Curare la salute dei denti significa curare il proprio cuore

Denti saniCorrelazioni pericolose tra parodontiti e malattie sistemiche (cardiovascolari, diabete, complicanze polmonari ed ostetriche)
La Società Italiana di Parodontologia è impegnata da lungo tempo nel programma di promozione della diffusione dell'evidenza scientifica sulla correlazione fra malattie parodontali e malattie sistemiche.
Numerosi studi clinici e sperimentali, pubblicati recentemente, hanno evidenziato una stretta correlazione fra la parodontite ed alcune malattie sistemiche – in particolare malattie cardiovascolari, diabete, patologie polmonari – e che sono state dimostrate possibili correlazioni anche per alcune complicanze ostetriche, come la nascita pretermine di neonati sottopeso.
La parodontite è l'infiammazione del parodonto. Il parodonto è il sistema di supporto dei denti (osso alveolare e legamento parodontale) che mantiene le radici dei denti ancorate alle ossa mascellari. L'infezione del parodonto provoca la distruzione progressiva di questa struttura e, alla fine, la perdita dei denti (Linee Guida SIdP, Pihlstrom et al 2005).
La parodontite può colpire soggetti d'ogni età: da bambini ancora in dentatura da latte a soggetti nella terza età. La prevalenza della parodontite nella popolazione varia con l'età del gruppo in oggetto: è meno del 1% in età pediatrica ma può raggiungere il 30% dei soggetti in popolazioni adulte o geriatriche.
La parodontite è la prima causa di perdita dei denti nella popolazione adulta dei paesi industrializzati ed è quindi la causa di un grave handicap legato alla conseguente perdita delle funzioni masticatoria e fonatoria nonché un grave disturbo alla vita di relazione e all'estetica del sorriso. Una malattia molto simile alla parodontite (chiamata peri-implantite) può colpire gli impianti dentali utilizzati per rimpiazzare denti che sono andati perduti.
CorRelazione parodontite-malattie sistemiche:
come avviene
I batteri patogeni che causano la parodontite sono in grado di 1) penetrare all'interno dei tessuti gengivali e da lì entrare nel circolo ematico; e/o 2) produrre una intensa risposta infiammatoria locale con riflessi sistemici. In questo modo, possono provocare patologie più o meno serie anche in organi o apparati lontani da quello di partenza.
Numerosi studi dimostrano che chi soffre di parodontite ha valori di granulociti neutrofili circolanti e parametri infiammatori sistemici (come la proteina C reattiva) elevati rispetto alle persone sane. In particolare, quest'ultimo parametro è un ottimo predittore per lo sviluppo.
PARODONTITE E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Cosa c'è di nuovo
Studi epidemiologici hanno messo in evidenza una relazione tra parodontite, infarto miocardico ictus e mortalità. La perdita di un elevato numero di denti e la distruzione ossea rilevabile nel paziente affetto da parodontite grave, sono associate infatti ad una aumentata prevalenza di placche ateromatose carotidee. Nei pazienti con patologie infiammatorie del cavo orale, è stato osservato, inoltre, un aumento del rischio di infarto miocardico e di aterosclerosi. Studi clinici controllati indicano che il trattamento della parodontite migliora la funzione dell'endotelio.
CorRelazione parodontite-malattie cardiovascolari:
come avviene
L'associazione tra parodontite e malattie cardiovascolari si può spiegare attraverso il ruolo negativo esercitato dall'infiammazione sistemica sul processo di aterosclerosi e/o sulla destabilizzazione delle placche ateromasiche e/o sulla ipercoagulabilità.
L'origine del fenomeno potrebbe essere attribuita al passaggio di batteri dal cavo orale all'apparato cardiocircolatorio, con conseguenti gravi danni all'endotelio quando venga raggiunto il sistema vascolare coronarico. Alcuni marker infiammatori, come la proteina C reattiva, sono elevati sia nei pazienti con parodontite che in pazienti affetti da infarto del miocardio.
Altri studi evidenziano che la correlazione parodontite e malattie cardiovascolari potrebbe essere dovuta ad una risposta autoimmunitaria causata dall'elevata somiglianza tra alcuni peptidi antigeni di origine batterica, come le proteine HSP, e le proteine umane. Le proteine HSP sono espresse sulle membrane batteriche e possono aumentare la risposta immunitaria innata con la produzione di alti livelli di anticorpi cross-reattivi e cellule T-helper autoaggressive.
Le cellule endoteliali che possono presentare HSP in risposta a diversi stimoli, diventano più sensibili alla lisi cellulare indotta da anticorpi anti-HSP, con conseguente danno tissutale.
Conclusioni 
La revisione della letteratura indica con sufficienti evidenze che la malattia parodontale è associata con le lesioni indotte dall'arterosclerosi. Possiamo prevenire queste malattie applicando quotidianamente le tecniche, pratiche ed economiche, d'igiene orale.
Autore: Dottor Fedelfranco Russo / Società Italiana di Parodontologia

Commenti

Post popolari in questo blog

Censura del web in arrivo?

Bilderberg 2016: le impressioni dei nostri amici che hanno fatte le dirette

#Bilderberg 2016 #Dresda: "Bilderberg is Mafia", arrestati!