Contador vince la nona tappa, la Rai ignora gli alluvionati

La nona tappa del Giro d'Italia è passata da Messina. La macchina organizzativa ha raggiunto la città dello Stretto con i suoi colori, sponsor, gadget ed ha regalato una domenica diversa ai messinesi, che hanno assistito in massa alla gara ciclistica più famosa d'Italia. Volevano approfittare di questa vetrina anche gli alluvionati, ma i loro manifesti sono stati scientemente censurati dalla telecamere Rai.

Eppure avevano scelto una posizione privilegiata, nella zona dove transitavano i ciclisti per raggiungere il palco dove apporre al firma, prima della partenza. Presenti i sindaci di tutte le zone colpite dalle alluvioni, ma avranno pensato che il loro sforzo, anche di civiltà, per non bloccare la tappa siciliana, non ha prodotto alcun risultato.

La tappa Messina- Etna è stata vinta da uno strepitoso Alberto Contador che si è alzato sui pedali a circa 7 chilometri dall'arrivo ed è riuscito a creare il vuoto dietro di sé, nonostante l'arrivo durissimo in salita. Lo spagnolo adesso è in cima alla classifica, strappando la maglia rosa a Weening. Il beniamino di casa, Vincenzo Nibali chiude al 4° posto, dietro Garzelli, Rujano ed il campione spagnolo.



La tappa inizia a ritmi altissimi e dopo soli 50 chilometri, tra Giardini Naxos e Calatabiano, si verifica la prima fuga: Visconti, Horrach, Vanotti, Lastras, Cherel, Franck, Savini, Backelands e Popovych, si sganciano e riescono ad ottenere un vantaggio massimo dal gruppo della maglia rosa di 5' 20”. Il primo tentativo di agganciare i grerari lo compie il russo Belkov al km 88, ma non sortirà l'effetto sperato. Dopo 90 chilometri di gara inizia la prima spettacolare discesa che ha visto i corridori toccare punte massime di velocità vicine ai 100 km/h. Nei pressi di Acireale, Popovich fora una ruota e perde contatto con i fuggitivi. Nei pressi di Nicolosi, a circa 39 km dall'arrivo, Alberto Contador decide di cambiare bici e di utilizzare quella da salita. Il campione spagnolo aveva una strategia precisa che si è rivelata vincente.

Inizia l'ultima salita ed il gruppo della maglia rosa inizia a recuperare nei confronti dei fuggitivi che, a 10 chilometri dal traguardo restano solo in tre: Bachelands, Visconti e Franck. I gregari vengono pian piano risucchiati dal gruppo della “rosa” ed a 6,8 chilometri dall'arrivo sale in cattedra Alberto Contador. Lo spagnolo comincia a spingere e viene inseguito da Scarponi. Dopo un chilometro Contador tenta la seconda fuga, l'italiano non riesce a stargli a ruota e lo segue Gullien Rujano. L'iberico danza sui pedali, dietro ormai si lotta solo per una posizione d'onore, Contador taglia il traguardo bloccando il cronometro a 4:54 0:00, Rujano arriva secondo a 3” di distacco, Garzelli vince lo scatto con Nibali e conquista la terza posizione, dietro di lui lo Squalo dello Stretto, al quale va lo stesso un grazie ed un bocca al lupo per il prosieguo del Giro d'Italia.

fonte: infomessina.it
(Foto Abbate)



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