Un finiano: “Mi hanno offerto 500mila euro per votare la fiducia a Silvio”
La confessione di un deputato finiano: la campagna acquisti alla Camera per impedire la caduta del governo è in pieno svolgimento
“Non sono in vendita, ma mi hanno offerto 500mila euro per tradire Fini”. La rivelazione è contenuta in un articolo diAmedeo La Mattina per la Stampa, che racconta le palpitazioni interne a Futuro e Libertà per l’Italia e le tentazioni che provengono dal Popolo delle Libertà per cambiare cavallo in extremis e votare la fiducia a Silvio Berlusconi alla Camera.
RIVELAZIONI ANONIME – Dall’articolo non si capisce chi possa essere il finiano ufficiosamente tentato dai berlusconiani, ma si spiega comunque che sono tanti i deputati di Futuro e Libertà contattati. Berlusconi, con l’ausilio di Daniela Santanché, Denis Verdini e Ignazio La Russa sta cercando di sfilare onorevoli prima della fatidica data del 14 dicembre, quando si voterà la fiducia incrociata in Camera e al Senato, e la Corte Costituzionale deciderà anche sul legittimo impedimento. Magari sono pochi all’inizio, ma diventeranno tanti negli ultimi giorni, fa sapere La Russa, proprio perché il Cavaliere ha una decina di posti da assegnare tra ministri e sottosegretari, dopo l’addio di finiani e Mpa. E Saverio Romano, già passato dall’Udc al PdL, fa sapere che anche molti tra i centristi sarebbero pronti al salto della quaglia, se necessario. In tutto, una decina di deputati potrebbero cambiare cavallo a Montecitorio, ma dovrebbero essere tutti adeguatamente ricompensati.
FELTRI ALL’ATTACCO – Nel frattempo Vittorio Feltri dalle colonne del Giornale torna ad attaccare Fini: “Questa crisi fatta solo per interessi” il titolo dell’editoriale di Feltri. “La tendenza alla parcellizzazione – scrive – è dovuta alla bramosia di coloro che, tagliati fuori dalla spartizione, vorrebbero spazzare via Berlusconi. Poiché questi non si ritira da sé, né si può sconfiggere alle urne, ecco che i suoi avversari (dentro e fuori dal centrodestra) fanno i matti e non esitano ad adoperare mezzi poco ortodossi pur di stecchirlo. Tutto è lecito: la giustizia, le fantasie, gli scandali presunti o artatamente montati, le mignotte, le letterine coniugali. Gli italiani assistono sgomenti. Talvolta sarebbero orientati a scegliere un uomo diverso dal Cavaliere. E i valori predicati da Fini, Casini, Bersani eccetera? Tempo al tempo. Per adesso i nostri eroi mirano a bloccare il federalismo, la riforma della giustizia, l’innalzamento dell’età pensionabile, le liberalizzazioni. Non ci sarà mai l’accordo per razionalizzare la burocrazia e il pubblico impiego, per limare le unghie al fisco. Date le prospettive, i cittadini cercheranno di tenersi Berlusconi. E se lo terranno”.
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