carteggi dello studioso, ho cercato di capire il metodo applicato nel fare i calcoli. In questi carteggi non ci sono date e, cercando di capirne un senso, c’e’ la probabilita’ che un evento sismico avvenga in giugno nel bacino del Mediterraneo”.


Bendandi (1893-1979, nato e morto a Faenza, pianura romagnola, dove però ciclicamente la terra trema e può far paura), da autodidatta si appassiona all’astrofisica e si convince del fatto che sia possibile prevederli conoscendo a priori la posizione di alcuni astri. Nell’ottobre 1914 sul suo taccuino scribacchia quasi per caso una data, ’13 gennaio 1915′, e un luogo, ‘Italia’. Puntuale, quel giorno un terremoto di magnitudo 7.0 devasta la conca del Fucino. Bendandi diventa quasi una celebrità, “l’uomo che prevede i terremoti”. Per anni compila pagine e pagine zeppe di calcoli e appunti, non solo sulla Penisola: alcuni eventi previsti con successo, anche se non con precise località. “Tra le date del 2011 non c’è assolutamente quella dell’11 maggio, c’è però l’11 marzo, quando il terremoto ha devastato il Giappone, ma pensiamo che non fosse una previsione, quanto un appunto sulle macchie solari. Abbiamo fatto l’impossibile per capire come e da chi questa bufala metropolitana sia partita, ma non ci siamo riusciti”, ha spiegato più e più volte Paola Lagorio, presidente dell’istituzione culturale ‘La Bendandiana’, che a Faenza gestisce l’osservatorio geofisico comunale ‘Raffale Bendandi, Sarà per l’11 che richiama alla mente la coincidenza di drammatici eventi legati a quel numero (l’attacco alle Torri gemelle, la strage alla stazione stazione Atocha di Madrid, il recente terremoto in Giappone), ma sul web la frottola è corsa veloce, tanto che per far fronte alle troppe richieste di informazioni anche l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e la Protezione civile hanno inserito in primo piano sui propri siti una serie di risposte a domande frequenti sull’argomento. L’Ingv ha messo a punto anche un video su You Tube e un contributo su Freerumble. Secondo l’istituto tra l’altro le teorie di Bendandi non sono attendibili per la previsione di un terremoto: “Le forze causate dai corpi celesti sulla Terra sono piccole rispetto alle forze interne, quelle determinate dallo spostamento delle placche. Inoltre gli allineamenti di pianeti si sono verificati spesso in passato senza che fosse mai trovata una corrispondenza con i grandi terremoti in Italia o nel mondo”, dicono.






Condividi su Facebook

Commenti

Unknown ha detto…
non chiedo molto... vorrei solo che quando pubblicate un articolo lo rileggiate prima perché non ho ancora capito se il tizio si chiama Bernardi, Benandi o Bendandi... penso che una peculiarità di un mezzo di informazione sia la coerenza (non tanto con la realtà, che cmq è importantissima)con ciò che è detto... dal mezzo stesso!
Anonimo ha detto…
bendandi non ha mai parlato di terremoto a roma oggi, come già detto a voyager.

Post popolari in questo blog

Censura del web in arrivo?

Bilderberg 2016: le impressioni dei nostri amici che hanno fatte le dirette

#Bilderberg 2016 #Dresda: "Bilderberg is Mafia", arrestati!