Don Seppia: accuse di orge con minori

L'ex seminarista confessa ed emerge vicenda di 17 anni fa.

Cinque ore è durato l’interrogatorio dell’ex seminarista Emanuele Alfano arrestato il 19 maggio per induzione alla prostituzione minorile. Ha ammesso di aver fatto conoscere a don Riccardo Seppia ragazzi minorenni, ha confessato di aver avuto rapporti sessuali con un quattordicenne che chiedeva l'elemosina sul sagrato della chiesa e ha anche chiesto di poter dire di più: «Voglio parlare delle cose terribili che succedono in seminario, dove sono stato un anno prima di andarmene perché non ce la facevo più». Ma al pm quanto ha detto, deve essere bastato, perché il gip ha convalidato l'arresto di Alfano, che resta in carcere per il rischio di reiterazione del reato e inquinamento delle prove.

LE ORGE DI DON SEPPIA.
Secondo alcune fonti giornalistiche, sta emergendo la vita segreta di don Riccardo Seppia, il parroco arrestato per abusi su minore e cessione di cocaina, e quella dell'ex seminarista.Un ragazzo egiziano, Mohamed, racconta di orge: «Abbiamo fatto sesso in tre, io, don Seppia e il mio amico E.» ha detto agli inquirenti. Poi si è chiuso nel silenzio quando è stato indagato per favoreggiamento della prostituzione minorile, per aver portato l'amico diciassettenne dal prete. Quanto all'ex seminarista ha confessato di aver approfittato di un giovane mendicante: «Ho avvicinato un ragazzo di quattordici anni che chiedeva l'elemosina sul sagrato della chiesa, non quella del Santo Spirito, quella sulla piazza maggiore. L'ho convinto a venire con me e l'ho portato in un appartamento».

NUOVA IMPUTAZIONE PER IL PRETE.
Per don Seppia è in arrivo una nuova imputazione, induzione alla prostituzione minorile, mentre si alleggerisce l'accusa di violenza sessuale che sarà riformulata come tentata violenza. Il chierichetto oggetto delle sue attenzioni ha ridimensionato l'accaduto: «Mi ha afferrato alle spalle e si è strofinato contro di me - ha detto - ma non mi ha baciato perché io mi sono scostato». E don Seppia ha fatto sapere al pubblico ministero: «Io i bambini li accarezzo e li bacio sulla guancia per affetto».

CHAT E SIEROPOSITIVITÀ.
Sempre le stesse fonti giornalistiche riferiscono che non ci sono accuse legate alla sieropositività del sacerdote. Chattando su un sito per incontri dove era iscritto con il nome «Porko da usare», don Seppia ha avvicinato un maggiorenne genovese: «Dove sei?» si è informato, il ragazzo frequenta la stazione ferroviaria, il prete gli ha chiesto: «Fai di tutto?», poi: «Lo fai anche senza preservativo?». Al «sì» ha preso accordi per l'incontro: «Va bene ottanta, allora». Interrogato dal pm, don Seppia ha risposto che aveva rapporti non protetti solo con sieropositivi.
17 anni fa un'altra vicenda coinvolge il prete

Un altro fronte di indagine si apre, riferiscono fonti giornalistiche, su un episodio di 17 anni fa, quando don Riccardo era parroco a Quinto. Un medico denunciò ai carabinieri telefonate oscene ai suoi due figli. Messa l'utenza sotto controllo si scoprì che le telefonate partivano dalla parrocchia. Dopo poco don Riccardo fu trasferito. “Perché quella denuncia, che la procura sta cercando negli archivi, con l'intenzione di ascoltare il medico , non ebbe alcun seguito?” si è chiesta la fonte giornalistica?
Il 23 maggio don Seppia è stato trasferito nel carcere di Sanremo, nella sezione per «predatori sessuali».

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