Quello che la TV non dice su Papa Ratzinger

Articolo estratto da www.cristianesimo.it
Joseph Ratzinger
accusato di: Favoreggiamento 
del reato di PEDOFILIA

Il signor Joseph Ratzinger è riuscito ad evitare di essere giudicato da un Tribunale USA solo perché, come capo di Stato, il Pontefice romano non è processabile.

ROMA - La Corte Distrettuale del Texas non si è ancora pronunciata in merito alla procedura giudiziaria civile presentata contro Papa Benedetto XVI, accusato di complotto per coprire le molestie sessuali contro tre ragazzi da parte di un seminarista: ma dopo l’intervento dell’Amministrazione Bush è assai probabile che la denuncia venga respinta.

Il vice ministro della Giustizia degli Stati Uniti, Peter Keisler, ha infatti bloccato la procedura giudiziaria ricorrendo alla cosiddetta "suggestion of immunity", una misura legale che stando a quanto stabilito dalla Corte Suprema dev’essere obbligatoriamente recepita dai tribunali di grado inferiore.

Keisler ha ufficialmente informato il tribunale che Benedetto XVI gode di immunità come Capo di Stato, sottolineando dunque che avviare il procedimento sarebbe «incompatibile con gli interessi della politica estera degli Stati Uniti», che dal 1984 hanno allacciato rapporti diplomatici con la Santa Sede. La stessa Ambasciata del Vaticano a Washington aveva chiesto all’Amministrazione di intervenire con la "immunity suggestion" e chiudere il caso.
Nel corso del mese di agosto, Daniel J. Shea, l’avvocato americano che aveva citato in giudizio il Pontefice quando era ancora Cardinale, era venuto a Roma su invito del partito Radicale; in quell’occasione aveva auspicato che George W. Bush non concedesse l’immunità diplomatica a Papa Benedetto XVI nell’ambito del procedimento - civile, non penale - aperto in Texas. Lo scomodo caso era approdato infatti anche sul tavolo del presidente degli Stati Uniti.
Insieme a Joseph Ratzinger, nel procedimento aperto nel gennaio 2005 sono citati l’arcivescovo di Galveston, monsignor Joseph Fiorenza e i sacerdoti Juan Carlos Patino Arango e William Pickard. Patino, colombiano di nascita, è attualmente latitante ed era stato accusato da tre giovani che frequentavano la chiesa di San Francesco di Sales, a Houston: le molestie risalirebbero alla metà degli anni Novanta, e contro il seminarista è stato aperto un procedimento penale.
Le accuse mosse a Ratzinger riguardano invece un documento emesso nel 1962 dalla Congregazione per la Dottrina della Fede: una "Istruzione" dal titolo "Crimen Sollicitationis", che sanciva la competenza esclusiva della stessa Congregazione su alcuni gravi delitti, secondo quanto stabilisce il Codice di Diritto Canonico, tra cui «la violazione del Sesto Comandamento (Non commettere atti impuri) da parte di un membro del clero con un minore di 18 anni».Inquadramento assurdo, secondo l’avvocato Shea, visto che a differenza degli altri delitti (dalla violazione del sigillo sacramentale a quelli contro il sacramento eucaristico) la pedofilia «è un reato, non un peccato».

Secondo il Vaticano il documento "Crimen Sollicitationis" sarebbe decaduto, ma secondo Shea non è così: l’avvocato aveva citato una lettera del 18 maggio 2001, di cui era giunto in possesso, firmata da Ratzinger e dall’arcivescovo Tarcisio Bertone, all’epoca segretario dell’ex Sant’Uffizio, in cui si parlava del documento del 1962 «in vigore fino ad oggi».

E’ sulla base di questa lettera che Shea aveva accusato Ratzinger di aver "coperto" le molestie sessuali su minori: «Questo documento dimostra l’esistenza di una cospirazione per nascondere questi delitti». Un’accusa «individuale, non legata alla funzione di Prefetto della Congregazione ricoperta da Ratzinger» secondo Shea.
L’avvocato aveva raccontato che in un primo tempo Ratzinger non aveva risposto alle accuse, ma quando il processo ha preso il via, gli avvocati del Cardinale - a quel punto divenuto Papa, il 19 aprile scorso - avevano richiesto al Governo degli Stati Uniti l’immunità riservata ai capi di Stato.
Il coinvolgimento di esponenti delle gerarchie cattoliche nelle inchieste giudiziarie sulla pedofilia non è insolito, ma di norma i procedimenti giudiziari non potevano essere avviati perché era impossibile consegnare agli accusati i documenti legali necessari: la denuncia contro Ratzinger è invece potuta andare avanti perché l’allora Cardinale ricevette personalmente l’atto di accusa.
In agosto, Shea aveva dichiarato che in caso di concessione dell’immunità avrebbe dato battaglia: in primo luogo, perché all’epoca dei fatti contestati Joseph Ratzinger era un semplice cardinale, e poi perché "riconoscere la Santa Sede come uno Stato sarebbe una violazione della Costituzione statunitense", in particolare della "establishment clause" che proibisce leggi che proteggano in modo speciale confessioni o organizzazioni religiose.
21 settembre 2005 - Fonte: Corriere della Sera

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Commenti

Anonimo ha detto…
Bella roba e io poi da separato non posso prendere l'ostia???? Che buffoni, per fortuna io credo nella mia religione, la cattolica, ma non credo più ai preti
Anonimo ha detto…
Ecco perchè la gente lascia sempre più spesso la fede... perchè solo loro i primi a dare cattivo esmpio.. se sono marce le fondamenta di un palazzo non si può pretendere che esso non crolli prima o poi...
Anonimo ha detto…
ai ricordi a scoppio ritardato bisogna credere sempre sulla base di prove.
Io sono stato in collegio dai cinque anni fino ai quindici, e NESSUNO ne preti ne suore men che meno laici si sono mai permessi di avere attenzionio particolari. Certe persone hanno capito che basta raccontare qualche cazzata contro i preti per essere sicuro di essere risarcito, tanto per chiudere l'argomento.
Ma credo che le vere azuioni di pedofilia siano in percentuale uguale a quelle perpetrate da civili.
VORREI CHE LA GENTE FOSSE MENO IPOCRITA, E CREDESSE SOLO ALL'EVIDENZA DEI FATTI E MENO ALLE CHIACCHERE DA OSTERIA E DA BUGIARDI
vitariello ha detto…
se andiamo a vedere la storia la chiesa in moltissime occasioni ha fatto solo danni,addirittura ordinava e benediceva le guerre,e ha sempre saputo nascondere le loro malefatte e anche in questo caso.A parte i missionari che hanno tutto il nostro rispetto,credo che la chiesa predichi bene ma razzola male perchè dicono che dovremmo essere caritatevoli verso chi è più bisognoso di noi,mentre loro si presentano alla gente con calici in oro,Santi sommersi di oro,i vescovi e il Papa con abiti che sputano in faccia alla povertà e chi più ne ha più ne metta.Io penso che DIO sia in cielo in terra e in ogni luogo,ma non nella chiesa.
Anonimo ha detto…
NON E' LADRO SOLO CHI RUBA MA ANCHE CHI TIENE IL SACCO.BISOGNA CONOSCERE CIO' CHE LA BIBBIA DICE , METTERLO IN PRATICA E ALLONTANARSI DALLE RELIGIONI CHE NON INSEGNANO LA VERITA' INTORNO A DIO E NON LA METTONO IN PRATICA .L' APOSTOLO S. GIOVANNI SCRISSE NELLA SUA EPISTOLA:DIO E' AMORE.
Anonimo ha detto…
La Chiesa dovrebbe ritornare all'antico CREDO.
Mi hanno stufata questi preti, vescovi ecc.. che devono commettere atti così spregievoli solo perchè non possono sposarsi come le persone civili.
Sulla Bibbia e sul Vangelo non C'E' SCRITTO che un uomo di Chiesa non debba sposarsi e procreare, dato che è SOLO IL FINE della nostra esistenza. Nessuno può imitare Cristo, tanto meno l'uomo che è peccatore già dalla nascita.
Ma andate a ricontrollare le Sacre scritture perchè siete rimasti indietro e poi vi lamentate che ci sono i pedofili..
Un commento per il servizio di Striscia di ieri sera:
CHIESA VERGOGNATI!! Invece di togliere delle povere persone dalle loro case per ottenere un affitto più alto, andate via voi dai vostri seminari enormi e inutilizzati.
Voi NON SIETE NESSUNO NE' TANTO MENO MIGLIORI DI NOI CRISTIANI VERI, che pur non essendo perfetti, non siamo così stronzi come voi!!
Anonimo ha detto…
vorrei rispondere ad anonimo del 25 novembre ore 12 e 51.Quello ch ela rticolo vuole dire e che su un tot di preti ce ne puo essere uno che è pedofilo e questo deve essere cacciato via e processato per andare in gaera ef arsi curare perche tieni bene in mente che i rpeti sono prima di tutti uomini e gli uomini e donne non sono perfetti,ma peccano.Il fatto che egli porti il vestito da prete non significa che sia un vero santo .Io penso ch ese tu hai fede,se credi nele parole di gesu,puo anche tu predicare l amore e la giustizia e comportarti degnamente come un cristiano per essere veramnete santo.e poi devono essere giudicati allo steso modo di un uomo e donna comuni perche non sono superiori ad altri e devono ricordare che davanti a DIO,ai suoi occhi siamo TUTTI UGUALI mi speigo?? quindi devono essere incrminati e ricevere la loro punizione non essere salvaguardati e per giunta si devono accolare la colpa le vittime come fosse loro i colpevoli ...no tutti i preti sono pedofili ma chi permette di celare questi crimini non sono meno di loro anzi sono complicie peccano di concussione sfruttando la parola di Dio quando dicono che non devono essere giudicati ma soltanto perdonati.Va bene perdonare ma almeno ammetti le tue colpe...ravvediti,pentiti,se vuole il paradiso...

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