La fabbrica lager degli iPhone

Un reporter francese, Jordan Pouillie, ha documentato le condizioni di vita dei lavoratori della Foxconn, la principale fabbrica di componenti elettronici del mondo, definita un vero e proprio campo di concentramento in una relazione dei ricercatori cinesi, che annovera tra i clienti aziende della portata della Apple, Nokia, Sony, Nintendo, Dell, Hewlett-Packard e molti altre grandi lobby.

Impressionante ed eloquente, il fatto che il dormitorio degli operai, con le finestre completamente protette da una fitta griglia, per prevenire i suicidi: che sono tanti, e probabilmente sarebbero di più.


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Commenti

Unknown ha detto…
Come mai questi operai si suicidano? Non hanno nessun'altra alternativa al loro stato? Non capisco, sonoobbligati a fare quel mestiere?
Gianluca ha detto…
mi sembra palese il motivo per il quale molti scelgono la via del suicidio per fuggire dalla propria realtà, vivere il quelle condizioni lavorando 12 ore al giorno per ricevere a fine mese, a stento i soldi per mangiare penso che porterebbe la maggior parte di noi ad uno stress fisico e mentale che distruggerebbe la propria persona portandola a fare questi atti estremi. purtroppo sono paesi che gli stessi governi/dittaure che spronano le aziende a realizzare queste opere facendosi pagare salate mazzette, è ora che tutti noi prendiamo coscenza che tutto quello che noi compriamo quà (occidente) ha una riflessione raccapricciante dall'altra parte del mondo.

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