Padova. La denuncia di 14 studenti emiliani: «Cure rifiutate perché non veneti»

MONTEGROTTO. Quattordici studenti emiliani intossicati chiamano la Guardia medica e si sentono rispondere che non possono essere curati perché non veneti. E' la vicenda denunciata dalle insegnanti del liceo scientifico Zanelli di Reggio Emilia, che hanno presentato un esposto ai carabinieri di Abano Terme. I ragazzi infatti sono stati poi portati con una staffetta di ambulanze all'ospedale di Abano e qui curati. Una vicenda che suscita reazioni nel mondo della sanità veneta. "E' assurdo", dice l'assessore regionale, il leghista Luca Coletto.

La denuncia degli studenti però contrasta con la ricostruzione della vicenda fatta dall'Usl 16, che ribadisce: "Mai rifiutate le cure ai non veneti"

I ragazzi sono rimasti vittime di un'intossicazione alimentare o provocata dall'acqua di una piscina termale. Erano in gita scolastica a Montegrotto: colpiti 14 studenti su 21 di una quarta del liceo "Zanelli" di Reggio Emilia. La scuola emiliana ha intenzione anche di presentare una relazione alla direzione generale dell'Asl 16 di Padova.

''Ho chiesto al dirigente del pronto soccorso di Abano - ha spiegato la vicepreside Lorella Chiesi, subito allertata dalle insegnanti presenti alla gita - Mi ha detto di non essere a conoscenza di alcuna legge di questo tipo, tanto più che la zona di Padova richiama turisti da tutto il mondo''.

Gli studenti erano arrivati in treno a Montegrotto martedì; i pasti erano forniti dall'hotel. A mezzogiorno ai ragazzi veniva dato un cestino da viaggio per il pranzo al sacco, mentre la cena veniva consumata in albergo. Giovedì sera parecchi ragazzi si sono sentiti male e le insegnanti hanno chiamato la guardia medica, sentendosi dire - affermano - questa risposta: "Non possiamo curare i non veneti", richiamandosi a una legge regionale. Da qui la richiesta di intervento al 118. Dopo alcune ore di visite e cure i giovani sono stati dimessi.

''Il comandante dei carabinieri di Abano - ha aggiunto la vicepreside - mi ha detto che avrebbero fatto accertamenti sia a livello alimentare, sia sulla piscina termale. Interverranno anche i Nas''. Venerdì i ragazzi sono rientrati a Reggio, non in treno ma più comodamente con un pullman, e hanno poi commentato l'episodio su Facebook, con un album fotografico intitolato "Che gita... che finale!".

L'assessore leghista Coletto: "Interverremo". ''Non esiste al mondo che in una struttura sanitaria veneta possano essere rifiutate le cure a qualcuno che ne ha bisogno''. L'assessore veneto alla sanità, il leghista Luca Coletto replica così alle accuse rivolte all'operatore della guardia medica di Montegrotto. ''Apprendo la notizia con grande rammarico - afferma Coletto - e assicuro che la prima cosa che farò da subito è quella di andare a fondo di questa vicenda, senza escludere la possibilità di assumere provvedimenti nei confronti di chi si fosse reso responsabile di questi comportamenti'.

Il direttore dell'Usl: "Noi abituati a lavorare con i turisti". Non nasconde il proprio stupore il direttore generale dell'Ulss 16 Fortunato Rao: "L'ospedale di Abano - puntualizza - è abituato a lavorare molto di più con i turisti che con i residenti, trattandosi di una località che richiama turisti termali da tutto il mondo, e assicura protezione sanitaria agli ospiti degli alberghi. Avvierò le verifiche per capire cosa è accaduto''.

fonte



Condividi su Facebook

Commenti

Post popolari in questo blog

Censura del web in arrivo?

Bilderberg 2016: le impressioni dei nostri amici che hanno fatte le dirette

#Bilderberg 2016 #Dresda: "Bilderberg is Mafia", arrestati!