Venduta all'asta per 127mila euro l'isola di Spargi, in Sardegna

"È sempre stato il mio sogno comprarmi un pezzo di paradiso. Non sapevo fosse così semplice. Anche se, come tutti i sogni, sarà di breve durata. Perché penso che dovrò restituirlo subito e svegliarmi"

E’ stata una sorpresa per Sara Sorbino, 32 anni di Città della Pieve, vedere che tutti la cercavano ieri, che si informavano sulle sue attività imprenditoriali, sui suoi precedenti, sulla sua vita e su come avesse fatto, da un piccolo centro della Valdichiana, ad accaparrarsi un’isola da sogno nel Parco della Maddalena, in Sardegna.

«Me lo chiedo anch’io e sono ancora incredula. A me piace girare per le aste giudiziarie - confessa Sara Sorbino, giovane madre e un passato da bancaria - navigare su Internet a caccia di occasioni particolari. Mi sono imbattuta nell’incanto dell’isola di Spargi, nel bel mezzo dell’arcipelago della Maddalena e ho fatto un’offerta. Ho rilanciato la base d’asta con 130 mila euro, pensando che ci fossero altri pretendenti. Invece non c’era nessuno».

E così al Tribunale di Tempo Pausania non è restato altro che battere il martelletto e dichiarare che un pezzo di Paradiso aveva trovato il suo nuovo proprietario. «Io ci vivo con i sogni - dice ancora la giovane donna - e dentro di me arde la passione per la Sardegna e per il mare. Mi immagino già di passeggiare per le spiagge e tuffarmi in quelle acque, insieme a mia figlia che ha 12 anni. So che non ci si può fare nulla, nè costruire nè piantare casette di legno. Ma non mi importa, per qualche giorno mi farò un bagno nella mia isola. E mi sentirò in cielo».

Non ci sono storie particolari di magnati russi o di imprese mirabolanti nel mondo dell’industria da coprire con un prestanome. Sara Sorbino confessa amabilmente che ha realizzato il suo sogno con i soldi della liquidazione. «Lavoravo in banca - spiega - e un giorno ho deciso di cambiare vita. Ho lasciato il lavoro, con i soldi della liquidazione e con qualche risparmio sono riuscita a vincere l’asta. Non sono un’imprenditrice, anzi diciamo che sono in cerca di lavoro. Ho un’azienda agricola, una società d’informatica, ma mi sono messa a ridere quando sono stata etichettata come una donna d’azienda. I soldi che avevo erano troppo pochi per cambiare vita e comprarsi qualcos’altro, come una casa. Ma sono stati sufficienti per conquistare un po’ di Paradiso per qualche giorno».

Sara Sorbino sa benissimo che come tutti i sogni, anche la sua bandierina sull’Isola di Spargi è destinata ad essere ammainata presto. Ci sono tutti i vincoli sanciti dal parco, ci sono limiti rigorosi e ci si può arrivare solo in barca. «Non ci sono mai stata - confessa - e dico ancora che è stato tutto un gioco per me. Ho la passione per la natura e penso che tra qualche settimana andrò a vedere lamia isola. Ho letto su La Stampa la storia dell’asta, così come ho letto che lo Stato e l’Ente parco arcipelago della Maddalena vantano un diritto di prelazione sull’isola. Ma non mi importa. Mi dispiace che in Sardegna mi vedano come un’intrusa, io adoro quell’isola. Anche se non potrò nemmeno dormirci e se lo Stato se la riprenderà con la prelazione. Ma per qualche giorno ho comprato un pezzo di paradiso con la liquidazione»




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Commenti

Anonimo ha detto…
Qualche problemino credo che l'abbia....si si...
Anonimo ha detto…
non so perche in Italia bisogna creare solo problemi a tutti... Ha vinto l'asta? si ora puo fare cio che vuole a parer mio...

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