Torna l’elettricità a Fukushima, il Giappone inizia a sperare


Un successo che potrebbe risolvere, o almeno tamponare in maniera determinante, la crisi atomica giapponese. La corrente elettrica è tornata in vari segmenti della centrale elettrica di Fukushima, 100 chilometri a nord di Tokyo, dove è in corso la più grave crisi atomica che gli ultimi 50 anni ricordino, conseguente ad un altrettanto straordinario terremoto che ha colpito il Giappone nei giorni scorsi. La centrale elettrica di Fukushima, dotata di una tecnologia risalente e inadeguata a sopportare lo sforzo, stava scivolando via via che i giorni passavano sempre di più nell’incubo nucleare; notizie di una fusione imminente del nocciolo, pericolo radiazioni e una zona rossa larga chilometri.

CORRENTE ELETTRICA
Il personale di sicurezza giapponese, pompieri e protezione civile, continuano a tentare il raffreddamento artificiale del nocciolo tirandoci sopra quintali di acqua di mare. Il ritorno della corrente elettrica è una buona notizia, perchè potrebbe essere utile a riattivare le pompe idrauliche di raffreddamento.

Il gestore della centrale nucleare di Fukushima e’ riuscito a ripristinare l’elettricita’ nel sito danneggiato dal terremoto, un passo importante per cercare di riattivare le pompe di raffreddamento dell’impianto. In giornata l’elettricita’ e’ tornata nei reattori 1,2 ,5 e 6 mentre domenica dovrebbe essere riattivata nei reattori 3 e 4. Intanto le autopompe speciali dei vigili del fuoco di Tokyo hanno ripreso a sparare acqua sul reattore numero 3. Solo nella giornata di venerdi’ sull’impianto nucleare sono state gettate 50 tonnellate di acqua marina.

E’ la Tepco, l’agenzia nucleare di Tokyo dunque, ad affermare quella che è senza dubbio una vittoria, ovvero il ripristino della corrente in alcune parti dell’impianto. Quando le pompe torneranno alla piena operatività, si sarà compiuto un passo in più per scongiurare la caduta della centrale elettrica in uno stato privo di controllo da cui difficilmente si riprenderebbe. Le agenzie ci informano del fatto che la corrente che viene garantita alla centrale non è quella ordinaria, dalla rete elettrica nazionale, ma è una soluzione di comodo ottenuta grazie a gruppi elettrogeni
.La Tepco (Tokyo Electric Power Company) ha annunciato il ripristino dell’energia elettrica, tramite generatori diesel, nei reattori 5 e 6 dell’impianto di Fukushima

Questo vuol dire che la rete elettrica nipponica non è ancora in grado di funzionare. Potranno i gruppi elettrogeni a gasolio controllare la situazione e fornire energia alle pompe?

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