Maroni sospende le prerogative parlamentari: “Accesso vietato ai centri di accoglienza”
"Gravissimo: non ci permettono di visitare i centri di accoglienza a Lampedusa . Il Parlamento è ancora sovrano?". L'allarme lo lancia il deputato del Partito democratico,Andrea Sarubbi, tramite il suo account Twitter. Una veloce verifica conferma quanto letto. E' di venerdì, infatti, una circolare del Ministero dell'Interno che vieta anche a chi ne ha diritto - parlamentari e operatori del settore (con l'esclusione di Unhcr e Amnesty ) - l'ingresso nei Centri di Accoglienza e neiCentri di Identificazione ed Espulsione.
"Le forze dell'ordine - spiega il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario - mi impediscono l'accesso. Blindare le tendopoli non solo calpesta le prerogative Costituzionali che attribuiscono ai parlamentari il potere ispettivo, ma soprattutto desta forte preoccupazione per le condizioni di 'reclusione' dei migranti. Per la vergogna della propria incapacità, il governo occulta illegittimamente una struttura che non risolve il problema, ma anzi - conclude Belisario - pone seri rischi per la salute e la sicurezza"
Ai cancelli, dunque, gli occhi esterni vengono lasciati sulla soglia: nessuno è autorizzato ad entrare. Menchemeno rappresentanti delle opposizioni. Nelle carceri sono permesse le visite, nei Centri di Identificazione ed Espulsione no.
Stessa situazione a Manduria dove nessuno può accedere alla tendopoli: ''Domani - ha fatto intanto sapere il deputato del Partito Democratico Paolo Vico - presenteremo anche un'interrogazione parlamentare sulla circolare di Maroni che sospende le prerogative dei parlamentari''. Mentre Sarubbi conclude ironico con un cinguettio ancora su Twitter: "a differenza nostra, Borghezio e Le Pen erano stati ammessi nel centro d'accoglienza di Lampedusa".
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