Fuoco sulla Libia, e Gheddafi minaccia di colpire obbiettivi civili.
E' cominciato ieri pomeriggio l'attacco alla Libia con i cruise Usa. Sono state prese di mira le difese aeree del Paese. Forti esplosioni sono state udite ad est di Tripoli e palle di fuoco sono state viste all'orizzonte, hanno riferito testimoni sul posto. Operazione "Odissea dell'alba"
Ha preso il via l'operazione "Odissea all'alba" per distruggere la contraerea libica annuncia il Pentagono, precisando che oltre agli Usa sono coinvolti Gb, Francia, Italia e Canada. Le operazioni americane sono guidate dal generale Carter Ham, e hanno l'obiettivo di consentire le operazione decise dall'Onu. La coalizione che sta intervenendo in Libia ha circa 25 navi e sottomarini nel Mediterraneo e alcuni di essi sono molto vicini alle coste libiche hanno detto fonti americane.
Usa assumono comando operazioni (tanto per cambiare...)
Le operazioni di distruzione della contraerea libica si stanno svolgendo sotto il comando degli Stati Uniti. Nell'annunciarlo, il Pentagono ha precisato che il comando incaricato e' l'Usafricom, guidato dal generale Carter Ham. Tra gli alleati gli americani sono quelli che possiedono infatti le maggiori capacita' anti-contraerea. Una volta neutralizzata la contraerea libica, entreranno in funzione i caccia alleati per sorvegliare la no-fly zone.
Obama, Gheddafi non ha rispettato impegni
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha autorizzato il coinvolgimento limitato delle forze armate Usa e ha confermato l'operazione. Lo ha detto lo stesso Obama a Brasilia.
Il presidente Usa Barack Obama ha insistito oggi sul fatto che gli Stati Uniti non dispiegheranno truppe americane sul suolo libico dove e' stato dato il via a una "limitata azione militare" per imporre l'attuazione della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Obama ha detto anche che l'attacco contro la Libia e' stato deciso perche' il colonnello Muammar Gheddafi non ha rispettato gli impegni legati al cessate il fuoco e ha continuato ad attaccare.
Pentagono, lanciati da Usa e Gb 110 Missili
Sono stati lanciati 110 missili da parte delle forze armate della coalizione su obiettivi precisi e difese aeree libiche ha reso noto un portavoce del Pentagono. Nessun aereo americano ha preso parte alle operazioni militari sui cieli della Libia ha detto il portavoce del Pentagono sottolineando che con il suo briefing intendeva illustrare quanto accaduto e non cosa potrebbe accadere in futuro. In serata il comando dei raid missilistici e' stato affidato al generale americano Carter Ham, che guida Usafricom. Poi il comando delle operazioni passera' alla coalizione degli alleati ha detto l'ammiraglio William Gortney, incontrando la stampa al Pentagono. I missili britannici e americani hanno colpito oltre 20 obiettivi strategici libici, in larga parte a ovest del Paese. Si tratta di sistemi di difesa aerea e altri snodi di comunicazione strategica, tutti situati sulla costa. Lo ha detto l'ammiraglio William Gortney, incontrando la stampa al Pentagono. Cameron, forze britanniche in azione Le forze britanniche sono in azione sulla Libia ha annunciato fuori da Downing Street il primo ministro britannico David Cameron.
Tv stato Libia, colpiti obiettivi civili
Obiettivi civili sono stati bombardati a Tripoli da aerei delle "crociate nemiche". Lo dice la tv di stato libica.
Sono stati bombardati obiettivi civili anche a Bengasi e Zuwarah dice la tv di stato libica che aveva gia' parlato di bombardamenti su obiettivi civili a Tripoli e attacchi a riserve di carburante a Misurata. La tv di stato libica continua a riferirsi alle forze della coalizione con l'appellativo "i crociati nemici". Le ambulanze sono al lavoro a Tripoli per portare soccorso ai "feriti": lo ha riferito una fonte delle forze armate, citata dall'agenzia Jana. "Obiettivi civili a Tripoli sono stati colpiti dagli attacchi dell'aviazione nemica dei crociati", ha detto la televisione libica. Testimoni sul posto hanno detto all'ANSA che "e' certo che un ospedale e' stato colpito nei pressi di Tajoura", sobborgo a poca distanza da Tripoli. Secondo i testimoni alcuni giornalisti stranieri ospitati in un albergo del centro, avrebbero parlato di esplosioni senza precisare esattamente il luogo ne' l'intensita'. I cellulari libici, per quanto ha potuto constatare l'ANSA, sono raggiungibili a Tripoli, ed e' garantita la connettivita' via internet. Riserve di carburante che alimentano Misurata sono state bombardate dalle forze occidentali dice anche la tv di stato libica. La tv di stato libica ha affermato che un aereo francese e' stato abbattuto nella regione di Tripoli. In seguito l'esercito francese ha smentito la notizia diffusa dalla tv libica secondo cui un aereo francese sarebbe stato abbattuto. Lo riferisce la televisione francese.
Media ufficiali libici hanno detto che e' stata bombardata Sirte, citta' natale di Gheddafi.
Gheddafi minaccia attacco nel Mediterraneo
Il leader libico Muammar Gheddafi ha detto che "il Mediterraneo e' diventato un vero campo di battaglia".
Gheddafi minaccia, inoltre, di attaccare "obiettivi civili e militari" nel Mediterraneo. Il leader libico ha detto che i "depositi di armi" sono stati aperti per difendere la Libia in seguito all'operazione militare lanciata dall'Occidente contro il suo Paese. Il colonnello Muammar Gheddafi ha si e' rivolto oggi ai libici dicendo loro di armarsi per la "rivoluzione". Lo riferisce la Bbc su suo sito online. Reagiremo all"'aggressione coloniale dei crociati" ha affermato il Rais. Gheddafi ha poi lanciato un appello agli africani, arabi, latino-americani e asiatici perche' rimangano a fianco del popolo libico contro il nemico. E' un messaggio audio quello del leader libico Muammar Gheddafi diffuso questa sera in cui reagisce all'attacco sferrato dalle forze occidentali contro la Libia. Normalmente negli ultimi tempi e' comparso di persona quando pronunciava un discorso.
Bbc, arrestati 4 giornalisti stranieri
Quattro giornalisti stranieri sono stati arrestati nell'ovest della Libia. Lo riferisce la Bbc sul suo sito citando Al Jazira. I quattro inviati sono un britannico, un tunisino, un mauritano e un norvegese.
Croce Rossa internazionale chiede accesso
La Croce Rossa internazionale ha lanciato un appello a tutte le parti in causa in Libia perche' sia garantito l'accesso di medici e ambulanze ai feriti.
Capo Polizia Manganelli, attenzione alta
Il capo della polizia, prefetto Antonio Manganelli, ha inviato una circolare a prefetti e questori perche' sia innalzato il livello di attenzione sugli obiettivi sensibili, soprattutto alle frontiere. La circolare arriva in seguito al comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza che si e' tenuto ieri al Viminale riguardo la situazione internazionale a seguito delle vicende della Libia.
Unione Africana contro intervento militare
Il comitato dell'Unione africana sulla Libia rifiuta 'ogni intervento militare straniero nel paese quale che sia la forma'. Lo dice il presidente della Mauritano Mohammed Ould Abdel Aziz aprendo una riunione del comitato a Nouakchott, capitale della Mauritania. La situazione in Libia, aggiunge, 'esige un'azione urgente per una soluzione africana alla gravissima crisi che sta attraversando questo paese fratello'. I membri del comitato sulla Libia domani si recheranno in Libia.
Fonte: Rainews24
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Ha preso il via l'operazione "Odissea all'alba" per distruggere la contraerea libica annuncia il Pentagono, precisando che oltre agli Usa sono coinvolti Gb, Francia, Italia e Canada. Le operazioni americane sono guidate dal generale Carter Ham, e hanno l'obiettivo di consentire le operazione decise dall'Onu. La coalizione che sta intervenendo in Libia ha circa 25 navi e sottomarini nel Mediterraneo e alcuni di essi sono molto vicini alle coste libiche hanno detto fonti americane.
Usa assumono comando operazioni (tanto per cambiare...)
Le operazioni di distruzione della contraerea libica si stanno svolgendo sotto il comando degli Stati Uniti. Nell'annunciarlo, il Pentagono ha precisato che il comando incaricato e' l'Usafricom, guidato dal generale Carter Ham. Tra gli alleati gli americani sono quelli che possiedono infatti le maggiori capacita' anti-contraerea. Una volta neutralizzata la contraerea libica, entreranno in funzione i caccia alleati per sorvegliare la no-fly zone.
Obama, Gheddafi non ha rispettato impegni
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha autorizzato il coinvolgimento limitato delle forze armate Usa e ha confermato l'operazione. Lo ha detto lo stesso Obama a Brasilia.
Il presidente Usa Barack Obama ha insistito oggi sul fatto che gli Stati Uniti non dispiegheranno truppe americane sul suolo libico dove e' stato dato il via a una "limitata azione militare" per imporre l'attuazione della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Obama ha detto anche che l'attacco contro la Libia e' stato deciso perche' il colonnello Muammar Gheddafi non ha rispettato gli impegni legati al cessate il fuoco e ha continuato ad attaccare.
Pentagono, lanciati da Usa e Gb 110 Missili
Sono stati lanciati 110 missili da parte delle forze armate della coalizione su obiettivi precisi e difese aeree libiche ha reso noto un portavoce del Pentagono. Nessun aereo americano ha preso parte alle operazioni militari sui cieli della Libia ha detto il portavoce del Pentagono sottolineando che con il suo briefing intendeva illustrare quanto accaduto e non cosa potrebbe accadere in futuro. In serata il comando dei raid missilistici e' stato affidato al generale americano Carter Ham, che guida Usafricom. Poi il comando delle operazioni passera' alla coalizione degli alleati ha detto l'ammiraglio William Gortney, incontrando la stampa al Pentagono. I missili britannici e americani hanno colpito oltre 20 obiettivi strategici libici, in larga parte a ovest del Paese. Si tratta di sistemi di difesa aerea e altri snodi di comunicazione strategica, tutti situati sulla costa. Lo ha detto l'ammiraglio William Gortney, incontrando la stampa al Pentagono. Cameron, forze britanniche in azione Le forze britanniche sono in azione sulla Libia ha annunciato fuori da Downing Street il primo ministro britannico David Cameron.
Tv stato Libia, colpiti obiettivi civili
Obiettivi civili sono stati bombardati a Tripoli da aerei delle "crociate nemiche". Lo dice la tv di stato libica.
Sono stati bombardati obiettivi civili anche a Bengasi e Zuwarah dice la tv di stato libica che aveva gia' parlato di bombardamenti su obiettivi civili a Tripoli e attacchi a riserve di carburante a Misurata. La tv di stato libica continua a riferirsi alle forze della coalizione con l'appellativo "i crociati nemici". Le ambulanze sono al lavoro a Tripoli per portare soccorso ai "feriti": lo ha riferito una fonte delle forze armate, citata dall'agenzia Jana. "Obiettivi civili a Tripoli sono stati colpiti dagli attacchi dell'aviazione nemica dei crociati", ha detto la televisione libica. Testimoni sul posto hanno detto all'ANSA che "e' certo che un ospedale e' stato colpito nei pressi di Tajoura", sobborgo a poca distanza da Tripoli. Secondo i testimoni alcuni giornalisti stranieri ospitati in un albergo del centro, avrebbero parlato di esplosioni senza precisare esattamente il luogo ne' l'intensita'. I cellulari libici, per quanto ha potuto constatare l'ANSA, sono raggiungibili a Tripoli, ed e' garantita la connettivita' via internet. Riserve di carburante che alimentano Misurata sono state bombardate dalle forze occidentali dice anche la tv di stato libica. La tv di stato libica ha affermato che un aereo francese e' stato abbattuto nella regione di Tripoli. In seguito l'esercito francese ha smentito la notizia diffusa dalla tv libica secondo cui un aereo francese sarebbe stato abbattuto. Lo riferisce la televisione francese.
Media ufficiali libici hanno detto che e' stata bombardata Sirte, citta' natale di Gheddafi.
Gheddafi minaccia attacco nel Mediterraneo
Il leader libico Muammar Gheddafi ha detto che "il Mediterraneo e' diventato un vero campo di battaglia".
Gheddafi minaccia, inoltre, di attaccare "obiettivi civili e militari" nel Mediterraneo. Il leader libico ha detto che i "depositi di armi" sono stati aperti per difendere la Libia in seguito all'operazione militare lanciata dall'Occidente contro il suo Paese. Il colonnello Muammar Gheddafi ha si e' rivolto oggi ai libici dicendo loro di armarsi per la "rivoluzione". Lo riferisce la Bbc su suo sito online. Reagiremo all"'aggressione coloniale dei crociati" ha affermato il Rais. Gheddafi ha poi lanciato un appello agli africani, arabi, latino-americani e asiatici perche' rimangano a fianco del popolo libico contro il nemico. E' un messaggio audio quello del leader libico Muammar Gheddafi diffuso questa sera in cui reagisce all'attacco sferrato dalle forze occidentali contro la Libia. Normalmente negli ultimi tempi e' comparso di persona quando pronunciava un discorso.
Bbc, arrestati 4 giornalisti stranieri
Quattro giornalisti stranieri sono stati arrestati nell'ovest della Libia. Lo riferisce la Bbc sul suo sito citando Al Jazira. I quattro inviati sono un britannico, un tunisino, un mauritano e un norvegese.
Croce Rossa internazionale chiede accesso
La Croce Rossa internazionale ha lanciato un appello a tutte le parti in causa in Libia perche' sia garantito l'accesso di medici e ambulanze ai feriti.
Capo Polizia Manganelli, attenzione alta
Il capo della polizia, prefetto Antonio Manganelli, ha inviato una circolare a prefetti e questori perche' sia innalzato il livello di attenzione sugli obiettivi sensibili, soprattutto alle frontiere. La circolare arriva in seguito al comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza che si e' tenuto ieri al Viminale riguardo la situazione internazionale a seguito delle vicende della Libia.
Unione Africana contro intervento militare
Il comitato dell'Unione africana sulla Libia rifiuta 'ogni intervento militare straniero nel paese quale che sia la forma'. Lo dice il presidente della Mauritano Mohammed Ould Abdel Aziz aprendo una riunione del comitato a Nouakchott, capitale della Mauritania. La situazione in Libia, aggiunge, 'esige un'azione urgente per una soluzione africana alla gravissima crisi che sta attraversando questo paese fratello'. I membri del comitato sulla Libia domani si recheranno in Libia.
Fonte: Rainews24
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