Alemanno nomina un poliziotto "garante dei detenuti"



Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha nominato Vincenzo Lo Cascio, funzionario di polizia penitenziaria, quale nuovo garante comunale delle "persone private della libertà". Una scelta che non ha precedenti, almeno in un paese occidentale che voglia reputarsi "democratico". Sarebbe come mettere a capo della CGIL Emma Marcegaglia. Il ruolo di "garante" dei detenuti dovrebbe essere ricoperto da un esperto in diritti umani, e comunque una persona "terza" che possa garantire imparzialità, e non certo un poliziotto penitenziario.

Viene da chiedersi se chiamato a gestire un caso come quello di Stefano Cucchi (capitato proprio a Roma) il "garante dei detenuti" che è allo stesso tempo un funzionario di polizia penitenziaria possa essere considerato affidabile e superpartes nell'esprimere un giudizio sul coinvolgimento dei propri colleghi: anche se lo fosse, viene a mancare i requisiti di imparzialità e terzietà.

Commenti

Dentroditesta ha detto…
ma vogliamo mettere in dubbio l'onestà morale di certi poliziotti? quando mai coprirebbero reati anche se commessi da colleghi?
Mi viene in mente un certo Spaccarotella; be' lì non passarono neanche due giorni dal tentativo di imboscamento, che subito venne fuori la verità di comodo: il poveretto aveva sparato in aria per fermare i fuggiaschi.
Dunque ben venga il Garante dei detenuti e già che ci siamo perché non anche il sindaco Lancini come "Garante degli Immigrati"?

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