Gli hacker di Anonymous pubblicano online nome e recapiti dei pedofili


Logo del gruppo di hacker Anonymous
Anonymous ha colpito ancora. Nel mirino sono finiti gli utenti iscritti ad un sito pedopornografico. Il collettivo di hacker è riuscito a risalire ai dati degli iscritti al sito e li ha pubblicati interamente in rete. L'operazione “Darknet”, come l'hanno battezzata gli hacker anti-pedofilia, ha reso pubblici tutti gli elementi per identificare gli animatori del sito pedopornografico “Lolita City”, dalle mail agli account Facebook e Twitter. Sono 1589 i profili degli utenti la cui privacy è stata violata e che adesso sono facilmente rintracciabili.
Gli hacker hanno individuato anche la collocazione del server del sito, che si trova negli Stati Uniti. Sul profilo Twitter ArsonAnonymous un attivista ha anche fatto un appello alla giustizia fai da te contro i pedofili smascherati.
Diverse le perprlessità circa l'operazione. Lo Spiegel on line sottolinea la mancata rivendicazione su Annonews.org, il portale dove ogni notizia legata al collettivo di hacker viene pubblicato. Un fatto che mette in luce come Anonymous sia un collettivo senza un’effettiva leadership. Diverse le proteste anche per il tentativo di farsi giustizia da sé, anche se non sono mancati, in rete, plausi all'iniziativa. Insomma, il web è diviso, fra garanti della provacy e della assoluta esclusività dello Stato a perseguire i crimini e chi vorrebbe invece vedere i pedofili puniti, indipendentemente da quale sia il mezzo per fare giustizia.




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Commenti

Anonimo ha detto…
Ben fatto! Via i pedofili dalla terra!

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