Lavoro: continuano a smontare la Costituzione



Il 9 novembre è un pessimo giorno per il mondo del lavoro. Esce infatti sulla Gazzetta Ufficiale, e quindi diventa operativo entro 15 giorni, il “collegato lavoro”. Un insieme di leggine e provvedimenti che contorna un attacco brutale ai diritti costituzionali dei lavoratori. I due provvedimenti più nefasti sono la sanatoria, a favore delle imprese sul lavoro precario, e l’introduzione pressoché obbligatoria dell’arbitrato.

La prima misura stabilisce che, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, decadono tutti i diritti accumulati dai lavoratori precari assunti in maniera non conforme alla legge e ai contratti. Mentre per i migranti che hanno pagato migliaia di euro c’è l’imbroglio della sanatoria truffa, pagano e vengono espulsi. Per gli imprenditori che hanno violato la leggi nei confronti dei precari si fa l’esatto contrario. O i lavoratori ricorrono entro 60 giorni oppure perdono per sempre qualsiasi diritto. In questo modo passa il principio aberrante e anticostituzionale che si possono cancellare retroattivamente dei diritti acquisiti.

L’introduzione dell’arbitrato nelle cause di lavoro è una vera e propria privatizzazione della giustizia. Nel momento della massima debolezza contrattuale del lavoratore, cioè all’inizio del rapporto di lavoro, questo viene costretto a sottoscrivere la rinuncia a ricorrere dal giudice per tutelare i propri diritti e l’accettazione di un arbitro privato, per sempre e per ogni motivo.

L’arbitro a sua volta non agirà secondo la legge, ma secondo un più generico e accomodante principio di equità.Il Presidente della Repubblica aveva rinviato alle Camere il “collegato lavoro”, perché lo riteneva squilibrato a danno dei lavoratori. Senza alcuna modifica sostanziale ora questa legge viene per la seconda volta e definitivamente approvata.

Mentre il palazzo è squassato dalla crisi politica personale di Berlusconi, il lavoro di smantellamento della Costituzione formale e materiale del paese prosegue alacremente. E’ bene inoltre ricordare a tutti i tifosi del patto sociale e delle grandi alleanze antiberlusconiane che questa legge mostruosa è stata approvata in parlamento con i voti dell’Udc ed è stata sostenuta e caldeggiata da Cisl, Uil e Confindustria.



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Commenti

simona ha detto…
E' veramente abberrante....ho capito solo ora perchè tengano impegnata l'opinione pubblica sulle abitudini sessuali del Cavaliere....per distoglierLa da tutto questo!!!!!
Anonimo ha detto…
che vergogna non basta la disoccupazione che aumenta!!! che paese di merda!!! ci tolgono anche tutti i nostri diritti!!!
celeste ha detto…
Io sono disposta a combattere per i miei diritti e per i miei figli...ma qui si sa solo parlare e lamentarsi stiamo guardando la fine del nostro bel paese......la colpa è solo nostra siamo noi che gli diamo il potere di fare tutto ciò......allora invese di lamentarci perchè nn facciamo qualcosa? perchè ci facciamo trattare da burattini?
Anonimo ha detto…
Vorrei sapere in tutto questo dov'è la sinistra, che dovrebbe essere dalla parte dei lavoratori.... Invece si presta anche lei a giochetti di notiziole sbandierate ai quattro venti o ripete come un vecchio vinile "sfrisciato" la solita frase....

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