Cicchitto: "maggiore età? Lavoriamo per abbassarla". E per salvare B.

L'ipotesi di abbassare la maggiore età «è fra le questione sul tavolo ma non è la questione più urgente». Lo ha affermato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, che oggi partecipa ad un incontro del partito sulle riforme a Milano. Alla domanda su come voterà il Popolo della libertà la ratifica della convenzione di Lanzarote sulla protezione dei minori che inasprisce le condanne per i reati contro di loro, Cicchitto ha replicato: «Colgo la provocazione insita nella domanda, comunque voteremo sì».


"IN CASO DI VOTO BERLUSCONI CANDIDATO"

Se si andrà ad elezioni «certamente» il candidato premier del centrodestra sarà Silvio Berlusconi. La conferma è arrivata da Fabrizio Cicchitto, il capogruppo alla Camera del Popolo della libertà che oggi si trova a Milano per un convegno. «Il governo è compatto. C'è la volontà di andare avanti - ha detto -. Bisogna vedere se, come ci auguriamo, in parlamento c'è la maggioranza e il clima generale non è caratterizzato da un eccesso di provocazione. Altrimenti l'unica strada sono le elezioni, non certo un governo tecnico che, avendo contro Bossi e Berlusconi non passerebbe in Parlamento».


"USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA" 

«Siamo perfettamente coscienti di quella che è oggi la posta in gioco. Ancora una volta un nucleo di magistrati legato ad un network costituito da un giornale-partito, da alcune trasmissioni televisive, dal Partito democratico e da Di Pietro vuole cambiare attraverso l'uso politico della giustizia gli equilibri politici usciti da legittime elezioni». Lo ha detto Fabrizio Cicchitto, nel suo intervento al convegno 'PdL e riformè. «Una operazione di manipolazione della democrazia è stata realizzata nel '92-'94 quando attraverso Mani Pulite furono distrutti i partiti liberaldemocratici e anticomunisti e salvato il partito post-comunista, il Pds, malgrado che il finanziamento irregolare fosse praticato non solo dalla Dc, dal Psi, dai partiti laici, ma anche dal Pci di Berlinguer e dal Pds -ha aggiunto il capogruppo del Pdl alla Camera-. Dal 1994 ad oggi il fuoco è concentrato su Berlusconi. Il Pdl difende e sostiene il suo leader nella consapevolezza che sono in discussione elementi fondamentali della democrazia e della libertà in questo Paese». Secondo Cicchitto, «quelle forze politiche e quegli altri ambienti giudiziari, finanziari, editoriali, statuali, che stanno sottovalutando la consistenza del Pdl e anche la forza politica e sociale costituita dall'alleanza tra il Pdl e la Lega e che pensano di poter liquidare il centrodestra con un attacco giudiziario a Silvio Berlusconi commettono un gravissimo errore, non liquidano nè Berlusconi nè il centrodestra che rappresenta la maggioranza dell'elettorato italiano».

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