Fontana di Trevi: rubano le monete davanti agli occhi dei vigili [VIDEO]


La denuncia in un servizio delle Iene. La banda agisce  sotto gli occhi dei vigili. Alemanno: agenti sospesi



Un nuovo servizio delle Iene denuncia il furto di secchiate di monete dalla fontana di Trevi sotto gli occhi dei vigili, che vedono ma non intervengono. Il sindaco Gianni Alemanno ha annunciato oggi che gli agenti coinvolti sono stati sospesi.

«Adesso mi fai incazzare. Infamone, pezzo de m... mi ha rotto il c... », minaccia urlando rivolto all'inviato della trasmissione di Italia 1, Filippo Roma, D'Artagnan, il più noto ladro di monetine di Fontana di Trevi. «A iena ti faccio gambizzare», dice ancora l'uomo, mentre raccoglie monete con le gambe dentro la fontana. L'inviato delle Iene è stato prima spinto in acqua e poi malmenato, insieme al cameraman. 

Nel filmato si vedono anche due vigili che osservano la scena senza intervenire e un altro vigile che riceve qualcosa da un uomo della banda e poi entra in un portone. E anche lui si guarda bene dall'intervenire. 


Nel filmato - diffuso anche su YouTube - si vede una persona raggiungere di mattina molto presto il complesso scultoreo. La piazza è semideserta, ci sono soltanto due vigili urbani e, nella vasca della fontana, dove vengono lanciate le monetine dai turisti, un uomo intento a raccogliere proprio i cosiddetti "desideri di metallo". È Roberto Cercelletta, soprannominato D'Artagnan. Per le monetine prelevate e per gli atteggiamenti strambi e aggressivi. Cercelletta non è solo, con lui, ci sono, a distanza di pochi metri, due uomini seduti su una ringhiera della fontana. Uomini che secondo le Iene «facevano da palo». 

D'Artagnan raccoglie le monete in un secchio che passa ai due, i quali le portano via. La Iena si rivolge più volte ai vigili urbani chiedendo la ragione per cui non intervengono e, anzi, lasciano che D'Artagnan continui indisturbato l'operazione di raccolta del denaro. Seguono insulti, parolacce e minacce da parte di quest' ultimo, nei confronti della Iena stessa. 

In un altro momento del filmato si vede uno dei due «pali» avvicinarsi a un vigile urbano e consegnargli qualcosa, forse una busta. I due poi si separano e il vigile entra in un portone,. In un altro momento ancora, si vede D'Artagnan urlare in direzione di un vigile. «Dove sono andati a finire quei 600 euro che ti ho dato a Montecatini? Questo è un vigile in borghese, un vigile che pappa», grida. Infine, si vede una delle persone che sono con D'Artagnan spingere nella vasca la Iena e l'altra aggredire l'operatore. Solo in questo momento il vigile interviene per fermare l'aggressione. 

Il servizio ha subito scatenato l'indignazione dei telespettatori e dei lettori del Messaggero, che chiedono provvedimenti. «Ciò che e' stato fatto vedere suscita solo indignazione», scrive in una mail Massimiliano. «Siano presi provvedimenti estremi nei confronti dei responsabili. Il cittadino non può perdere la fiducia nella figura di chi dovrebbe essere preposto a far valere la legge», aggiunge.

Nel servizio si afferma che in una settimana nella fontana - dove in teoria è vietato anche entrare, non solo prendere le monete - si accumulano circa 14mila euro, soldi che in teoria sarebbero destinati alla Caritas, ma che come si vede dalle immagini prendono invece altre vie.

«I vigili sono sospesi, questo è stato il mio ordine al Capo dei vigili perché l'atteggiamento è intollerabile, anche se io sono convinto che non ci sia stato nessun episodio di corruzione: l'inerzia dimostrata di fronte a chi raccoglieva monetine e di fronte all'aggressione dei conduttori del programma le Iene è un fatto inaccettabile», ha detto il sindaco Gianni Alemanno. «Mi sono vergognato e ho scritto una lettera a tutti i componenti del corpo della polizia municipale, che per la stragrande maggioranza non hanno nulla a che fare con comportamenti di questo genere. Chi porta la divisa non si può comportare così». 

Dopo la sospensione dei agenti «va fatta una commissione d'inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione esemplare». Inoltre, «ringrazio le Iene che ci hanno permesso di mettere il dito in una realtà di questo genere e incontrerò uno dei conduttori per stringergli la mano». Infine, il sindaco si è scusato «per quello che non è stato fatto in quel momento: noi non possiamo vedere in città cose di questo genere». Nella lettera inviata agli appartenenti al corpo della polizia municipale il sindaco sollecita «non solo a non fare cose del genere ma anche a dare l'esempio di solerzia e di attenzione per cancellare quell'immagine dalla testa dei cittadini».

«Prenderemo provvedimenti disciplinari nei confronti dei vigili coinvolti nella vicenda raccontata dalle Iene. I colleghi rischiano la sospensione», aveva detto poco prima delle parole del sindaco il comandante della polizia municipale Angelo Giuliani. «C'è stata un'inerzia grave da parte loro - ha aggiunto - perciò prenderemo provvedimenti gravi». 

«Non c'è nessuna collusione tra Polizia municipale e il cosiddetto D'Artagnan», ha aggiunto il comandante dei vigili. «All'interno della busta c'era la carta d'identità - ha sostenuto - che consegna di prassi per farsi fare il verbale. Il vigile è entrato nell'hotel, in cui abbiamo un punto d'appoggio per prendere il verbale».

«Ho chiesto a Giuliani di creare un nucleo ispettivo che giri per i 19 municipi di Roma per vedere se i vigili urbani rispettano gli ordini di servizio e controllare i loro comportamenti». Lo ha detto il delegato del sindaco alla Sicurezza Giorgio Ciardi. «Dobbiamo capire come si comportano i vigili nelle strade - ha aggiunto - Devono essere presenze attive ed intervenire in situazioni di criticità come quella accaduta a Fontana di Trevi. Per questo chiediamo anche un salto di qualità alla scuola del corpo municipale per formare meglio questi ragazzi».

Dichiarazioni di sdegno sono arrivate da tutti gli schieramenti politici, compreso il Pdl. «Sono rimasto a bocca aperta e allibito nel vedere il servizio delle Iene andato in onda ieri sera. Non ho trovato le parole per commentare lo sdegno e la vergogna che ho provato da romano e da amministratore di questa città», ha dichiarato Federico Rocca Consigliere del Pdl di Roma Capitale. «Per questo mi auguro, ma sono certo che accadrà, che il Comandante della Polizia Municipale di Roma Angelo Giuliani - ha continuato Rocca - provveda immediatamente ad avviare un procedimento disciplinare nei confronti di tutti i vigili coinvolti, affinché si accertino le loro responsabilità sia per fare luce su alcune immagini che dimostrano l'esistenza di un rapporto tra le persone che stavano rubando le monete e un vigile urbano in servizio, sia per il mancato intervento, anzi, diremmo per l'immobilismo sconcertante degli altri due agenti che hanno assistito, senza muovere un dito, a ben cinque reati commessi sotto i loro occhi. Il furto delle monetine, l'aggressione all'inviato delle Iene e al suo cameramen, le minacce, l'accusa ad un presunto agente in borghese di aver preso mazzette e non ultimo il bagno nella fontana che è vietato».


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