Rom e africani, gli stranieri più discriminati

Appartenere a una minoranza etnica riconoscibile, come nel caso dei rom o degli africani, funziona come una calamita per la discriminazione multipla: lo rivela un rapporto presentato dall’Agenzia europea per i diritti fondamentali (Fra), redatto dopo avere intervistato circa 23 mila persone appartenenti a minoranze etniche o immigrati.

Gli appartenenti alle minoranze riconoscibili sono infatti vittime di discriminazione multipla cinque volte più frequentemente degli appartenenti a minoranze meno identificabili, come ad esempio quelle slave. Anche l’età e il genere favoriscono la discriminazione multipla, rileva la Fra: per esempio, i giovani uomini appartenenti a minoranze etniche o immigrati tendono a segnalare alti livelli di trattamento discriminatorio. Anche essere poveri non aiuta: circa il 46% degli intervistati che hanno subito varie forme di discriminazione si concentra nel quartile di reddito più basso.

In linea generale, i risultati dell’inchiesta condotta dalla Fra indicano che un intervistato su quattro si è sentito discriminato per due o più motivi nel corso dei dodici mesi precedenti l'indagine. Avendo un origine etnica o essere un immigrato si rivela essere il terreno più significativo di discriminazione. I motivi di discriminazione che si aggiungono a questo sono il genere, l’orientamento sessuale, l’età, la religione e la disabilità, assieme ad altri motivi più personali segnalati dagli intervistati.

La maggior parte dei tribunali europei non ha però gli strumenti legislativi e legali per prendere in esame denuncie di discriminazione multipla, rendendo impossibile per i discriminati ottenere giustizia e adeguate retribuzioni per i torti subiti in un solo passaggio in tribunale. Per Morten Kjaerum, direttore della Fra, “l'introduzione del concetto di 'discriminazione multipla' nella legislazione potrebbe contribuire a far corrispondere meglio la legge alle esperienze quotidiane degli appartenenti a minoranze etniche o altri gruppi discriminati”. L’indagine sulla discriminazione multipla si inserisce nell’iniziativa UE-Midis della Fra, che ha lo scopo di indagare approfonditamente la situazione dei gruppi minoritari in Europa.

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