GIU’ LE MANI DALLE NOSTRE MINIERE DI ORO



Ormai è strarisaputo, l’Italia non è un territorio dove fioriscono miniere di minerali come il ferro, né consistenti pozzi petroliferi, né tantomeno miniere d’oro e/o d’argento.
Insomma: a materie prime siamo proprio messi male.
Ma, c’è sempre un ma, abbiamo delle miniere che non trovano eguali in tutto il resto del mondo: l’arte, la cultura, le coste e le montagne.
Vi pare poco?
Provate a pensare a quante città o luoghi nel mondo possono vantare strutture come il Colosseo, o come la torre di Pisa, o la valle dei Templi, ecc., la lista delle “o” sarebbe interminabile; per non parlare poi di città gioiello come Venezia, o come Firenze (e di nuovo tutte le “o” che ci vengono in mente).
Per poi arrivare all’arte vera e propria, come dipinti, sculture, testi… balzando poi nella storia, dall’impero romano,al medioevo, all’illuminismo, al rinascimento ed oltre.
Percorrere, almeno simbolicamente, le stesse vie percorse da personaggi come Leonardo Da Vinci, Raffaello, Dante, Manzoni, Mazzini.
Per dirla tutta, passeggiando per la nostra amatissima Italia, è un po’ come fare dei salti nel passato, è come se potessimo viaggiare nel tempo, assaporare l’aria di un Impero, poter sentir vivo un Foro Imperiale, e di colpo trovarsi proiettato nel medioevo (alle volte basta girare un vicolo!), perdere il fiato, ogni mattone potrebbe essere testimone di chissà quali e quanti avvenimenti.
Passeggiando per Roma, vi è mai capitato di pensare, che con tutta probabilità, state percorrendo la stessa strada che percorreva un certo Caio Giulio Cesare?
Passeggiando per Firenze non vi viene da pensare che state girovagando per le stesse strade percorse da un certo Michelangelo?
Quanto può essere lunga la lista di queste passeggiate: infinita. Ogni angolo delle nostre città è intriso di storia.
Vogliamo parlare delle nostre coste e isole? Vogliamo parlare dei nostri monti?
Lascio a voi la risposta, ma credo che sia unanime…non ce ne è bisogno!
Siamo proprio il BEL PAESE non c’è che dire, peccato che non ci si curi di esso…
Ebbene si, abbiamo un patrimonio in equiparabile, ma lo lasciano cadere in pezzi (Pompei docet), abbiamo isole di una bellezza disarmante (Capri docet, ricordate lo sversamento di rifiuti tossici nella grotta Azzurra?), paesaggi storici deturpati dall’abusivismo edilizio (valle dei Templi docet), parchi nazionali adibiti a discariche (Vesuvio docet), aimè, anche qua la lista sarebbe assai lunga…
Mi chiedo come mai la Germania, che si sogna un patrimonio come il nostro, spenda ogni anno in arte e cultura 8 MILIARDI DI EURO, la Francia ne spende 8,5 MILIARDI DI EURO….l’Italia 1,5 miliardi di euro (lo scrivo in piccolo, non vorrei che l’Europa mi sentisse…).
Ma che passa per la testa dei nostri ministri? Solo la Fiat, solo mediaset, solo Confindusria e le Banche?
Non voglio credere che i nostri ministri non si accorgano che il patrimonio italiano, basterebbe a mantenerci TUTTI…alla faccia dei petroldollari; noi abbiamo i culturdollari!
Ascoltando il ministro Bondi, mi è venuta la pelle d’oca, sovrintendenti a Pompei e in altri siti sono ex manager di McDonald’s(?), generali in pensione, specialisti in manicure, ma con tutti gli archeologi che abbiamo (e a spasso oltretutto), Lei va a cercare un manager di McDonald’s???
Sono d’accordo che la gestione deve essere manageriale, ma fatta da persone competenti, è inutile dire che il crollo della casa dei gladiatori, ha solo distrutto un tetto in cemento armato (meno male che ci pensa la natura a distruggere certi scempi):
punto primo, il cemento armato li non ci dovrebbe stare, punto secondo, Lei non sapeva che c’era del cemento armato in una struttura antica di 2000 anni?
Se si: perché non ha provveduto subito a rimuoverlo?
Se no: che razza di ministro è?
Punto secondo: vedendo le immagini di Pompei, con che coraggio ci viene a dire che avete fatto miracoli?
Milioni di euro spesi per cosa? Ristoranti? Personale indegno? Spostamento di lampioni?
Le rispondo come direbbe il grande principe De Curtis: “ma ci faccia il piacere!”
A breve mi aspetto che diventi sovrintendente a Roma la ministra Ruby rubacuori…
Non chiedo le dimissioni del ministro Bondi, chiedo il commissariamento di tutti, dal primo all’ultimo, congedati con disonore!
Giù le mani dalle nostre miniere per favore!
di Ivan D’Alessandro Presidente Regione Marche “Destra Razionale – Sapere Aude”


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