6 occupati Italiani su 100 vivono di politica, e gli altri 94 li mantengono...



Vi piacerebbe possedere un’auto che brucia benzina e consuma olio e pneumatici anche quando è parcheggiata? No, probabilmente no.  Se poi, quando mettiamo in moto la macchina, questa non si muove o va avanti a tre cilindri (nella migliore delle ipotesi) è facile incominciare a pensare pensare che si è vittime di una grossa fregatura.
Eppure, che vi piaccia o no, è proprio quello che succede a tutti noi in Italia. In Italia ci sono un milione e mezzo di persone che vivono di politica. Su quasi 23 milioni di occupati in Italia, il 6% trae il proprio sostentamento da attività politiche o “dall’indotto”, per utilizzare impropriamente un termine industriale.
E quanto costa l’ambaradan? Quasi 20 miliardi di euro all’anno, l’importo di un’importante manovra finanziaria, praticamente quanto si spende per mantenere esercito, marina e aviazione messe insieme in un anno,  l’equivalente di un punto di PIL. Clamoroso. I numeri, già di per se’ impressionanti, diventano inaccettabili quando li si parametrizza al prodotto di questa “industria” in termini di programmazione, innovazione della società e progresso sociale.
I dati shock non vengono da un’organizzazione anarchica o da un’inchiesta giornalistica, ma da uno studio del sindacato UIL (l’originale è a questo link),. Un’organizzazione organica al sistema e che, probabilmente, ha stimato per difetto le sue valutazioni,  anche tenendo conto del fatto che nel rapporto (stranamente) non si parla di sindacati i quali contano decine di migliaia di addetti a tempo pieno che,ovviamente, gravano sul sistema.
Di seguito potete leggere il rapporto, così quando vi mangerete il fegato lo farete sulla base di dati di fatto e non solo sul sentito dire. Buona lettura.


Secondo le nostre stime, sono oltre 1,3 milioni le persone che vivono direttamente, o indirettamente, di politicaUn esercito composto da oltre 145 mila tra Parlamentari, Ministri, Amministratori Locali di cui1.032 Parlamentari nazionali ed europei, Ministri e Sottosegretari; 1.366 Presidenti, Assessori e Consiglieri regionali4.258 Presidenti, Assessori e Consiglieri provinciali; 138.619 Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali.
A questi vanno aggiunti gli oltre 12 mila consiglieri circoscrizionali (8.845 nelle sole Città Capoluogo); 24 mila persone nei Consigli di Amministrazione delle 7 mila società, Enti, Consorzi, Autorità di Ambitopartecipati dalle Pubbliche Amministrazioni; quasi 318 mila persone che hanno un incarico o una consulenza elargita dalla Pubblica Amministrazione; la massa del personale di supporto politico addetto agli uffici di gabinetto dei Ministri, Sottosegretari, Presidenti di Regione, Provincia, Sindaci, Assessori Regionali, Provinciali e Comunali; i Direttori Generali, Amministrativi e Sanitari delle ASL; la moltitudine dei componenti dei consigli di amministrazione degli ATER e degli Enti Pubblici.
Ogni anno i costi della politica, diretti e indiretti, ammontano a circa 18,3 miliardi di euro, a cui occorre aggiungere i costi derivanti da un “sovrabbondante” sistema istituzionale quantificabili in circa 6,4 miliardi di euro, arrivando così alla cifra di 24,7 miliardi di euro. Una somma che equivale al 12,6% del gettito Irpef (comprese le Addizionali locali), pari a 646 euro medi annui per contribuente.
Per il funzionamento degli Organi dello Stato centrale (Presidenza della Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica e Corte Costituzionale, Presidenza del Consiglio, Indirizzo politico dei Ministeri) secondo il Bilancio preventivo dello Stato, quest’anno i costi saranno di oltre 3,2 miliardi di euro (82 euromedi per contribuente). Per gli Organi di Regioni, Province e Comuni (funzionamento Giunte e Consigli) i costi ammontano a 3,3 miliardi di euro (85 euro medi per contribuente). Per il funzionamento della Presidenza della Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica e Corte Costituzionale, per il 2011, sono previste spese per quasi 2 miliardi di euro. Per il funzionamento della Corte dei Conti, Consiglio di Stato, CNEL, CSM, Consiglio Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, nel Bilancio dello Stato sono stati stanziati 529 milioni di euro. Per il solo funzionamento della Presidenza del Consiglio, per il 2011, sono previste spese per 477 milioni di euro. I costi per l’indirizzo politico dei Ministeri (che comprendono esclusivamente i costi di funzionamento dei Centri di responsabilità amministrativa quali il Gabinetto e gli uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro) ammontano nel 2011 226 milioni di euro. Nel 2010 il solo costo per il funzionamento dei Consigli Giunte Regionali è stato di circa 1,2 miliardidi europari al 14,1% del gettito derivante dall’Addizionale Regionale IRPEF.
Per le Province il costo per il funzionamento dei rispettivi Consigli e Giunte, come si ricava dai certificati consuntivi del 2008 (ultimo dato omogeneo pubblicato dal sito del Ministero degli Interni) è stato di circa 455 milioni di euro.
Per i Comuni, comprese le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni, nel 2008 (vale lo stesso discorso delle Province) il costo per il funzionamento delle Giunte e Consigli è stato di oltre 1,6 miliardi di euroche equivale al 55,8% del gettito delle Addizionali Comunali IRPEF. Per le consulenze, gli incarichi, le collaborazioni e le spese per i comitati e varie commissioni la spesa nel 2009 è stata di 3 miliardi di euro.
Per i compensi, le spese di rappresentanza, il funzionamento dei consigli di amministrazione, organi collegiali, delle Società pubbliche o partecipate ed Enti, locali e nazionali, si sono spesi nel 2010 2,5 miliardi di euro. I costi di gestione del parco auto della Pubblica Amministrazione (auto blu e grigie), secondo una stima molto prudente, ammontano a circa 4,4 miliardi di euro l’anno.
Il costo per la direzione delle 255 Aziende sanitarie e ospedaliere è di oltre 350 milioni di euro; mentre il costo dei Consigli di Amministrazione degli Ater/Aler è di circa 40 milioni di euro. I costi per il personale contrattualizzato, di nomina politica, per le Segreterie di Presidenti, Sindaci e Assessori, secondo nostre stime, si aggirano intorno a 1,5 miliardi di euro l’anno.
Fin qui i costi diretti e indiretti della politica per un importo – come già sopra precisato – pari a 18,3 miliardidi euro.
Si possono, inoltre, ottenere risparmi di spesa, quantificabili in almeno 6,4 miliardi di euro, approntando una riforma per ammodernare e rendere efficiente il nostro sistema istituzionale. Basti pensare, ad esempio, che se le Province si limitassero a spendere risorse, soltanto per i propri compiti attribuiti dalla Legge, il risparmio sarebbe quantificabile in 1,2 miliardi di euro annui.
Inoltre, se si accorpassero gli oltre 7.400 Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, il risparmio ammonterebbe a circa 3,2 miliardi di euro. Senza contare che con una più “sobria” gestione del funzionamento degli uffici regionali, si potrebbero risparmiare 1,5 miliardi di euro.
Oltre 500 milioni di euro l’anno potrebbero arrivare da una razionalizzazione del funzionamento dello Stato centrale e degli uffici periferici, anche a seguito del decentramento amministrativo avvenuto in questi anni (come nel caso dei Ministeri del Turismo, dei Giovani, degli Affari regionali e di vari dipartimenti affidati a diversi sottosegretari).
È del tutto evidente che sarebbe impossibile una riduzione tout court dei costi analizzati. Riteniamo, tuttavia, che senza ridurre minimamente il servizio ai cittadini e senza intaccare i processi democratici, alla base delle Istituzioni, si possa determinare una riduzione del 20% dei costi diretti e indiretti della politica (18,3 miliardi di euro). Si potrebbero così ottenere 3,7 miliardi di euro a cui aggiungere i risparmi per l’efficientamento delle Istituzioni pubbliche (6,4 miliardi di euro). Si tratterebbe complessivamente di 10,1 miliardi di euro l’anno a disposizione per politiche fiscali e/o sociali a vantaggio di tutti i cittadini. È significativo sottolineare che questa cifra sarebbe sufficiente per azzerare del tutto le addizionali regionali e comunali Irpef.
Se poi questa cifra dovesse essere dirottata esclusivamente a favore dei lavoratori dipendenti e pensionati si potrebbe, ad esempio, ottenere una permanente detassazione della tredicesima con un vantaggio economico pari a circa 400 euro in busta paga.

Costi Della Politica: Le Tabelle

Numero Parlamentari, Ministri, Sottosegretari, Presidenti Di Regione E Provincia, Sindaci, Consiglieri E Assessori Regionali, Provinciali, Comunali

ENTINUMERO
PARLAMENTO- GOVERNO*1.032
REGIONI1.366
PROVINCE4.258
COMUNI138.619
TOTALE ORGANI ELETTIVI145.275
Elaborazione uil su dati tratti dai siti istituzionali
(*)  nel numero sono compresi i parlamentari nazionali, europei e i ministri e sottosegretari non parlamentari.
Costi di funzionamento per organi costituzionali, presidenza del consiglio dei ministri, uffici politici dei ministeri, giunte e consigli di regioni, province e comuni

COSTI DICOSTO PRO
ENTICAPITE PER
FUNZIONAMENTO
CONTRIBUENTE
ORGANI COSTITUZIONALI*1.984.012.19050
ORGANI A RILEVANZA COSTITUZIONALE529.418.44013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI**476.756.55612
UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEI MINISTRI226.122.1267
TOTALE AMMINISTRAZIONI CENTRALI***3.216.309.31282
REGIONI****1.173.447.31530
PROVINCE*****454.818.00712
COMUNI*****1.660.273.35243
TOTALE AUTONOMIE TERRITORIALI3.288.538.67485
TOTALE GENERALE6.504.847.986167
Elaborazione uil sul bilancio preventivo dello stato anno 2011
*nei costi sono compresi anche i rimborsi elettorali ai partiti
**nei costi non sono compresi i trasferimenti per il turismo, pari opportunità, famiglia, comunicazione e affari regionali e protezione civile****elaborazione uil sui bilanci preventivi 2010
****elaborazione uil su certificati consuntivi 2008 (ultimi dati disponibili del ministero interno)
Numero e spese per incarichi e consulenze, numero componenti consigli di amministrazione di Societa’ partecipate e costi di funzionamento organi
ENTINUMEROCOSTI DICOSTO PRO CAPITE
FUNZIONAMENTOPER CONTRIBUENTE
CdA DI ENTI SOCIETA’24.3102.471.300.000
PUBBLICHE63
INCARICHI E CONSULENZE**317.6933.072.445.00078
TOTALE GENERALE342.0035.543.745.000141
Elaborazione uil sul bilancio preventivo dello stato anno 2011
*i costi per il funzionamento dei cda, sono una stima uil e tengono conto, oltre che dei compensi per gli amministratori, anche dei gettoni di presenza, spese il funzionamento degli organi, spese di missione, rappresentanza ecc.
**le consulenze sono riferite al 2009
Regioni: Spese Di Funzionamento Di Giunte E Consigli (Anno 2009- 2010).
SPESE FUNZIONAMENTO CONSIGLI E GIUNTE
DIFFERENZADIFFERENZA
REGIONI2009-2010
ANNO 2009ANNO 20102009-2010 IN
VALORI
%
ASSOLUTI
V. D’AOSTA16.398.24017.215.000816.7605,0
PIEMONTE56.252.55264.900.0008.647.44815,4
LOMBARDIA*73.775.74073.825.74050.0000,1
TRENTO14.215.50015.644.9401.429.44010,1
BOLZANO15.600.00012.400.000- 3.200.000-20,5
VENETO67.885.54770.525.5472.640.0003,9
FRIULI V.G.24.354.00025.579.0001.225.0005,0
LIGURIA37.574.80039.684.3482.109.5485,6
EMILIA R.36.332.82037.884.0001.551.1804,3
TOSCANA77.098.65284.856.2347.757.58210,1
UMBRIA21.305.80721.305.80700
MARCHE20.937.61222.700.0001.762.3888,4
LAZIO99.888.561128.329.20428.440.64328,5
ABRUZZO25.785.70528.385.0002.599.29510,1
MOLISE29.758.90530.661.114902.2093,0
CAMPANIA88.134.90088.617.000482.1000,5
PUGLIA44.013.21140.930.000- 3.083.211-7,0
BASILICATA23.159.31322.884.381- 274.932-1,2
CALABRIA*79.320.00084.570.0005.250.0006,6
SICILIA157.152.890158.350.0001.197.1100,8
SARDEGNA102.847.000104.200.0001.353.0001,3
TOTALE1.111.791.7551.173.447.31561.655.5605,5
Elaborazione UIL su bilancio di previsione
Regioni: Numero Rappresentanti Organi Elettivi
NUMERONUMERO
NUMEROCOMPONENTI
REGIONICOMMISSIONI
CONSIGLIERIGIUNTA
CONSILIARI
REGIONALE
V. D’AOSTA3696
PIEMONTE601310
LOMBARDIA*80178
TRENTO3595
BOLZANO3599
VENETO60138
FRIULI V.G.59116
LIGURIA40138
EMILIA R.50146
TOSCANA551111
UMBRIA3195
MARCHE43117
LAZIO701520
ABRUZZO45107
MOLISE30913
CAMPANIA611312
PUGLIA80157
BASILICATA3075
CALABRIA*50129
SICILIA901313
SARDEGNA80138
TOTALE1.120246**Media 9
Media5312/
Elaborazione UIL su dati tratti dai siti delle Regioni
Numero Rappresentanti Organi Elettivi Degli Enti Territoriali
ENTEGIUNTECONSIGLITOTALE
PROVINCE*3.2181.0404.258
COMUNI**39.64498.975138.619
TOTALE43.108101.135144.243
Elaborazione uil su dati tratti dai siti istituzionali
*2 province sono commissariate
**186 comuni sono commissariati, tra cui 2 città capoluogo di provincia



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