USA: ancora strane morie: muoiono improvvisamente alcuni stormi di uccelli
Per i recenti episodi che ricordano il celebre telefilm Flash Forward, le spiegazioni, secondo il blog io9, non hanno nulla a che vedere con la fantascienza, ma portano semmai a riflettere sulla necessità di maggior protezione per gli animali.
5000 merli cadono morti dai cieli dell’Arkansas, e dopo, altri 500 in Louisiana. E poi è stata la volta della Svezia. Cerchiamo di comprendere cosa sia successo.
Riesaminiamo rapidamente i fatti. Poco prima della mezzanotte di capodanno, migliaia di merli ad ali rosse e storni cadono dal cielo nel raggio di un miglio sulla città di Beebe, in Arkansas. Nei giorni precedenti si è anche verificata una massiva moria di pesci: più di 100.000 pesci tamburo in secca su un tratto di costa di venti miglia in prossimità della città di Ozark, in Arkansas, a circa 125 miglia da Beebe.
Successivamente, circa 500 merli ad ala rossa, storni, e gracchi bronzati sono caduti morti in un tratto autostradale di un quarto di miglio vicino a Labarre, in Louisiana, che si trova a 360 miglia da Beebe e a 450 da Ozark. Infine, centinaia di quel che sembrano taccole sono cadute a terra su tutta la città di Falköping, in Svezia.
Alla luce di tutto ciò, cosa può aver causato queste epidemie di animali?
Secondo alcune delle interpretazioni più fantasiose si tratterebbe di segni dell’Apocalisse, ovvero del primo indubitabile episodio di un macabro e bizzarro gioco di morte e distruzione che arriverà a compimento a dicembre del 2012. In realtà ci sono spiegazioni perfettamente razionali per tutto quel che è accaduto. Ma vi avvisiamo subito: queste spiegazioni, per quanto scientifiche, hanno un basso grado di probabilità, e di certo non saranno eleganti, né gradevoli dal punto di vista logico.
Prima di tutto è necessario capire che non vi può essere una medesima causa per tutti gli eventi, in quanto non ci sono correlazioni fra essi. Gli eventi sono del tutto indipendenti secondo tutti gli esperti e i ricercatori. Effettivamente non ci sono grandi misteri in merito alla morte dei 100.000 pesci. Il fatto che a morire siano stati solamente i pesci tamburo indica che la causa della morte è specie-specifica, il che esclude inquinanti e tossine. Qualche malattia non ben identificata deve aver ucciso i pesci, il che in effetti avviene con una certa periodicità. Questa moria ittica in particolare è molto più grave delle precedenti, ma in ogni caso non è la prima volta che si verifica. Per quanto riguarda gli uccelli la questione è un po’ più complicata. Siamo ancora in attesa dei risultati delle analisi effettuate sui volatili morti, che forse risolveranno il mistero, ma ci sono già varie teorie per spiegare il fenomeno. Allo stato attuale tutto ciò che sappiamo è che gli uccelli dell’Arkansas mostravano segni di trauma da urto, che però potrebbero essere stati causati dall’impatto con il suolo.
Le condizioni meteorologiche potrebbero essere il vero colpevole. Grandine o lampi in quota potrebbero aver colpito gli uccelli, causandone la caduta. Un’ornitologa dell’Arkansas Game and Fish Commission, Karen Rowe, afferma che una grave perturbazione atmosferica era in movimento sull’Arkansas la notte di capodanno, pertanto si tratta di un’ipotesi plausibile. Resta il problema che però gli uccelli non mostravano ferite o segni rivelatori a conferma di essa.
Fortunatamente possiamo escludere patologie e tossine. Gli esperti dell’Arkansas sostengono che una malattia avrebbe abbattuto ben più di un singolo stormo isolato, ed il secondo gruppo di uccelli morti in Louisiana non è quindi abbastanza numeroso per pensare alla malattia come ad una possibile causa. Lo stesso ragionamento vale per l’ipotesi di un avvelenamento: in questo caso infatti, vi sarebbero stati molti altri eventi in tutto lo stato dell’Arkansas. Il Dipartimento di Qualità Ambientale dell’Arkansas ha esaminato la eventuale presenza di tossine nell’atmosfera, ma il cielo ne è risultato ufficialmente pulito.
Bisogna prestare attenzione alla data e all’orario in cui l’incidente si è verificato, ovvero in prossimità della mezzanotte della notte di capodanno. Molti festeggiano l’occasione con fuochi artificiali, ed è quindi possibile che questi abbiano causato lo sgradito evento. Un portavoce dell’Arkansas Game and Fish Commission, Keith Stephens, ha dichiarato che la Commissione propende attualmente per questa ipotesi, in quanto i fuochi esplosi in un’area vicina a quella di nidificazione degli uccelli potrebbe averli spaventati, creando un evento traumatico da stress.
Ovviamente, non è normale che gli uccelli cadano uccisi per via di fuochi artificiali, perciò cosa potrebbe essere accaduto? Poiché sappiamo che gli uccelli tendono a concentrarsi maggiormente in aree rurali, è possibile che fuochi particolarmente intensi esplosi proprio in una area di nidificazione abbiano impaurito contemporaneamente migliaia di uccelli.
Questo potrebbe essere successo di notte, quando gli uccelli si trovano per lo più al suolo, e laddove fosse accaduto effettivamente mentre gli uccelli dormivano, secondo gli esperti il trauma sarebbe stato sufficiente a ucciderli, perché gli uccelli terrorizzati si sarebbero levati in volo gli uni contro gli altri nella fitta nebbia notturna. Alcuni testimoni si sono presentati in seguito per dichiarare di aver visto delle persone che esplodevano fuochi artificiali di tipo industriale in prossimità della zona, il che accrediterebbe questa ipotesi.
Per quel che vale, molti abitanti di Beebe invece rigettano questa ipotesi sostenendo di aver sempre usato i fuochi senza che nulla di tutto ciò sia mai avvenuto. Questo potrebbe essere vero, ma il punto è che qualunque sia stata, la causa di tutto ciò risiede in qualcosa di estremamente improbabile, e tutte le ipotesi in merito implicano una molto poco probabile coincidenza di concause. Questo è il problema tipico degli eventi altamente improbabili: la spiegazione tende a non essere mai molto logica.
Insomma, i pesci sono stati uccisi da una malattia, e gli uccelli dell’Arkansas sono stati abbattuti probabilmente dal maltempo o da fuochi artificiali. Ma rimangono gli uccelli in Louisiana e in Svezia, e qui quelli che amano spiegazioni chiare e univoche saranno meno felici, perché questi altri eventi quasi certamente sono del tutto svincolati dagli altri due.
Esponenti del Louisiana Department of Fisheries and Wildlife hanno dichiarato che molti dei 500 volatili rinvenuti vicino a Labarre avevano becco e ali rotte, e altri segni di ferita violenta che probabilmente non derivano solo dall’impatto con il suolo. Con tutta probabilità, questi uccelli hanno urtato linee elettriche aeree volando di notte, il che talora capita a merli e storni, che non hanno una visione notturna ottimale.
Ma c’è ancora un’altra moria di volatili, verificatasi più recentemente in Svezia, un altro evento piuttosto inusuale, soprattutto considerato il poco tempo trascorso dagli altri. Ancora una volta non sembra che sia poi così difficile individuarne le cause: gli uccelli sarebbero stati anche in questo caso vittime di eventi eccezionali, come nel caso dei fuochi artificiali per lo stormo di merli in Arkansas. In tutto ciò la cosa più strana è data dalla vicinanza di tempo fra i vari fatti.
In realtà, è l’intera vicenda ad essere strana. È alquanto difficile accettare che tre eventi anomali accaduti in un‘area di 500 miglia e nell’arco di cinque giorni sia una semplice coincidenza. Banchi di pesci muoiono spesso all’improvviso, e 100.000 non è un numero inusuale se la causa è una malattia particolarmente virulenta. Merli e storni talora urtano le linee elettrificate durante la notte, il che può causare nello stormo un caos da cui possono derivare centinaia di morti. E per quanto ancora meno probabile, gli uccelli a volte possono essere così terrorizzati dai fuochi artificiali che un intero stormo può subire un catastrofico evento da stress.
Tutto ciò ci sembra probabile? Decisamente no.
Ma è proprio questo il lato divertente del nostro pianeta (a meno di essere un merlo o un pesce tamburo): se si attende un tempo sufficientemente lungo, fatti altamente improbabili prima o poi avverranno. E in effetti, tutto quel che abbiamo descritto è altamente poco probabile.
(fonte: io9 – Traduzione: fantascienzaedintorni)
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